come cucinare jackfruit

Jackfruit: cos’è e come usarlo in cucina

Carmela Kia Giambrone
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    Se non avete mai sentito parlare del jackfruit non preoccupatevi, non siete i soli. Questo frutto, nel nostro Paese, è ai più sconosciuto, ma in altre parti del mondo, in particolare nel Sud-est asiatico e nei paesi tropicali, viene invece consumato abitualmente come alternativa 100% vegetale alla carne di maiale e di pollo, economica e salutare. Infatti, la polpa del frutto non ancora maturo è molto simile in consistenza e fibrosità alla carne e si presta molto bene a innumerevoli preparazioni diverse, grazie alla sua versatilità e ai suoi nutrienti. Scopriamo insieme che cos’è e come cucinare il jackfruit grazie a 3 ricette tutte vegan-friendly!

    Jackfruit: che cos’è e come cucinarlo 

    jackfruit pianta

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    Il jackfruit è una specie appartenente alla famiglia delle Moraceae, anche detta del gelso o dei fichi, proprio per il fatto che le specie più conosciute sono proprio queste ultime. In realtà, però, la famiglia comprende oltre 1000 specie vegetali diverse, principalmente distribuite in zone tropicali e subtropicali. La pianta del Jackfruit è originaria dell’India, da dove si è diffusa poi in tutte le regioni limitrofe del Sud-est asiatico. Oggi, si trova anche in Africa, Australia e in centro e sud America. 

    Il frutto del jackfruit ha un peso che varia dai 4 kg fino ai 12 kg, all’aspetto, sono verdi, dalla forma ovoidale, con una buccia spessa e colma di piccole protuberanze. L’interno è ricco di una polpa gialla e segmentata. Oltre alla polpa, si mangiano anche i semi del jackfruit, di solito dopo essere stati cotti o tostati, oppure possono essere trasformati in farina: hanno un sapore simile alle castagne o alle noci di macadamia. Il frutto già maturo e con la buccia ancora integra presenta un caratteristico odore sgradevole, mentre invece, una volta aperto, la sua polpa ha un odore molto dolce e fruttato, come tutti i frutti tropicali.

    Jackfruit: 3 ricette 100% vegetali da provare

    Il Jackfruit si può mangiare sia crudo che cotto: da crudo, lo si preferisce maturo, per il suo sapore simile all’ananas e al mango; da acerbo, invece, non ha un sapore marcato, ma è molto ricco di amidi, proprio come una patata o come la yucca, ed ecco perché lo si cuoce e lo si trasforma come perfetto sostituto della carne, grazie a condimenti e spezie.

    Nel nostro paese è molto difficile trovarlo fresco, quindi la soluzione ideale è la sua versione sotto salamoia: potrete facilmente comprarlo negli store online o in qualsiasi negozio di alimentazione naturale, perfetto per le ricette che vi propongo di seguito.

    Tacos vegan di jackfruit

    tacos vegan

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    Tacos di Jackfruit 100% vegetali, un piatto perfetto da preparare velocemente, per una cena improvvisata tra amici o per un pasto veloce al rientro dopo una giornata al lavoro.

    Una ricetta semplice, gustosa e salutare a base di jackfruit, scopritela con noi!

    Ingredienti:

    • 1 barattolo di jackfruit in salamoia 1 cucchiaio di olio di semi di girasole
    • 1 cipolla rossa di Tropea
    • 2 spicchi d’aglio schiacciati
    • 1/2 tazza di acqua
    • 1 cucchiaio di sciroppo d’agave
    • 1/2 limone spremuto
    • un pizzico di peperoncino
    • un pizzico di paprika affumicata
    • un pizzico di sale integrale marino
    • 1 confezione di tacos
    • 1 avocado affettato
    • 1 piccolo porro fresco
    • q.b. di limoni fermentati
    • q.b. di prezzemolo fresco

    Procedimento:

    1. Rimuovete dalla salamoia il jackfruit, sciacquatelo e tagliatelo a fettine partendo dal centro verso l’esterno.
    2. In una padella dai bordi alti, scaldate l’olio, quindi aggiungete la cipolla e l’aglio schiacciato e lasciate soffriggere per circa 5 minuti. Quando saranno imbionditi, aggiungete il jackfruit, sfumate con l’acqua e aggiungete lo sciroppo d’agave, il succo di limone, il peperoncino, la paprika e il pizzico di sale. Coprite, abbassate la fiamma e fate cuocere per 5-6 minuti in modo che la polpa di jackfruit si ammorbidisca.
    3. Terminata la cottura, prelevate il jackfruit e schiacciatelo con una forchetta, in modo da ridurre le parti più grosse in sottili fibre.
    4. Ora siete pronti a comporre i vostri tacos: scaldate i tacos su una piastra e quindi farciteli con il jackfruit, l’avocado, il porro affettato, i limoni confit, il prezzemolo fresco e il succo di limone e servite immediatamente, accompagnandoli con patatine croccanti o insalata verde mista!

    Pollo felice fritto di Jackfruit

    pollo fritto

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    Il “falso” pollo fritto o come l’ho ribattezzato, il pollo felice di Jackfruit è una ricetta 100% vegan friendly, saporita, croccante, deliziosa e soprattutto un vero passepartout per cene tra amici, scampagnate o happy hour improvvisati, all’insegna della cucina vegana ricca e gustosa. Scoprite questa ricetta semplice e che piacerà a grandi e piccini!

