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Reflusso Gastroesofageo: la Dieta per alleviare il bruciore allo stomaco

Elena Rizzo Nervo

Quando si parla di salute e alimentazione, il modello di riferimento è sempre la dieta mediterranea, un modello sostenibile anche per l’ambiente e un toccasana per corpo e mente.
Tuttavia, esistono particolari condizioni o patologie che non permettono di mangiare tutto e richiedono una particolare attenzione all’alimentazione e al controllo del peso. Una delle più diffuse è la malattia da reflusso gastroesofageo, un disturbo controllabile, ma non curabile, che colpisce il 15% della popolazione italiana, in particolare le donne.

Vediamo insieme quale dieta è più adatta per chi soffre di reflusso gastroesofageo.

Un unico comune denominatore: il bruciore di stomaco

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Quando lo sfintere esofageo inferiore, ovvero la valvola che separa l’esofago dallo stomaco, non funziona correttamente, il contenuto dello stomaco che si trova nell’addome può risalire lungo l’esofago nel torace, dando origine al reflusso. Il sintomo più comune è il bruciore di stomaco che caratterizza diversi disturbi come la gastrite, l’ernia iatale e, appunto, il reflusso gastroesofageo. Per quest’ultimo altri sintomi che possono presentarsi sono reflusso acido, tosse cronica, mal di gola e alitosi.

Solo nei casi più gravi l’attenzione all’alimentazione e allo stile di vita non bastano e bisogna intervenire anche con una terapia farmacologica; in rarissimi casi ci si affida all’intervento chirurgico, in quanto invasivo e non risolutivo.
Più comunemente, per tenere sotto controllo i fastidiosi sintomi della malattia, occorre evitare i cibi che stimolano la produzione di acido, che irritano l’esofago o che interferiscono col buon funzionamento dello sfintere esofageo. Quali preferire?

Reflusso Gastroesofageo: Dieta e Alimenti che aiutano

Ci sono cibi che non provocano il reflusso gastroesofageo, o, per lo meno, non lo aggravano, aiutando la digestione. Scopriamo la lista dei cibi più adatti per una dieta contro il reflusso gastroesofageo, divisa per tipologia di alimento.

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  • Frutta: mela e banana, anche in succo
  • Verdura: carote, cavoli, piselli, broccoli, fagioli verdi, patate bollite e al forno
  • Carne, Uova, Pesce: manzo magro, roast beef, petto di pollo, albume d’uovo, pesce fresco
  • Latte e Derivati: feta, formaggi cremosi senza grassi, formaggi di capra (in alternativa formaggi alla soia)
  • Cereali e Derivati: pane, anche integrale, e riso, anche integrali, cous cous, cracker, prodotti di riso, cereali alla crusca o all’avena
  • Bevande: acqua minerale.

Vietato irritare: i cibi nemici

agrumi reflusso

Ancor più che i cibi amici, in caso di disturbi dell’apparato digerente, è importante conoscere quali sono i cibi nemici. Sono loro, infatti, i principali responsabili dei sintomi fastidiosi che possono rendere ogni fine pasto un vero incubo. Uno degli argomenti più discussi riguarda il latte: fa male o no? Certamente è considerato uno degli alimenti da consumare con moderazione nella dieta per il reflusso gastroesofageo, preferendo il tipo parzialmente scremato. Insieme a lui sono banditi il cioccolato e tutti i cibi piccanti, insieme ai cibi ad alto contenuto di grassi.

Ma quali sono gli alimenti che possono provocare un attacco di reflusso?

  • Frutta: arancia, limone, pompelmo, mirtilli (anche il loro succo)
  • Verdura:pomodoro, purè di patate, patate fritte, cipolla cruda
  • Carne, Uova, Pesce: spalla di manzo trita, lombo di manzo, pollo fritto
  • Latte e Derivati: panna acida, milk shake, gelato, formaggio molle fresco (anche come condimento della pasta)
  • Dolci e Alimenti Grassi: cioccolato, caramelle, patatine, biscotti al burro/al cioccolato, frittelle, intingoli e salse
  • Bevande: liquori, vino, caffè, .

