Come pulire i funghi porcini in pochi e semplici passaggi

Gisella Salvati
2 minuti

     

    I funghi porcini, noti per le loro qualità organolettiche già nell’antica Roma, erano i protagonisti indiscussi nei banchetti imperiali. I Romani li chiamavano “fungus suillus”, il fungo dei porci. Questa denominazione deriva sia dalla loro forma tozza sia dalla predilezione dei maiali per questo alimento. I porcini rappresentano una prelibatezza insostituibile per gli appassionati di funghi e per coloro che apprezzano piatti caratterizzati da profumi e sapori inconfondibili diventando così protagonisti di numerose ricette. Tuttavia è fondamentale saperli riconoscere e pulirli correttamente per godere appieno delle loro qualità. La pulizia richiede pochi passaggi e precisione: una giusta attenzione contribuisce infatti a preservarne l’integrità e il gusto autentico, e realizzare così dei piatti deliziosi. Vediamo insieme tutti i passaggi!

    Corri Seizinger/shutterstock.com

    Come riconoscere i funghi porcini?

    Il fungo porcino in genere vive sotto cerri, querce, faggi, carpini e castagni, e presenta caratteristiche distintive che lo rendono facilmente riconoscibile. Ha infatti un cappello di un colore che va dal marrone chiaro a marrone scuro e può raggiungere dimensioni considerevoli. Le lamelle sotto il cappello sono fitte, tra il bianco e il color crema. Generalmente, il gambo è anch’esso bianco e spesso presenta una rete di sfumature più scure. Un altro elemento distintivo è il suo profumo: il fungo porcino emana un aroma terroso e gradevole, contribuendo ulteriormente a facilitare il riconoscimento. Presentare in tavola dei porcini raccolti personalmente rappresenta sempre una grande soddisfazione. Tuttavia, quando si tratta di funghi, è essenziale fare attenzione, poiché le conseguenze di intossicazione e avvelenamento non possono essere trascurate ed è importante quindi saper riconoscere i vari tipi di porcini.

    Come pulire i funghi porcini: trucchi e segreti per non sbagliare

    Tra la raccolta dei funghi e il momento di servirli a tavola si colloca la fase cruciale: la pulizia. Per procedere occorrono pochi e semplici passaggi che, con i nostri suggerimenti, vi permetteranno di prepararli in modo accurato e godere della loro bontà in ogni piatto che deciderete di preparare.

    • Prima di iniziare la pulizia, è fondamentale fare una selezione accurata dei funghi e scegliere esemplari freschi, dalla consistenza soda e con il cappello privo di macchie evidenti. 
    • Passate quindi alla pulizia dei funghi da eventuali residui di terra. Con un coltellino con la lama liscia e affilata raschiate delicatamente il gambo e il cappello rimuovendo le impurità superficiali e il terriccio presente sulla base del gambo. Staccate quindi delicatamente la testa dal gambo facendo attenzione che non si rompa ed eliminate le impurità presenti sulle lamelle.
    • Lavare i funghi: sì o no? L’opinione sulla necessità di lavare i funghi porcini è controversa. Alcuni suggeriscono un rapido risciacquo sotto l’acqua corrente mentre altri consigliano di evitare completamente il contatto con l’acqua. Noi vi suggeriamo di utilizzare un panno leggermente umido e rimuovere così gli ultimi residui di terriccio.
    • Infine si passa al taglio dei funghi: prendete le cappelle e affettatele a seconda dello spessore desiderato. Tagliate anche i gambi secondo la lunghezza. Se invece i funghi sono piccoli, potete tagliarli evitando di recidere la testa.

    Come si conservano i funghi porcini una volta puliti?

    aliasemma/shutterstock.com

    Dopo aver tagliato accuratamente i funghi porcini possiamo scegliere tra la preparazione di una deliziosa ricetta o la conservazione per un utilizzo successivo. È importante notare che i funghi freschi, inclusi i porcini, possono essere conservati in frigorifero per un periodo di 3-4 giorni. Tuttavia, data la loro delicatezza, i porcini richiedono una maggiore attenzione durante il processo di conservazione. Vi consigliamo di riporli in una busta di carta, ad esempio utilizzando un comune sacchetto del pane, che permette loro di respirare. A differenza di contenitori di plastica o sacchetti sigillati, infatti, consente il passaggio di aria e umidità, preservando la freschezza e la consistenza dei funghi. 

    Come mangiare i funghi porcini?

    I funghi porcini, con il loro sapore ricco e avvolgente, sono la scelta ideale per preparare primi piatti gustosi come le pappardelle ai funghi porcini, un classico intramontabile della cucina italiana, che unisce la consistenza delle tagliatelle alla cremosità dei porcini, creando un piatto davvero irresistibile. Per chi ama invece i risotti, un’opzione altrettanto deliziosa è un cremoso risotto ai funghi porcini, profumato e di facile preparazione, capace di conquistare i palati più raffinati. Un secondo piatto da provare assolutamente con i funghi è il filetto di nero di Calabria ai funghi porcini della Sila. Se desiderate sorprendere gli amici con un aperitivo veloce ma ricco di gusto, potete optare per dei crostini, sfiziosi e croccanti. Ma la versatilità dei funghi porcini non si ferma qui e noi vi consigliamo di provare le nostre speciali zuppe ai funghi porcini. Indipendentemente da come deciderete di prepararli, il loro sapore avvolgente e la loro versatilità conferiranno a ogni piatto un trionfo di autentici e appaganti sapori.

    Qual è il vostro segreto per pulire i funghi i porcini velocemente e in maniera accurata?


    Immagine in evidenza di LN team/shutterstock.com

     

    Calabrese di nascita, romana di adozione si è trasferita nella capitale per studio e per lavoro. È appassionata di cucina, di storia gastronomica e food photography. Il suo piatto preferito sono gli spaghetti con i pomodorini freschi e peperoncino piccante. In cucina per lei non devono mai mancare le erbe aromatiche fresche e un ottimo olio extra vergine di oliva.

    Lascia un commento