Vino e farinata

Redazione

Un locale per cultori del genere; un po’ spartano ed essenziale negli arredi, va capito e amato per quello che è: un luogo dove, con pochi soldi, è possibile mangiare cibo semplice ma ben cucinato della tradizione ligure, magari gustando il nostralino della casa…
Ricordo che la prima volta che ci sono stata ero piccolissima, da allora il locale è cambiato poco, sicuramente non sono cambiate le portate: un must assoluto è la farinata, con farine di ceci e di riso, immancabile antipasto in attesa delle portate successive o piatto unico, e disponibile anche da asporto.
Menzione di merito -riporto il parere di mio marito- al fritto misto del Golfo, che ha la particolarità di contenere pesci inusuali, provare per credere… Ottime le sarde ripiene, il nocciolo con le zucchine in umido.
Praticamente non contemplati i dolci (semifreddi confezionati)
Il locale ha due anime, molto distinte:
-alla prima sala si accede, rigorosamente senza prenotazione, a costo di una coda in piedi, a volte estenuante, durante la quale è possibile osservare la preparazione della farinata e anche sbirciare in cucina, nonchè chiaccherare coi vicini…
Guadagnato un posto si cenerà in un ambiente molto vivace, che ricorda molto un’osteria da vecchio porto.
-la seconda sala è decisamente piu’ silenziosa e ricorda invece ristorante piu’ classici. E’ possibile prenotare ma solamente recandosi sul posto nel pomeriggio poichè il locale non ha il telefono!
Il personale è molto cordiale.
Riassumendo: un luogo dove spendere una serata un po’ diversa in cerca di sapori tradizionali e cucina casalinga, a base di pesce.

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