L’infografica degli alimenti

Il sito FarmacoeCura.it mette a disposizione un’infografica riassuntiva degli alimenti per la dieta da reflusso gastroesofageo, dividendo tra quelli da evitare, quelli da mangiare con moderazione e quelli su cui c’è il via libera.

reflusso alimenti

Fonte infografica: FarmacoeCura.it

Un corretto stile di vita come potente alleato!

Oltre alla dieta per il reflusso gastroesofageo, esistono una serie di accorgimenti legati ad un corretto stile di vita che possono ridurre, anche drasticamente, la sintomatologia. Un buon riferimento è il sito della Fondazione Veronesi dove, con l’aiuto dell’Associazione Italiana gastroenterologi ospedalieri, vengono forniti alcuni consigli per adattarsi alla malattia da reflusso, tenendola il più possibile a bada.

Ecco quali sono le principali raccomandazioni per chi soffre di malattia da reflusso gastroesofageo:

  • tenere sotto controllo il peso
  • mangiare poco e spesso
  • masticare lentamente e a lungo il cibo
  • evitare di stendersi dopo il pasto (aspettare almeno due ore)
  • evitare fumo e alcool
  • fare attività fisica (non a stomaco pieno)
  • dormire con il capo ed il busto un po’ elevati (si può alzare la testiera del letto di circa 15 cm), in modo che la forza di gravità impedisca al bolo alimentare di risalire.

Con qualche accorgimento, anche questo fastidioso disturbo si può controllare. Qual è la vostra esperienza? Appurato quanto sia importante la dieta nel limitare il reflusso gastroesofageo, siete riusciti a rinunciare a tè e caffè?

N.B. Le informazioni contenute nell’articolo sono di carattere generale e non sostituiscono mail il parere di un medico.

Giornalista pubblicista, Elena è nata a Bologna, dove vive e lavora. Per Il Giornale del Cibo si è sempre occupata di attualità, sana alimentazione e sostenibilità. Il suo piatto preferito é il Gâteau di Patate, "perché sa conquistare tutti, unendo gusto e semplicità". Per lei in cucina non può mancare una bottiglia di vino, "perché se c'è il vino c'è anche la buona compagnia".

17 risposte a “Reflusso Gastroesofageo: la Dieta per alleviare il bruciore allo stomaco”

  1. mariano ha detto:

    si molto interessante del resto come tutti gli articoli.

  2. marco del fa ha detto:

    A me la banana invece mi da noia, mi provoca subito una sensazione di pesantezza, quasi come un tappo proprio sulla valvola, e anche come bruciore dopo aumenta.

    • Elena Rizzo Nervo ha detto:

      Ciao Marco,
      come sempre si tratta di informazioni di carattere generale, che non vanno mai a sostituire un parere medico e che, coprattutto, non sono valide e applicabili per tutti: dipende sempre dalle specifiche condizioni delle persone e dalle reazioni del loro corpo, per questo ti consigliamo di rivolgerti a un medico. Grazie per aver commentato, continua a seguirci!

  3. alberto ferrari ha detto:

    spero diciate le cose seriamente e con cognizione di causa se no potreste fare danni

    • Redazione ha detto:

      Ciao Alberto,
      gli articoli di questo genere sono sempre o scritti intervistando un nutrizionista o, citando fonti autorevoli, come la Fondazione Veronesi, in questo caso.
      Si tratta sempre di informazioni generali, non valide e applicabili per tutti: dipende sempre dalle specifiche condizioni delle persone e dalle reazioni del loro corpo, per questo consigliamo di fare sempre riferimento a un medico. Ora lo abbiamo specificato anche in fondo all’articolo, grazie per il tuo commento.

  4. eddy ha detto:

    salve. toglierei la banana è risaputo che invece per alcuni tipi di reflusso da problemi, a me li da per esempio.
    Quindi meglio toglierla a questo punto.
    Non avete detto 2 cose importanti.

    1. stomaco vuoto a lungo NO. Meglio poggiarsi un pezzettino di cracker o fetta biscottata. Lo stomaco vuoto attiva i succhi gastrici ed è meglio “assorbire” con un cracker.

    2. MAI andare a dormire la sera a stomaco pieno. cenare almeno 2 ore prima e arrivare al letto dopo aver digerito
    A volte questo può attivare forte fame notturna, basta mangiare un paio di carote, o una fetta di mela.