    Ingredienti:

    • 1 barattolo di jackfruit in salamoia
    • 2 cucchiai di paprika affumicata
    • 2 spicchi d’aglio schiacciati
    • q.b. di sale integrale marino
    • q.b. di pepe nero
    • 1 tazza di latte di soia 
    • 1 cucchiaino di aceto di mele
    • q.b. di olio per frittura
    • 1 tazza di farina di grano tenero integrale
    • 1/2 tazza di pane grattugiato

    Procedimento:

    1. Rimuovete dalla salamoia il jackfruit e tagliatelo a pezzetti piuttosto grandi, quindi ponetelo in una bastardella. Aggiungete la paprika, l’aglio, il sale, il pepe e mescolate il tutto per bene.
    2. Ora unite il latte di soia e l’aceto di mele, poi coprite e lasciate a riposo in frigorifero per 2 ore circa. Trascorso questo tempo, rimuovete il jackfruit dal composto e ponete quest’ultimo in una tazza.
    3. Ora preparate il set per la panatura del jackfruit: prendete un’altra ciotola e versate mezza tazza di farina di grano tenero integrale; poi, aggiungete lentamente la soluzione che avete versato nella tazza e mescolate con una frusta in modo da non formare grumi e ottenere invece una pastella liscia e omogenea.
    4. In un’altra ciotola, ponete l’altra mezza tazza di farina di grano tenero integrale, mezza tazza di pane grattugiato, la paprika, il sale, il pepe e mescolate il tutto con un cucchiaio.
    5. Ora scaldate l’olio in una pentola dai bordi alti e, mentre attendete che sia a temperatura, iniziate a impanare il jack fruit.
    6. Quando l’olio sarà ben caldo, procedete immergendo il jackfruit nella farina e pangrattato, quindi nella pastella e infine di nuovo nella farina e pangrattato. A operazione terminata, gettate il jackfruit nell’olio bollente, friggendolo a immersione per 2-3 minuti, ossia fino a quando la panatura non risulterà dorata. Ricordate di riciclare l’olio da cucina dopo la frittura nel modo corretto, seguendo i nostri consigli.
    7. Procedete in questo modo fino al termine del jackfruit e servite caldo!

    Sandwich vegan di Jackfruit

    sandwich jackfruit

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    Sandwich vegan a base di Jackfruit perfetti per un pranzo fuori porta o uno spuntino veloce, ottimi se arricchiti con maionese vegana o, perché no, con salsa barbecue e tante patatine fritte croccanti. Sarà un piatto amato da tutti anche dai più piccini!

    Ingredienti:

    • 1 barattolo di jackfruit in salamoia
    • 1 cipolla rossa di Tropea affettata
    • q.b. di sale integrale marino
    • q.b. di pepe nero
    • q.b. di salsa tabasco
    • q.b. di salsa barbecue
    • q.b. di maionese vegana
    • Insalatini di carota e cavolo cappuccio 
    • q.b. di succo di limone
    • q.b. di insalata verde croccante (iceberg o pan di zucchero)
    • 1 cucchiaio di malto di riso

    Procedimento:

    1. Per prima cosa, rimuovete sempre dalla salamoia il jackfruit e strizzatelo con le mani e aiutandovi con un colino a maglie sottili, in modo da rimuovere più liquido possibile. Tagliatelo quindi a fettine sottili e ponetelo in una bastardella.
    2. Aggiungete la cipolla, il sale, la salsa tabasco e il pepe, poi mescolate per bene il tutto. 
    3. Ora rivestite una leccarda con carta da forno naturale e adagiatevi il jackfruit così condito. Ponete una tazzina da caffè colma d’acqua sul fondo del forno per non far seccare l’ambiente interno durante la cottura. Cuocete a 180°C per 20-25 minuti, poi girate il tutto usando una spatola e condite con un poco di malto di riso sciolto in mezza tazza di acqua. Cuocete per una seconda volta in forno per altri 20 minuti.
    4. Nel frattempo, preparate il pane per sandwich, gli insalatini di verdure (tipici delle ricette macrobiotiche), le salse a vostro piacere e l’insalata verde.
    5. Una volta che il jackfruit è cotto, potrete comporre i vostri sandwich e servirli ai vostri commensali, magari con topinambur in insalata o dell’okra saltata… li stupirete certamente!

     

    Abbiamo scoperto così come un unico frutto, il jackfruit appunto, è capace di mostrare due valenze distinte: quello dolce e profumato da frutto tropicale, come l’asimina ad esempio, se maturo, o quello amidaceo e neutrale, perfetto per ricette vegan friendly, se acerbo. Un po’ come accade per ciascuno di noi nella vita di tutti i giorni insomma, e così non ci resta che farne tesoro e apprezzare entrambi i lati, cogliendo il buono in entrambe le versioni. Filosofia vegana a parte, vi suggeriamo di sperimentare e gustate il jack fruit in tutte le sue varietà e scoprire è quella di vostro gusto!

     

    Carmela è nata a Bergamo e vive poco lontano da Milano. È una giornalista e si occupa da molti anni di alimentazione naturale, autoproduzione, ambiente e sostenibilità, tematiche che tratta anche nel suo blog equoecoevegan.it. "Adoro l’hummus di ceci e le patate, sotto ogni forma possibile", dichiara, mentre gli elementi che non devono assolutamente mancare in cucina per lei sono il coraggio ed un buon frullatore ad immersione, "perché l’improvvisazione necessita certo di idee ma soprattutto di strumenti pratici da utilizzare".

    Una risposta a “Jackfruit: cos’è e come usarlo in cucina”

    1. Flavio ha detto:

      Ho provato i tacos ed è un piatto piuttosto sorprendente e piacevole, tornerà sulla nostra tavola. Il gusto e la consistenza ci suggeriscono qualche altro esperimento, il jackfruit è proprio interessante, grazie!

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