La presentazione di Orto e Mangiato a Trieste

Redazione

Presentazione Orto e Mangiato con Martino

di Giuditta Lagonigro

La Venezia Giulia accoglie sempre con calore e affetto Martino Ragusa, sia nelle vesti di presidente nazionale della Compagnia del Cibo Sincero che come scrittore. Anche per la presentazione del libroOrto e Mangiato, organizzata dalla Compagnia del Cibo Sincero di Monfalcone, in collaborazione con la libreria Ubik, Trieste ha riservato una cordiale accoglienza all’Autore, giunto nella città tergestea dopo un lungo tour per l’Italia.  Martino Ragusa ha ricevuto il benvenuto dalla presidente della Compagnia del Cibo Sincero di Monfalcone, da Adriano Bellini, socio veterano di Trieste e sommelier di lungo corso, dal  Dottor Rodolfo Rizzi, Presidente Assoenologi del Friuli Venezia Giulia e da un numeroso e qualificatoorto e mangiatopubblico, nel quale  erano presenti i giornalisti Grazia Palmisano e Gianni Pistrini, che insieme a molti soci della Compagnia del Cibo Sincero hanno partecipato con  vivacità e interesse alla conversazione.
Con la sua grande capacità comunicativa l’autore di Orto e Mangiato, partendo dalla propria esperienza, ha illustrato gli innumerevoli vantaggi di un orto urbano. Coltivare un orto in vasoda la certezza che ciò che mangiamo è sano, ci fa riscoprire i veri sapori degli ortaggi, ci da la possibilità di coltivare  anche prodotti di nicchia, fa avvicinare i bambini alla natura e ci da buon umore. Provare per credere: la cura dell’orto è un efficace antistress… Il libro, che  contiene cinquanta schede  di ortaggi e centoventi ricette vegetariane, è in effetti anche una guida per un regime alimentare più sano, per un più maturo e consapevole approccio  al cibo che  gli abitanti più ricchi della Terra pubblico alla presentazione di orto e mangiatodovrebbero avere.
Incalzato dalle numerose domande dei presenti, Martino Ragusa ha dispensato consigli e suggerimenti su come ricavare il massimo da piante di pomodoro appollaiate sui davanzali, come avere rigogliose piante aromatiche, quanto innaffiare, l’esposizione alla luce… Tanta tenerezza ha suscitato il giovanissimo Alessandro, che sta sperimentando l’ortocoltura in appartamento con qualche difficoltà  per le piante che, purtroppo, non crescono come dovrebbero…  Doveroso un accenno alle ricette presenti nel libro, che propongono piatti anche internazionali, naturalmente a base di ortaggi ma senza eccessivo rigore, “Un’acciuga, qualche dado di pancetta o un po’ di formaggio non contaminano lo spirito vegetariano delle ricette”. A questo punto si è inserito il sommelier Adriano Bellini che ha illustrato gli buffet offerto da Cir-Foodabbinamenti più congeniali tra vino e piatti vegetariani. “In realtà non è semplice trovare un vino giusto per gli ortaggi, almeno per alcuni come i carciofie i finocchi, che fanno sembrare buoni anche i vini scadenti. Si dice che gli osti offrissero finocchi prima di mescere il vino, da qui il termine infinocchiare. Sicuramente sono da preferire i vini bianchi, con tipologie diverse a seconda anche di altri ingredienti presenti nella ricetta. Alla fine, naturalmente, prevale sempre il gusto personale…”
La serata alla libreria Ubik, che ringraziamo per l’ospitalità, si è conclusa con un ricco rinfresco vegetariano, preparato dalla Cir-Food, Cooperativa Italiana di Ristorazione. Non poteva mancare un brindisi con un vino autoctono, il Friulano e uno internazionale, lo Chardonnay, dell’azienda Tenuta Borgo Conventi.
Ringraziamo anche Giancarlo Tomini, del Caffè Tommaseo, per la cortese ospitalità.

 

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