Quattro irresistibili dolci che ci porteranno dritti in Grecia!

Monica Face
2 minuti

     

    La Grecia è una terra ricca di storia, cultura e tradizioni, ma anche di piatti squisiti, come abbiamo già avuto modo di scoprire (e assaporare) parlando delle ricette greche salate. Molto rinomata, però, è anche la pasticceria greca!  Scopriamo insieme queste quattro ricette di dolci greci, che sapranno conquistare il vostro palato e il vostro cuore.

    Dolci greci: 4 ricette per stupire i vostri ospiti

    Tra le tante specialità dolciarie, ce ne sono quattro che meritano una particolare attenzione: la baklava, il kataifi, le loukoumades e il galaktoboureko. Ognuna ha caratteristiche uniche, che le distinguono per sapore, consistenza e storia. Pronti a conoscere le loro ricette?

    Baklava greca: bocconcini di pasta fillo ripieni di frutta secca

    SERKANEREN/shutterstock.com

    La baklava è un dolce, la cui paternità è rivendicata sia dalla Grecia che dalla Turchia. Si tratta di un pasticcini composti da più strati di pasta fillo, sottile e leggera, farciti con frutta secca tritata – come noci, mandorle o pistacchi –, il tutto bagnato con uno sciroppo di zucchero. Ha una consistenza croccante e friabile e un sapore dolce e intenso, che richiama le spezie orientali. Si può servire come dessert, accompagnato da una tazza di tè o caffè, oppure come spuntino goloso in qualsiasi momento della giornata. 

    Ingredienti per 6-8 persone

    per la Baklava 

    • 12 fogli di pasta fillo
    • 200 g di burro

    per il ripieno

    • 200 g di mandorle
    • 200 g di noci
    • 300 g di pistacchi 
    • 1 cucchiaino di cannella in polvere
    • 2 cucchiai di zucchero

    per lo sciroppo

    • 300 ml di acqua
    • 180 g di zucchero 
    • 1 cucchiaio di limone
    • 2 cucchiai di miele

    per la decorazione

    • q.b. di granella di pistacchi

    Procedimento

    1. Per prima cosa tritate la frutta secca e mettetela in una ciotola, con la cannella in polvere e lo zucchero. Mescolate e lasciate insaporire.
    2. Fate fondere il burro e ungete una pirofila. Sistemate un foglio di pasta fillo, poi spennellate con altro burro fuso. Ripetete questa operazione con altri 3 fogli, senza dimenticare il burro tra l’uno e l’altro. Distribuite metà della frutta secca, ricoprendo tutta la superficie. Sistemate altri 4 fogli di pasta fillo, sempre ricordando di passare il burro tra una sfoglia e l’altra. Ripetete fino a completare tutti gli strati. Concluso questo procedimento, ritagliate dei rettangoli (o, se preferite, dei rombi) aiutandovi con un coltello. 
    3. Scaldate il forno a 160°C per circa 25 minuti, poi alzate a 200°C e proseguite per altri 20 minuti
    4. Nel frattempo preparate lo sciroppo: versate in un pentolino acqua, zucchero, succo di limone e miele. Fate cuocere a fiamma bassa fino a che lo zucchero sarà completamente sciolto, poi spegnete e fate raffreddare.
    5. Sfornate la baklava, versate lo sciroppo e decorate con la granella di pistacchi.

    Kataifi: golosi scrigni di frutta secca al forno

    Philippos Philippou/shutterstock.com

    Anche il kataifi è a base di pasta fillo, frutta secca e miele, ma in questo caso la base è tagliata in fili sottilissimi che formano un piccolo nido che raccoglie un ripieno di noci, mandorle, pistacchi. Cosparsi di burro fuso e cotti in forno fino a diventare croccanti, questi cestini si servono con uno sciroppo di miele, acqua, zucchero, cannella e limone, che li rende ancora più golosi e profumati.  

    Ingredienti per 6-8 persone

    per i nidi di pasta: 

    • 500 g di pasta kataifi 
    • 200 g di burro + q.b. per la teglia

    per il ripieno 

    • 100 g di pistacchi
    • 100 g di noci
    • 100 g di mandorle
    • 1 uovo
    • 1 cucchiaio di zucchero

    per lo sciroppo:

    • 250 ml di acqua 
    • 200 ml di miele 
    • 50 g di zucchero semolato
    • 1 limone
    • 1 stecca di cannella 

    Procedimento

    1. Per prima cosa sistemate la pasta kataifi sul piano di lavoro, prelevatene una piccola parte e arrotolatela fino a ottenere una sorta di nido. Imburrate una teglia e sistemate i piccoli nidi di pasta kataifi uno accanto all’altro.
    2. Tritate grossolanamente la frutta secca, mettetela in una ciotola, unite l’uovo, lo zucchero di canna e mescolate tutto. Poi farcite i nidi di pasta kataifi.
    3. In un pentolino preparate lo sciroppo: versate acqua, miele e zucchero. Aggiungete la scorza del limone, facendo attenzione a non prelevare la parte bianca, che è più amara. Unite anche la stecca di cannella. Mettete tutto sul fuoco a fiamma bassa e mescolate facendo cuocere fino a che lo zucchero sarà completamente sciolto. Poi spegnete lo sciroppo e fate raffreddare.
    4. In un altro pentolino fate sciogliere il burro e versatelo sui nidi. Fate cuocere a 180 °C per circa 25-30 minuti. Appena saranno cotti, estraete dal forno e versate lo sciroppo ben freddo. Servite immediatamente.   

