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Arance e baccalà
Servito come una tapa nella città andalusa di Cordoba, l’ho trovato un piatto fantastico e rinfrescante, con molti gusti diversi che prendono il sopravvento uno alla volta in bocca.
Servito come una tapa nella città andalusa di Cordoba, l’ho trovato un piatto fantastico e rinfrescante, con molti gusti diversi che prendono il sopravvento uno alla volta in bocca.
Il baccalà mantecato è uno dei più comuni e popolari cicheti, gli squisiti stuzzichini serviti nelle osterie veneziane. Si serve anche come secondo o come piatto unico con la polenta. Attenzione al nome: in Veneto chiamano baccalà quello che altrove è stoccafisso, vale a dire il merluzzo conservato non sotto sale ma essiccato al vento.
Perdersi tra le calli di Venezia è uno dei giochi preferiti dei turisti ma anche di quei residenti che hanno voglia di lasciarsi trasportare dalle bellezze della laguna. La prossima volta che vi recherete nella città sull’acqua più romantica d’Italia, dunque, al bando le mappe per godere appieno l’esperienza. Attenzione però: vi consigliamo di
Pisa è città nota soprattutto per la sua torre pendente, incastonata in quel gioiello che è Piazza dei Miracoli, patrimonio UNESCO dal 1987. Ma lo è anche per il suo passato di Repubblica Marinara, una delle quattro più importanti insieme a Genova, Amalfi e Venezia. Pisa è quindi storia e arte in riva al
Culla della cultura, della scienza e della fede, Padova di recente è stata anche città di tappa del Giro d’Italia 2024. Ciclisti da tutto il mondo e grandi appassionati della competizione si sono riversati per le strade patavine ma soprattutto in Prato della Valle per accogliere il vincitore (Merlier per la 18esima tappa, ndr)
Sapevate che nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, affacciata sulla costa del Marocco, si trova un’isola del Portogallo che viene considerata “i Caraibi d’Europa”? Sto parlando di Madeira, un’isola selvaggia e incontaminata famosa per le sue acque cristalline, i paesaggi naturali mozzafiato e una temperatura mite durante tutto l’anno. È proprio questo il motivo per
Napoli, la città del sole, del caffè e, naturalmente, della pizza. E basta? No, c’è di più! Molto di più, da scoprire nella sua vivacità travolgente. E lo si può percepire non solo attraverso la vista con la sua bellezza, ma anche attraverso il gusto, grazie ai suoi numerosi piatti della tradizione. Ma come
E se la pizza più buona non si mangiasse a Napoli, ma a Verona? Lo dice la classifica delle 50 Top Pizza Italia 2023: tra le città italiane dove si mangia la pizza migliore, c’è anche la patria dei protagonisti shakespeariani. Due le pizzerie veronesi presenti in questa speciale classifica: “I Tigli” di Simone Padoan,
Perugia è arte, storia… e tradizione culinaria. Quella di una regione, l’Umbria, che conta su una cucina povera ma di sostanza. Sono i sapori decisi a farla da padrona qui: le paste fresche, come gli iconici stringozzi o umbricelli, i salumi, tra cui svettano capocollo e prosciutto crudo, la carne di selvaggina, le torte
Porto, cittadina situata a nord ovest del Portogallo, non è soltanto la città da cui prende il nome il famoso vino tipico di questa regione (il vinho do Porto), ma anche una meta turistica che negli ultimi anni – grazie alle compagnie di voli low cost – attira moltissimi visitatori da tutte le parti
Denominata la “Regina dell’Adriatico”, Cattolica è una piccola e accogliente cittadina della riviera romagnola confinante con le Marche. Situata tra Misano Adriatico e Gabicce Mare, come le altre località di mare della Romagna non è solo una zona in cui divertirsi e rilassarsi in spiaggia ma anche dove godere della buona cucina, gustando le
Matera è una città dal fascino immortale. I suoi Sassi l’hanno resa celebre in tutta Italia e l’elezione a Capitale Europea della Cultura, nel 2019, l’ha mostrata anche al pubblico internazionale. Tra scorci suggestivi e pietre ricche di storia, Matera è anche una città dalla cultura gastronomica davvero interessante. Tanti i prodotti tipici della
Calamari fritti, gazpacho, tortilla e patatas bravas. Sono solo alcune delle tapas (i tipici stuzzichini spagnoli) tra le più diffuse in Spagna e nel mondo. Solitamente gustate durante l’ora dell’aperitivo e condivise con gli amici, negli ultimi anni sono diventate un vero e proprio pasto “itinerante”, che prevede di spostarsi in continuazione ordinandone un
Chi ha mai sentito parlare della Via Querinissima? E di Pietro Querini, da cui viene il nome? Ebbene, si tratta della storia che ha portato alla diffusione dello stoccafisso nella cultura gastronomica italiana. Infatti, in un paese con una varietà di prodotti e specialità territoriali come il nostro, proprio lo stoccafisso, insieme al “cugino”
Chi non conosce bene la città di Torino probabilmente reagirà con un’espressione perplessa alla parola “piola”. Nella città sabauda e più in generale in tutto il Piemonte, è il termine con cui si fa riferimento alla trattoria o all’osteria: locali informali, che propongono una cucina tradizionale con un servizio semplice, di stampo casalingo. Il
Come vi abbiamo già raccontato a proposito di cibo e migrazioni, quando le persone si spostano da un luogo all’altro danno sempre vita a contaminazioni e a nuove ricchezze culturali, spesso proprio a partire da alcuni piatti. È quello che è accaduto in Francia, in particolare a Parigi, dove l’immigrazione dei portoghesi ha determinato
Oggi abbiamo deciso di parlavi del fegato alla veneziana. Non solo perché è un piatto importante della tradizione, ma anche perché, in una Venezia dove domina una cucina di pesce per via dell’indissolubile legame con il mare, ci ricorda invece di quanto anche la carne faccia parte della sua cultura gastronomica. “Un po’ come
Il Natale è il momento dell’anno che riunisce parenti e amici a tavola con il classico menù della tradizione. Ogni anno però si cerca anche di stupire gli ospiti con rivisitazioni di ricette di famiglia, creazioni nate dalla sapienza delle nonne e poi arricchite da nuovi ingredienti o cotture. Ma per celiaci e intolleranti
Alba e il tartufo: non si può quasi fare a meno di nominare l’una pensando subito all’altro. In effetti, quello tra il prezioso tubero e la cittadina piemontese è un legame indissolubile. È in particolare il Tuber Magnatum Pico (questo il nome scientifico del tartufo bianco), la cui quotazione nel 2022 oscilla tra i