progetto mani in pasta

“Mani in pasta”, un laboratorio gastronomico per il reinserimento sociale

Angela Caporale
2

     

     

    “Mani in pasta” è produzione di pasta fresca, catering e, dal gennaio dello scorso anno, anche un laboratorio aperto con caffetteria, uno spazio per un pranzo veloce a base di specialità locali, un luogo per degustare delizie locali e prodotti gluten free. Il progetto nasce dalla cooperativa sociale Madre Teresa di Reggio Emilia, ma si rivolge a tutto il territorio e ha già coinvolto  più di 45 donne. Il progetto “Mani in pasta” è molto più di un classico laboratorio artigianale gastronomico o di un luogo di formazione, ma uno spazio che si è trasformato in opportunità di riscatto, di crescita e di evoluzione per donne sole con bambini piccoli.

    Il progetto “Mani in pasta”, il riscatto grazie alla tradizione emiliana

    L’Emilia-Romagna è terra di pasta fresca. In ogni casa si preparano tortellini, cappelletti, tagliatelle e altre delizie che hanno reso questa regione una meta gastronomica irrinunciabile per chi ama la cucina, soprattutto quella fatta come una volta. Farina, uova e mattarello sono diventati, grazie all’idea della cooperativa Madre Teresa, anche strumenti sociali. Imparare a tirare la sfoglia o confezionare la pasta fresca si sono trasformate in attività preziose per molte donne in condizioni di difficoltà che, dal 2010, sono passate dal laboratorio di “Mani in pasta”.

    L’obiettivo è dei più nobili: restituire alle donne coinvolte, e ai loro figli, una forma di dignità e un’opportunità concreta di inserimento sociale e lavorativo. Un diritto che spetta a ciascuna persona in quanto tale. Ecco perché, grazie a finanziamenti pubblici e privati, è stato aperto il primo laboratorio pronto a formare e accogliere giovani professioniste da avviare a una professione ghiotta e utile.

    mani in pasta catering

    Fonte: Facebook.com/laboratoriomaninpasta

    Come funziona “Mani in pasta”?

    Il percorso all’interno del laboratorio gastronomico parte offrendo alle donne, alcune delle quali seguite dai Servizi Sociali, un tirocinio formativo retribuito. Ad esso si affianca, in un momento successivo, un’attività di orientamento e accompagnamento nel mondo del lavoro, fortemente potenziata nel corso degli anni, per dare un seguito concreto a quanto appreso con le “Mani in pasta”.

    In media, le donne accolte partecipano alla formazione per un periodo compreso tra 3 e 9 mesi. Non sono rari i casi in cui, da beneficiarie del progetto, le donne si siano trasformate in socie della cooperativa, lavorando dunque attivamente alla sua crescita.

    mani in pasta reggio emilia

    Fonte: Facebook.com/laboratoriomaninpasta

    Secondo quanto riportato dalle curatrici, in un’intervista a Redattore Sociale nel 2012, delle 22 donne coinvolte fino a quel momento, uscite da un percorso protetto di accoglienza, ben 12 avevano già trovato lavoro con contratto regolare. Un piccolo passo fondamentale per assicurare a se stesse e ai propri bambini un futuro migliore.

    Il laboratorio, inoltre, è organizzato in maniera tale da poter venire incontro alle esigenze delle mamme: gli orari sono flessibili e gli spazi accessibili consentono di poter bilanciare serenamente l’equilibrio tra vita familiare e vita lavorativa.

    Pasta, catering e caffetteria: il mondo gastronomico di “Mani in pasta”

    Interessante e gustosa è anche la proposta gastronomica di “Mani in pasta”. Si parte, infatti, dalle ricette della tradizione con la pasta fresca, preparata rigorosamente a mano con ingredienti prevalentemente biologici e a chilometro zero. Tortelli di tutti i tipi (verdi, di zucca, di radicchio), ma anche le immancabili lasagne al ragù, i cappellettoni, le rosette, le crespelle e gli gnocchi di patate. Non mancano erbazzone, gnocco fritto e tigelle, veri e propri must della cucina emiliana.

    “Mani in pasta” propone anche una serie di preparazioni dolci, come torte, crostate, ciambelle, piccola pasticceria, salame di cioccolato e altre delizie, compreso il panettone artigianale, perfetto per le feste.

    Sensibili alla domanda di prodotti per intolleranti al glutine e celiaci, le donne del laboratorio hanno elaborato anche una proposta rigorosamente gluten free. Colpisce, a tal proposito, anche la collaborazione con l’Associazione italiana celiachia Emilia Romagna, per cui i tesserati possono acquistare i prodotti gluten free a prezzo ridotto. Anche dal punto di vista gastronomico, l’ottica resta quella dell’inclusione e dell’integrazione.

    laboratorio pasta fresca

    Fonte: Facebook.com/laboratoriomaninpasta

    Un catering dall’alto valore sociale

    È possibile coinvolgere le donne e le ragazze di “Mani in pasta” anche per matrimoni, battesimi, eventi e tutte le occasioni in cui ricorrere a un catering. Il servizio è stato messo a punto negli anni, grazie alla collaborazione con esperti del settore, fino a arrivare alla proposta odierna.

    L’attenzione alla manualità e alla qualità di quanto proposto agli ospiti si combinano con il volto umano del servizio di ristorazione. Scegliere proprio un progetto come questo per un’occasione speciale, infatti, ha un alto valore sociale anche per chi anima “Mani in pasta” e, in virtù di questa opportunità, potrà crescere professionalmente.

    Tradizione, qualità, passione e un occhio di riguardo per il territorio, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente premiano il laboratorio “Mani di pasta” che, da un anno ormai, ha anche una nuova sede fisica, a Reggio Emilia, dove poter assaggiare e degustare i prodotti, accompagnati da un buon caffè. Le leggerezza di un piatto di pasta in compagnia, grazie a progetti come questo o anche all’iniziativa delle Cuoche combattenti palermitane, assume un significato e un senso molto più profondi. Si trasforma, infatti, in un gesto prezioso anche per chi, con il proprio lavoro, ha dato forma al prodotto, e sceglierlo significa contribuire a dare a una donna in difficoltà un motivo in più per assicurarsi un futuro migliore. Conoscevate questa iniziativa?

     

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

    Lascia un commento