L’alloro è considerato, da sempre, una pianta simbolo di vittoria e di pace. In epoca greco-romana, l'alloro era una pianta sacra che simboleggiava la sapienza e la gloria: i suoi rami si intrecciavano in una corona che veniva posta sul capo del vincitore nelle gare atletiche e per incoronare i poeti detti "laureati" come simbolo
Ecco la ricetta delle arancine al ragù che ci è stata regalata dall’Antica Focacceria S. Francesco, ristorante di cucina popolare che racchiude il meglio dei piatti tipici della tradizione siciliana, nelle sue ricette più saporite, fondato dai fratelli Fabio e Vincenzo Conticello. Il locale si trova a Palermo, Milano e Roma, nel 2020 è passato
Questa ricetta della pizza di pane raffermo al forno piace a grandi e piccoli. Potrebbe essere un’ottima e sfiziosa ricetta salvacena, ricordiamo infatti che in cucina con un po’ di fantasia s’inventa e si ricicla, niente è sprecato!
La harira è la zuppa della condivisione: rompe il digiuno e viene consumata qusi tutti i giorni durante il mese del Ramadan in Marocco. Questa ricetta appartiene a Hajjoub e Hanane Bouzbda da generazioni. Gli ingredienti indicati con l’asterisco appartengono al Commercio Equosolidale.
Lo Shol-El Zard è un tipico ed antico dolce persiano, preparato per l’appunto in Persia (l’attuale Iran), per la festa dell’Imam Hussein, (la festa dell’Arba’een). In bocca ha la consistenza di un budino. è un dolce decorato con pistacchi, mandorle e cannella di facile realizzazione e dal sapore speziato. La tradizione vuole che venga offerto
Il nome deriva dal latino spongia cioè spugna. Sono, infatti, frittelle morbide, gustose ed asimmetriche, che in bocca hanno la consistenza di vere e proprie spugne. Sono il caratteristico cibo da strada catanese, la cui particolarità sta nel fatto che dall’impasto originario si può ricavare sia il dolce, sia il salato. Ricordo ancora che fino
La gghiotta è una sorta di caponata di verdure. In questa prevale il gusto del fungo di carruba. Questa a differenza delle altre è una ricetta che preparava la nonna paterna, la Nonna Grazietta. Dietro questa ricetta c’è un gustoso aneddoto. Mia nonna era golosa dei funghi di carrubo. Mio padre ed i miei zii
Un modo insolito di mangiare i ceci che mi ha ricordato moltissimo i profumi e i sapori degli Emirati Arabi.E” una preparazione adatta a chi ama i sapori esotici e speziati della cucina mediorentale.
Se volete stupire i vostri ospiti con un dessert insolito, questa è la ricetta giusta. Di solito il couscous si gusta salato, ma nella cucina libanese il couscous si prepara anche come dolce. La ricetta proviene dalla moglie di un mio amico che è, appunto, di origine Libanese. In suo onore il nome della ricetta.
Un nome fascinoso ed un po’ misterioso per un dolce all’antica, dalla bontà assolutamente sincera. Ho trovato questa ricetta in un quaderno a quadretti grandi, di quelli delle prime classi elementari di una volta, lasciatomi in eredità da una Giacomina grandissima cuoca. Provatelo e non ve ne pentirete….Stavolta, le dosi sono per sei persone.
Si tratta di una sorta di focaccia rossa (guai a voi a definirla pizza!) che viene tutt’oggi preparata nei paesotti intorno a Sanremo (diciamo da Taggia a Ventimiglia); la caratteristica meravigliosa della Liguria, e in special modo del ponente ligure, è la fantasiosa esuberanza delle tradizionali torte salate, focacce, farinate e simili: ogni paesello può
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