    Loukoumades: le deliziose frittelle con il miele

    Tipico dolce da strada, molto popolare nella cucina ellenica, la storia delle loukoumades risale all’antica Grecia: la leggenda racconta, infatti, che venissero offerte come premio ai vincitori dei primi giochi olimpici nel 776 a.C, proprio come l’antenata della cheesecake.
    Si tratta di palline di pasta lievitata, fritte e poi guarnite con miele, semi di sesamo e frutta secca o, nelle versioni più moderne e turistiche, di cioccolato fuso e sciroppi. Sono croccanti fuori e morbide dentro e hanno un sapore dolce e aromatico. Vi sta già venendo l’acquolina in bocca?

    dinosmichail/shutterstock.com

    Ingredienti per 4 persone

    Per le loukoumades 

    • 5 g di lievito di birra fresco
    • 100 ml di acqua tiepida
    • 1 cucchiaino di zucchero
    • 250 g di farina
    • un pizzico di sale
    • q.b. di olio di semi per friggere

    Per lo sciroppo

    • 150 g di miele
    • 150 ml di acqua tiepida
    • 1 limone (scorza)
    • q.b. di semi di sesamo 
    • q.b. di frutta secca a piacere

    Procedimento

    1. In una ciotola, sciogliete il lievito e lo zucchero nell’acqua tiepida e lasciate riposare per 10 minuti. Aggiungete la farina e il sale, e impastate bene fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Coprite la ciotola con un panno umido e lasciate lievitare in un luogo caldo per un’ora – o fino a quando avrà raddoppiato di volume
    2. Scaldate abbondante olio in una padella profonda. Quando sarà ben caldo prelevate con un cucchiaio delle piccole porzioni di impasto e friggetele nell’olio, girandole spesso, fino a quando saranno dorate e gonfie. Scolatele su carta assorbente e tenetele al caldo. 
    3. In un pentolino, scaldate il miele con l’acqua e la scorza di limone fino a quando si sarà formato uno sciroppo leggermente denso. Eliminate la scorza e versate lo sciroppo ancora caldo sulle loukoumades, cospargetele con i semi di sesamo e la frutta secca a piacere. Servitele calde o tiepide.

    Galaktoboureko: tanti strati di bontà 

    Il galaktoboureko è un dolce molto antico, che risale all’epoca bizantina. Letteralmente significa “torta stratificata con il latte” e consiste in una base di pasta fillo e un ripieno di crema di latte e semolino, ricoperta da uno sciroppo di zucchero e limone.

    Originariamente era il dolce tipico di carnevale, si poteva gustare da gennaio fino anche a marzo. Oggi, invece, è diffuso in tutto l’anno e non c’è pasticceria o ristorante che non lo prepari. 

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    Ingredienti per 4 persone

    Per la base

    • 8-10 fogli di pasta fillo
    • 100 g di burro fuso o burro chiarificato

    Per il ripieno

    • 500 ml di latte
    • 35 g di zucchero
    • 10 g di zucchero vanigliato
    • 35 g di semolino
    • 2 uova
    • 1/2 limone (scorza)

    Per lo sciroppo

    • 150 g di zucchero semolato
    • 80 ml di acqua
    • 1 limone (scorza)

    Procedimento 

    1. Per prima cosa preparate lo sciroppo: mettete in un pentolino lo zucchero, l’acqua e il succo di limone e cuocete a fuoco lento mescolando di continuo, fino a ottenere uno sciroppo. Lasciate da parte.
    2. Ora occupatevi della crema: mettete in un altro pentolino il latte con il semolino, lo zucchero, le uova e la scorza di limone. Mescolate a fuoco lento, finché non diventa cremoso. Rimuovete la scorza di limone e aggiungete lo zucchero vanigliato. Spegnete e lasciate riposare
    3. Spennellate con il burro fuso una teglia rettangolare (20×20 cm circa) e adagiatevi sopra il primo foglio di pasta fillo: i bordi resteranno fuori. Cospargete di nuovo con il burro fuso e realizzate 3-4 strati, avendo cura di ungere ogni strato. 
    4. Versate la crema, livellatela e chiudete i bordi, ripiegandoli all’interno. Aggiungete un foglio nuovo, spennellate con burro e poi ripetete l’operazione per altri 3-4 strati. 
    5. Incidete la superficie ritagliando dei quadrati, spruzzatela con un po’ d’acqua e cuocete in forno già caldo a 160 °C per un’ora o fino a quando sarà dorato. Una volta pronto, versateci sopra lo sciroppo caldo e lasciate raffreddare. Il vostro galaktoboureko è pronto per essere gustato!

    E voi, tra quale di queste bontà dolci greche vorreste affondare i denti?


    Immagine in evidenza di: Gulcin Ragiboglu/shutterstock.com

     

    Di origini napoletane, è nata e vive a Roma. In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui "Di più"; "Di piùTv Cucina"; "RadioCorriere Tv"; "Onda Tv"; "Messaggero Tv". Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, "Che cavolo cucino, oggi?". Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, "perché è un ricordo d'infanzia e perché", dice, "quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane". Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, "perché altrimenti... il pasto non è finito".

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