galanga o zenzero tailandese

Galanga: cos’è e come usarlo in cucina e ricette

Carmela Kia Giambrone
2

     

     

    Con il nome galanga ci si riferisce generalmente a una tipologia di rizoma aromatico, in particolare, originario del Sud Est Asiatico,  comunemente chiamato anche “zenzero thailandese”. Il galanga, infatti, è davvero molto simile allo zenzero, anche se è più coriaceo di quest’ultimo. Scopriamo di più su questo vero “ingrediente prezzemolo” della tradizionale cucina thai e vietnamita,  e come utilizzare il galanga, in ricette buonissime ed esotiche.

    Zenzero thailandese o galanga: dove trovarlo 

    A questo punto certamente vi starete chiedendo dove potrete trovare il galanga. La risposta è nei negozi alimentari etnici ed asiatici dove sarà facile trovarlo, in alternativa on line su alcuni siti specializzati in ingredienti della cucina etnica. Se non è possibile trovare Il galanga fresco si può optare per utilizzare quello secco o in polvere, tipologie che naturalmente risulteranno più aromatiche di quello fresco. Di solito poi è possibile trovarlo a fette, in tal caso ammollatelo precedentemente in poca acqua in modo da renderlo morbido e succoso.

    Galanga: ricette per usarlo in cucina

    Ingrediente tradizionale della cucina thai, per la più classica versione della paste di curry o della zuppa, il galanga è noto anche per le sue proprietà curative nella medicina popolare thai e malesiana, ed è usato, proprio come lo zenzero, per combattere nausea e mal di stomaco. Il galanga fresco viene impiegato in molti modi diversi in cucina: affettato, sbucciato, schiacciato. Esattamente come lo zenzero, una volta che viene tagliato può essere conservato in un sacchetto di carta.

    Vediamo ora due ricette semplici, 100% vegetali e davvero molto gustose che possiedono come ingrediente comune proprio il galanga. Sperimentatele seguendo passo a passo le istruzioni.

    galanga

    khlungcenter/shutterstock.com

    Tempeh in crosta con salsa piccante di galanga, habanero e lemongrass

    Un piatto esotico, molto saporito e gustoso e perfetto come aperitivo o piatto unico.

    Potrete provare questa ricetta scegliendo come alternativa al tempeh, del tofu e se lo volete realizzate dei piccoli involtini ripieni con il vostro tempeh, utilizzando la carta di riso. Come sempre, sperimentate senza timore!

    Ingredienti:

    • 1 panetto di tempeh a listarelle
    • 6 cucchiai di farina di ceci
    • 4 cucchiai di amido di mais
    • 4 cucchiai di fiocchi di patate
    • q.b. di olio extravergine d’oliva per friggere
    • q.b. di latte di riso
    • q.b. di sale integrale marino

    Per la salsa:

    • ½ tazza di acqua declorata
    • ½ tazza di aceto di riso
    • ½ tazza di zucchero mascobado
    • 1 cucchiaio di galanga fresco tritato
    • 2 spicchi d’aglio schiacciati
    • 1 pezzetto di lemongrass fresco (3 cm circa)
    • 2 habanero tritati finemente
    • 1 cucchiaio di amido di mais
    tempeh

    Maharani afifah/shutterstock.com

    Procedimento:

