Dieci piatti tipici piemontesi per esplorare la Regione

Angela Caporale
2 minuti

     

    Dal vitello tonnato al Bicerìn: la cucina piemontese è ricca di piatti, ricette e prodotti di altissima qualità che, scoperti uno ad uno, ci conducono alla scoperta del Piemonte. Un territorio molto ampio, abbracciato dalle Alpi, e fortemente eterogeneo,  caratteristica che si riflette anche nella tradizione gastronomica, tutta da scoprire. Prepariamoci, dunque, a scoprire (o riscoprire) 10 piatti tipici piemontesi da conoscere ed assaggiare mentre visitiamo la Regione!

    10 piatti tipici piemontesi da conoscere

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    Approfondire e scoprire la cucina piemontese significa anche esplorare quali sono le eccellenze di un territorio tanto vasto. C’è, ovviamente, il tartufo bianco di Alba (con una bella selezione di indirizzi dove assaggiarlo!), i vini delle Langhe e del Monferrato, i tantissimi formaggi tutelati dal marchio dop e i salumi, tra tutti la Salsiccia di Bra e il Prosciutto di Cuneo DOP. 

    Li ritroviamo tutti sulla tavola e spesso anche in cucina. Prima di tuffarci tra i ricettari per parlare dei piatti tipici piemontesi da conoscere, è interessante soffermarci su un’altra caratteristica della tradizione enogastronomica locale, ovvero il mix tra l’influenza della presenza della corte dei Savoia e quindi di una nobiltà aristocratica anche nei gusti alimentari e l’umiltà delle origini e della vita della maggior parte della popolazione, a lungo contadina e poi operaia. Le evoluzioni storiche e sociali hanno un impatto anche sulla cucina, e osservando a fondo i piatti della tradizione piemontese percepiremo lo scorrere della storia. 

    Ma veniamo finalmente a ciò che si mangia: 10 delizie tutte da provare!

    Bagna Cauda

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    Il nostro viaggio nella cucina piemontese non può che partire dalla regina, la preparazione più nota, quella a cui in molti pensano al richiamo della tradizione locale: la bagna cauda. Originaria delle colline dell’Astigiano, è una salsa a base di aglio, acciughe e olio extravergine d’oliva. Viene servita calda e, tradizionalmente, consumata nei mesi invernali. Si accompagna con verdure crude, spesso carciofi, peperoni e cardo.  

    Naturalmente, come sempre quando si parla di piatti iconici che si preparano in tutte le famiglie, le varianti locali e personali sono tantissime. C’è chi usa più o meno olio, un equilibrio diverso tra olio e burro, e chi la preferisce con le verdure cotte. Ciò che non cambia è il ruolo da protagonista dell’aglio!

    Vitello Tonnato

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    Un altro classico della cucina piemontese è il vitello tonnato. Che sia servito come antipasto o come piatto principale, d’estate oppure d’inverno: è un vero e proprio must. È composto da fettine di vitello lesse che vengono servite con una gustosa salsa a base di tonno, acciughe, capperi, uova sode e maionese. Avete già l’acquolina in bocca? Lo capiamo.  

    Una curiosità riguarda la presenza del tonno nella ricetta. Pare, infatti, che originariamente l’aggettivo indicasse che la carne andava cotta alla maniera del tonno. Il pesce è, invece, stato introdotto da Pellegrino Artusi che, nel suo celebre libro Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, pubblicato nel 1891 introdusse questo guizzo di novità e gusto. Decisamente originale, ma convincente! 

    Tajarin al Tartufo

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    Classico primo piatto piemontese legato alle eccellenze del territorio è il Tajarin al Tartufo, un piatto di pasta assolutamente speciale. I tajarin sono, infatti, tagliolini di pasta all’uovo molto sottili accompagnati da un sugo semplice a base di burro e tartufo. La semplicità degli ingredienti non ci deve ingannare, il tartufo (bianco oppure nero) è protagonista assoluto di un piatto ricco e intenso. 