    3. Per quel che mi riguarda. EVITARE di arrabbiarsi, cercare di aver un approccio più “leggero”, evitare lo stess dice tanto, partite 10 minuti prima invece di correre per strada arrivate IN ANTICIPO non in ritardo.

    4. Molti reflussi sono da ansia, psicosomatici diciamo è colpa della società e del nostro cervello.
    SFOGATEVI. andare in palestra, pugilato, correte tanto, quando vi sentite “CARICHI” e lo stomaco si intrippa, sfogatevi con “rabbia gioiosa” buttate TUTTO FUORI .
    andate in campagna a correre fino a stanchezza, sempre che non abbiate patologie. GRIDATE sfogatevi, buttate tutto fuori. Sembra una stupidaggine, ma dopo la doccia vi sentirete subito meglio.

    5. Accettate di soffrire di reflusso. Pensate che fa parte di voi, e non è nulla di grave al cospetto di cose serie. siate positivi.

  5. Giorgio ha detto:

    Positivi si può essere positivi, però quando ti ritrovi a non aver voglia di mandar giù nulla perchè ogni piccolo pezzo di cibo o sorso d’acqua ti da la sensazione di fermarsi e che ti possa soffocare, comincia a diventare complicato essere positivi, soprattutto pensando che a quel punto possa esserci qualcosa di ben più problematico del semplice reflusso.

    • Redazione ha detto:

      Ciao Giorgio,
      si tratta effettivamente di un disturbo molto fastidioso, soprattutto nei casi più gravi e cronicizzati.
      Speriamo che il nostro articolo possa comunque esserti utile, grazie.

  6. Paola Napoli ha detto:

    Buonasera, mi è stata diagnosticato un reflusso dalla mia dottoressa in base alle norme rossore della gola e del palato molle. Premetto che non ho bruciore di stomaco mai ma qualche volta la notte mi sveglio di soprassalto perché un forte acido mi va della gola. Io mi sono recata dalla dottoressa perché ho un fastidio da qualche tempo perenne una sorta di muco appiccicato fra il naso e la gola che non riesco a spostare nonostante tossisca tutto il giorno e questo fastidio si acuisce particolarmente la notte. Si può dire che soffrono di reflusso o devo fare qualche ulteriore

  7. marina Tarallo ha detto:

    Vorrei capire perché le patate non sono accettabili nella dieta per il reflusso. E poi, nell’articolo, una volta si dice che non vanno bene patate all’insalata, ma poi dice che vanno bene.
    Io poi mi sveglio sempre con un brutto peso allo stomaco.
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Ciao Marina,
      abbiamo eliminato il riferimento alle patate in insalata tra i cibi da evitare, perché era effettivamente fuorviante, scusaci.
      Se soffri di reflusso o per ogni disturbo di salute, ci raccomandiamo di fare semrpe riferiemnto a un medico, che saprà consigliarti e a uno specialista cui chiedere una dieta personalizzata. Grazie.

  8. Luciana Piano del Balzo ha detto:

    Soffro di reflusso,ho notato però che alcune volte un cibo non mi fa eruttare,altre volte ,lo stesso cibo mi fa molto male,poi volevo sapere ..ma il caffè va bandito o posso optare x quello decaffeinato? grazie mille

  9. Flavia Piazza ha detto:

    Vi ringrazio per tutte le informazioni che avete dato. Purtroppo a volte i medici di base non sono così attenti alla risoluzione del problema. Io come Paola non ho acidità ma muco in gola per cui tossisco tanto, e quindi mi agito tanto, poi magari mi prende l’ansia, a quel punto esco e cammino. Per fortuna di notte dormo.

  10. Roberta ha detto:

    Ho letto l’articolo con interesse.
    Le informazioni sono molto esatte, le stesse che mi ha dato l’otorino dopo avermi visitato.
    Precedentemente il gastroenterologo che mi aveva visitato non mi aveva diagnosticato il reflusso gastrico.
    Anch’io come Paola e Flavia, niente acidità, ma mal di gola e muco appiccicoso.
    L’otorino mi ha messo a dieta, togliendo gli alimenti sopra citati.

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