Mangiare in spiaggia

Adriana Angelieri

I portafogli sempre più a dieta possono invogliare molti di noi a rinunciare al pasto al ristorante o a bar della spiaggia a favore della borsa termica. E sia! Portiamoci il pranzo da casa ma che non sia né punitivo né poco sano. Cominciamo con il togliere. Per esempio le merendine, le bibite gassate, i creck, gli snack ma anche gli anonimi panini con salumi e formaggi industriali. Poi pensiamo al mettere ispirandoci alle preparazione “da asporto” di una volta: panini con la frittata, con la cotoletta, con isalumi e i formaggi del luogo, con lo sgombro, con l’olio extravergine di oliva, i pomodori, con o senza mozzarella. Per i più audaci ci sono anche i peperoni ripieni, le frittate di pasta e verdure grigliate. E poi tanta, tanta frutta. Da bere? Una buona birra, un buon vinello bianco e frizzante, tè freddo fatto in casa e naturalmente acqua.
Vedrete l’invidia dei vicini d’ombrellone!

di Martino Ragusa

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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