    Agnolotti del Plin

    Un altro piatto che, immediatamente, ci porta in Piemonte sono gli agnolotti del Plin. Ci muoviamo nell’apprezzatissimo mondo della pasta fresca ripiena: gli agnolotti si presentano simili ai ravioli, m  sono più piccoli e il ripieno è fatto di carne tritata, spinaci e formaggio. E perché agnolotti del “Plin”? Il plin è il modo di chiamare e identificare quel gesto da sfoglina di pizzicare i borsi della pasta per sigillarne all’interno il ripieno.  

    Risotto al Barolo

    Dicevamo dei vini piemontesi, fiore all’occhiello della tradizione enogastronomica locale e anche, sempre di più, del turismo regionale. Il vino è, quindi, protagonista anche nelle ricette, come nel caso del risotto al Barolo. Il riso viene cotto lentamente in un brodo ricco e saporito preparato con il pregiato vino, ottenendo un piatto cremoso e ricco di sapori, profumi e colori insoliti.

    Fritto misto alla Piemontese

    Se i fritti del cuoppo napoletano o marchigiani, sono ben noti e famosi, spesso ci si dimentica del fritto misto alla piemontese ed è un peccato. Questo piatto consiste in una varietà di cibi fritti, come carne, verdure, salumi e formaggi. Viene solitamente servito come antipasto abbondante e può variare a seconda della stagione e degli ingredienti disponibili. Siete pronti ad assaggiarlo? Allora non perdete  la nostra selezione di indirizzi dove mangiare un ottimo fritto alla piemontese!

    Bollito misto

    Un altro piatto assolutamente tipico della tradizione piemontese, preparato da secoli, è il bollito misto. Si tramanda che il bollito completo debba avere punta di petto, costate, polpa di spalla e scamone di bovino adulto, fiocco di punta e codino di vitello, gallina o cappone, testina e zampetto di vitello, lingua di vitellone o di bovino adulto e il cotechino. Viene servito sul classico carrello e accompagnato da un mix di salse. Quelle tradizionali sono bagnet ross, bagnet verd e senape francese. Che aggiungere a questo piatto povero che, si dice, fosse anche tra i preferiti di re Vittorio Emanuele II?

    Tartare di fassona

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    Restando nel mondo della carne non possiamo non parlare della carne di Fassona di razza Piemontese, un’eccellenza e sinonimo di un prodotto di altissima qualità. Quale maniera migliore per assaggiarla che a crudo? La tartare viene servita con olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Al naturale e in purezza, la carne viene tagliata al coltello, mantenendo così la sua consistenza morbida. 

    Bicerin

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    Dall’antipasto al dolce, non possiamo concludere questo viaggio alla scoperta dei piatti tipici piemontesi senza un’incursione dolce. Parliamo di una terra vocata alla produzione di nocciole e dove hanno sede numerose imprese dedicate al cioccolato. 

    Il primo dolce da provare, se siete a Torino, è il bicerin, bevanda tradizionale che è composta da strati di caffè, cioccolato fondente fuso e panna montata servita in piccoli bicchieri bassi. Dal 2001 è ufficialmente riconosciuta come “bevanda tradizionale piemontese”, un riconoscimento importante per una preparazione la cui ricetta originale è custodita, gelosamente, dal Caffè Al Bicerin. 

    Bonét

    Il Bonét piemontese è uno dei dolci più antichi della regione e proprio per questo è un caposaldo della tradizione gastronomica, a cui è stata riconosciuta anche l’etichetta di Prodotto Agroalimentare Tradizionale, PAT. Altro non è che un delizioso dolce al cucchiaio a base di latte, uova, amaretti, zucchero e cacao. È facile capire perché è tanto amato!

    A questo punto, ci sono altri piatti della tradizione piemontese che volete suggerirci prima di partirealla scoperta di tutte queste delizie? 


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    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

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