Piatto unico, tipico della cucina pugliese, tramandato di generazione in generazione. È composto da ingredienti poveri della tradizione contadina, le fave secche decorticate e la cicoria selvatica. La dolcezza delle fave ed il gusto deciso ed un po’ amaro delle cicorie danno vita ad un connubio di sapori.
Non chiedetemi perchè questo piatto si chiami così. La traduzione letterale dal dialetto sta per ravioli rotti, forse ad indicare che non c’è l’involucro di pasta, ma solo il ripieno. E’ un piatto della tradizione povera, di cui si sarebbe persa memoria se non fosse stato tenuto in vita solo dalle suore del Monastero Benedettino che
E’ una ricetta che ho avuto modo di gustare in Basilicata, a Matera per l’esattezza. E’ un po’ diversa dalla preparazione della stesso piatto che si fa in Sicilia. La differenza consiste che in questa ricetta le fave vengono ridotte in purea ed accompagnano la cicoria lessata, mentre in quella siciliana, le fave sono cotte in zuppa
E’ un piatto della tradizione pugliese, diventato ormai famoso in Italia e nel mondo! Il mio ricordo personale e di tanti ex bimbi della mia età è quello di una grande delusione quando, a pranzo la mamma ci preparava le fave con le cicorie, per l’appunto… Fortuna che crescendo si impara ad apprezzare…
L’amarognolo delle cicorie è smorzato dalle patate. Una delizia per le giornte invernali, molto semplice nella realizzazione ed economica per le tasche!
fave fresche schiacciate, piselli freschi e cicoria mangiati freddi
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