Coltivare fagioli

Come coltivare fagioli e fagiolini

Adriana Angelieri

Fagiolo e fagiolino sono la stessa pianta (Phaseolus vulgaris). Il fagiolino altro non è che il fagiolo raccolto immaturo, quando il baccello è molto spesso e i semi sono assenti o appena comparsi.
Insomma, se vengono lasciati lì, i fagiolini diventano fagioli. Io li coltivo esclusivamente come fagiolini per avere il vantaggio del prodotto fresco e sempre disponibile perché hanno la piacevole abitudine di spuntare continuamente durante tutta l’estate. I fagioli secchi li compro.

Una pianta di fagiolini

Fagiolo e Fagiolino: caratteristiche del vaso, del terreno e nutrienti

Nome Botanico: Phaseolus vulgaris. Fam. Leguminose.

Terreno: Metà terriccio ricco di humus e metà terreno di campo.

Vaso: Grande, di circa 40 cm di diametro.

Nutrimento: Non hanno bisogno di grandi quantità di nutrienti perché sono piante capaci di fissare l’azoto atmosferico e quindi miglioratrici del terreno.

una pianta di fagiolini

Cosa bisogna sapere prima di coltivare i Fagioli?

Acqua: Innaffiate regolarmente e in abbondanza, evitando di bagnare le foglie.

Esposizione: Hanno bisogno di caldo. Riservate loro un posto al sole o a mezz’ombra. Se scegliete una varietà rampicante, collocate il vaso vicino a un muro dove avrete sistemato un graticcio di canne. Ottime anche le reti metalliche usate per i rampicanti che potete trovare nei garden center.

Semina: Conviene seminarli a partire dai primi di aprile al Sud e dai primi di maggio al Nord. Le semine possono essere ripetute a scalare fino a luglio per prolungare il periodo di raccolta. Si scavano buchette di 2-3 cm di profondità e vi si collocano tre semi in ciascuna. Quando le piantine sono cresciutelle, intorno ai 15 cm di altezza, lasciate quella più vigorosa.

Trapianto: Nel caso abbiate rinunciato alla semina, a maggio potete trapiantare le piantine che avete acquistato già pronte. Potete continuare a trapiantare fino a tutto luglio.

Fagiolo pianta

Cure, varietà e raccolta

Cure: Sono piante piuttosto resistenti, specialmente se coltivate in vaso. In caso di attacco di afide nero o pidocchio, ben visibile a occhio nudo, trattate spruzzando macerato di ortica.

Consociazioni: Si associano a fragole, pomodori, cetrioli, cavoli, lattuga, sedano.

Varietà: Potete scegliere tra varietà rampicanti o con portamento nano. In terrazza o balcone consiglio senz’altro i rampicanti perché sfruttano lo spazio verticale. Inoltre va ricordato che i fagiolini rampicanti danno più frutti e hanno un ciclo vitale lungo – di quattro mesi – assicurando la produzione per tutta la stagione.

Raccolta: Si raccolgono via via che sono pronti. Non strappate i baccelli ma tagliateli con le forbici.

Ciclo: Annuale.

Tratto dal libro di Martino Ragusa Orto e Mangiato Sperling & Kupfer, 2012
L’immagine della pianta del fagiolino è tratta da Wikimedia Commons

di Martino Ragusa

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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