Il perfetto e leggendario menù di San Valentino

Adriana Angelieri

Prima di suggerirvi il perfetto menù di San Valentino con cui, anche quest’anno, rinnoverete il vostro amore, lasciate che vi si dica una cosa. La vostra cena romantica ha origini remote, che forse non vi piaceranno: se per San Valentino spenderete un occhio della testa, dovete prendervela con un tipo barbuto a cui facilmente si chiudeva la vena: costui si chiamava Zeus. Se non ci fosse stato lui, oggi sareste tondi, con 2 sessi, 4 braccia, 4 gambe, e 2 teste. Forse potreste pensare che esseri così non sono un bel vedere, ma a loro non importava niente e se la passavano benissimo, meglio di voi che questa sera darete fondo al vostro portafogli. Se la passavano così bene che il tipo barbuto, per quanto non gli mancasse niente, ne fu invidioso, e disse fra sé e sé: Questi devono abbassare la cresta. Ora li taglio in 2.

buon san valentino

Da un tipo così democratico non ci poteva aspettare niente di buono: nacque l’amore. Il mondo si popolò di esseri spaesati in cerca della loro metà buttata chissà dove dal barbuto dell’Olimpo che, soddisfatto, per rendere il gioco ancora più difficile, cominciò ad importunare anche le donne degli altri, e quando le cose non andavano  come diceva lui, a trasformarle in animali, fiumi, piante…, abbassando così drasticamente le probabilità che il tipo tondo di un tempo tornasse a rotolare felice con la metà che gli mancava. 

Tutto questo per dirvi che, se nonostante queste vicende avete trovato l’altra metà dell’essere-palla (bando al cinismo!), siete stati veramente fortunati e avete motivo di festeggiare (non fatelo solo oggi però!), quindi dovete mettervi all’opera per regalargli/le una cena d’eccezione.  Se non riuscite a partorire idee che siano all’altezza della situazione non disperate: siete doppiamente fortunati, perché a suggerirvi il perfetto menù di San Valentino ci ha pensato Massimo Iori, chef di CIR food e cupido dalle mani d’oro…

Bocconcini di capesante alla maggiorana e crema di porri

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L’amore si sa, vuole dolcezza, leggerezza, curiosità e pazienza. Lasciate quindi che i sapori delicati del vostro antipasto seducano il palato del vostro partner con una raffinata crema di porri, accarezzata da un pizzico di maggiorana. Questa partenza soft servirà a ben disporlo e a fargli apprezzare i sapori decisi che giungeranno insieme alle altre portate…

Spaghetti alle vongole, pomodori secchi e pan grattato con salsa di cannellini

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Abbandonate l’idea di un risotto scontato se non volete che scappi via lasciandovi soli al tavolo: troppa dolcezza lo/la annoierebbe. Meglio piuttosto mantenere viva l’attenzione delle sue papille gustative giocando di sorpresa, e confondendo le sue percezioni sensoriali con un piatto di profumatissimi spaghetti alle vongole, resi ancor più stuzzicanti da una manciata di pomodori secchi e una punta di pangrattato. Il tutto, bagnato da una morbida salsa di cannellini.

Branzino con gamberi e spinaci

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Adesso che avete catturato la sua attenzione dovrete adoperarvi per tenerla desta, senza lasciare spazio alla monotonia, ma senza indulgere a brusche sterzate di sapori. Continuate pure a seguire la scia del pesce e affidatevi ad un buon branzino, con con l’aiuto del calore e di un pizzico di peperoncino saprà unirsi con successo a gamberi e spinaci. Mettete pure in forno e aspettate con pazienza che sia cotto…

Cuoricini di cioccolato e mascarpone

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L’ultimo consiglio che vi diamo, è di finire sempre in dolcezza. Che sia appagante ma non nauseante, come i cuoricini di cioccolato e mascarpone con cui chiudiamo il nostro perfetto menù di San Valentino.

Non possiamo però omettere un ultimo consiglio che, siamo certi, apprezzerete: per una sera, non abbiate paura di abbondare con l’olio extra vergine d’oliva, e né di far cadere qualche spicchio d’aglio sui vostri piatti. Fidatevi di noi, ce ne sarete grati

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

Una risposta a “Il perfetto e leggendario menù di San Valentino”

  1. Valentina ha detto:

    Interessante.

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