    1. Innanzitutto preparate la salsa così avrà il tempo di riposare mentre vi occuperete della realizzazione dell tempeh.
    2. Ponete sul fuoco una padella dai bordi alti, aggiungete l’acqua e l’aceto, portate a ebollizione quindi aggiungete lo zucchero, il galanga, l’aglio e gli habanero. Girate in modo che lo zucchero si sciolga.
    3. Lasciate sobbollire per 5 minuti.
    4. Trascorsi i 5 minuti, aggiungete l’amido di mais e, con una frusta, mescolate molto velocemente in modo che non si formino grumi e che si disperda velocemente.
    5. Spegnete il fuoco e travasate la salsa ancora calda in una ciotola in vetro, coprite e lasciate che si raffreddi.
    6. Ora provvedete a preparare il tempeh. Tagliate a listarelle il tempeh quindi preparate ciò che avrete bisogno per la panatura.
    7. Versate in un piatto fondo la farina di ceci e in un’altro piatto fondo di fronte a voi un mix in parti uguali di amido e fiocchi di patate disidratati.
    8. Infine in una bastardella, versate il latte di riso.
    9. Ora siete pronti per procedere alla panatura del tempeh e immediatamente dopo alla sua frittura in olio bollente. Ponete una listarella di tempeh prima nel latte, poi nella farina di ceci quindi subito dopo e molto velocemente nel latte nuovamente e per concludere nel mix di amido e fiocchi di patate.
    10. Questo sarà il procedimento: impanate una dopo l’altra le listarelle di tempeh quindi gettatele nell’olio bollente, in cottura a immersione.
    11. Non appena risulteranno dorate, rimuovetele e lasciatele scolare su della carta per frittura.
    12. Una volta terminate tutte le listarelle di tempeh, spegnete il fuoco e servite.
    13. Accompagnatelo con la salsa preparata precedentemente, del riso pilaf oppure del pane senza lievito tipo chapati.

    Crema di cuori di carciofi con crema di cocco e galanga

    Una crema di verdure molto aromatica, da preparare utilizzando i classici cuori di carciofi freschi naturalmente quando sono di stagione, altrimenti usate quelli che si trovano nel banco freezer ed otterrete una crema altrettanto gustosa. Il latte di cocco permetterà di renderla più cremosa e dolce.

    Ingredienti:

    • 15-20 cuori di carciofi
    • 1 porro
    • 2 funghi shiitake
    • 3 cm di lemongrass
    • ½ tazza di anacardi ammollati
    • ½  lattina di latte di cocco
    • 1 tazza di brodo vegetale
    • 1 pezzetto di galanga fresca
    • 1 cucchiaio di tamari
    • 2 cucchiai di olio di sesamo
    • q.b. di semi di sesamo tostati
    • q.b. di erba cipollina fresca
    zenzero thailandese

    weerastudio/shutterstock.com

    Procedimento:

    1. Ponete in ammollo in acqua tiepida i funghi shiitake, nel frattempo tagliate un porro in modo molto sottile.
    2. In una casseruola, ponete l’olio di sesamo e quando è caldo cuocete il porro, sfumando con il brodo di verdura.
    3. Quando è cotto, unite i cuori di carciofo e coprite la padella con un coperchio.
    4. Lasciate 15 minuti in cottura, controllando di tanto in tanto e aggiungendo, se necessario, altro brodo.
    5. Una volta cotti, togliete la padella dal fuoco, ponete il tutto in un bicchiere per frullatore a immersione, aggiungete gli anacardi ammollati e frullate per ottenere una crema omogenea e liscia.
    6. Riponete nuovamente nella casseruola la crema e aggiungete il latte di cocco, il lemongrass, il galanga, cuocendo per 10-15 minuti a fuoco basso o fino a che la densità non risulterà corretta.
    7. Trascorso questo tempo, togliete dal fuoco e servite nei piatti la crema, aggiungendo il tamari a crudo, l’erba cipollina fresca ed i semi di sesamo tostati.
    8. Accompagnate questa crema, se lo desiderate, con dei crostini di pane di pasta madre tostati, saltati in un padella con poco olio e leggermente speziati con paprika piccante. Bon appetit!

     

    Abbiamo scoperto insieme due ricette molto diverse, entrambe gustose e altrettanto aromatiche, per scoprire il galanga. Lo avevate già provato?

    Carmela è nata a Bergamo e vive poco lontano da Milano. È una giornalista e si occupa da molti anni di alimentazione naturale, autoproduzione, ambiente e sostenibilità, tematiche che tratta anche nel suo blog equoecoevegan.it. "Adoro l’hummus di ceci e le patate, sotto ogni forma possibile", dichiara, mentre gli elementi che non devono assolutamente mancare in cucina per lei sono il coraggio ed un buon frullatore ad immersione, "perché l’improvvisazione necessita certo di idee ma soprattutto di strumenti pratici da utilizzare".

    Lascia un commento