Usando una metafora potremmo dire le tradizioni gastronomiche di un Paese sono il DNA della sua cultura, stratificata nei secoli. Non si può infatti parlare di cibo senza riservare un occhio di riguardo a tutti i suoi aspetti culturali: l’origine dei piatti, il loro nome, il significato di gesti e le consuetudini che ruotano attorno alla tavola non sono meno importanti degli ingredienti e delle fasi di preparazione di una pietanza. Il cibo é la forma culturale più istintiva che esista, è insieme un’esigenza di vita ed un linguaggio artistico che unisce uomini di ogni razza e religione.Una costante della storia dell’uomo, in grado di permeare qualsiasi forma espressiva: visiva, letteraria, musicale, cinematografica. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare questa sezione al rapporto tra cibo e cultura.
Lo pregustiamo nel tardo pomeriggio, in genere tra le 18 e le 20, e diventa quasi di rito al venerdì, una volta usciti da lavoro, o nel weekend. Di cosa stiamo parlando? Ma dell’aperitivo, ovviamente! Un momento di relax e svago, da passare con gli amici e del quale, oramai, non possiamo fare a
Dopo avervi raccontato della cucina vietnamita del ristorante Saigon, abbiamo deciso di fare un approfondimento in particolare sugli involtini. In Vietnam, infatti, ce ne sono una quantità infinità, tutti differenti, che variano a seconda della zona. Inoltre, nel 2011 gli involtini vietnamiti sono stati votati dalla CNN come uno dei 50 migliori piatti al
Quando arriva la stagione estiva, tornano alla ribalta i piatti freddi. Tra questi, oltre alle tradizionali insalate di riso e alla caprese, troviamo anche due specialità tipiche della cucina andalusa. Si tratta in entrambi i casi di zuppe dalla consistenza tra il liquido e il cremoso, accomunate dall’ingrediente di base, il pomodoro, e dal
Vi avevamo già parlato dei cibi kosher e delle regole alimentari dell’ebraismo, ma non vi avevamo ancora raccontato del mondo della cucina giudaico-romanesca. A Roma, infatti, si trova la più antica comunità ebraica d’Europa, visto che la sua presenza in città risale al II secolo a.C. Questo ha fatto sì che nel corso dei
“Noi venezuelani in Italia siamo pochissimi, poi a Milano ancora meno, non arriveremo a mille!” Per questo quando abbiamo incontrato la giovane Maria Nuñez, originaria di Valencia in Venezuela, cuoca, pasticcera, grafica e musicista, non ce la siamo fatta scappare e le abbiamo chiesto tutto quello che potevamo sulla cucina del suo paese d’origine,
Quello che compiamo oggi è un vero e proprio viaggio di gusto, che ci porta lontano: in Messico, alla scoperta delle tortillas. Dischi di pasta non lievitata, sottili e soffici, simili alla nostra piadina romagnola, sono protagoniste della cucina messicana a tutto campo. Oltre a essere utilizzate come companatico, sono in realtà elemento base
Questa è una di quelle storie che merita di essere raccontata. Più delle altre, sì. Perché Hamed Ahmadi, regista cinematografico, è arrivato dall’Afghanistan a Venezia solo con un film in mano, anzi due. Da quel momento in poi, inaspettatamente e con pazienza, ha costruito un impero nel mondo del cibo e della ristorazione a
Vi avevamo già parlato della tradizione iraniana della notte di Yalda, che avviene in occasione del solstizio d’inverno. Ma non vi avevamo ancora detto che in Iran c’è un’altra festa molto importante, soprattutto per quanto riguarda la preparazione di alcuni piatti. Stiamo parlando di Nowruz (o Norouz) dal persiano “giorno nuovo”, il capodanno iraniano,
Riad Majorelle era proprio quello di cui avevamo bisogno. Ebbene sì, perché a Milano ancora non c’era un ristorante di cucina marocchina così elegante, raffinato e di alta qualità. Pensate che molti dicono che si mangia meglio qui che in Marocco! Ma non solo: le tre sorelle proprietarie di questo bistrot sono andate oltre,
In Egitto si mangia sempre, di continuo, dappertutto. Il koshari è il piatto nazionale egiziano, quello con cui la popolazione si identifica maggiormente, anche perché si tratta di una specialità che si trova solo ed esclusivamente lì, quasi sempre come street food. Infatti, ci sono ristoranti e baracchini che vendono koshari ovunque, in ogni
In Salento, il grico non lo parla quasi più nessuno. “E si è perso perché si è voluto perdere, perché per anni ha rappresentato qualcosa di arretrato, che si voleva superare” ci spiega Enrico Baldassarre, giovane musicista e linguista che abbiamo incontrato per approfondire questo tema. Ma per fortuna negli ultimi anni è nata
Un vero salentino si riconosce subito da come pronuncia la parola friseddhra. Si tratta di qualcosa che si acquisisce da piccoli e che difficilmente si può imparare negli anni e nel tempo. Devi esserci nato e cresciuto! Oggi vi parliamo un po’ di lei, anche perché a dispetto di quel che si potrebbe pensare,
A differenza del Natale, una ricorrenza non particolarmente sentita poiché estranea per fattori culturali e religiosi – il 25 dicembre è un giorno lavorativo – in Giappone i festeggiamenti per il nuovo anno sono molto importanti. Tutti si dedicano alle grandi pulizie, addobbano le abitazioni, i negozi, il quartiere, indossano il kimono per andare
Esiste mille e una versione di caffè. In Italia, poi, è una vera e propria istituzione, e sono sostanzialmente due i modi con cui si realizza questa bevanda, la la classica moka o la macchinetta espresso. Da qualche anno, però, si sente parlare anche di altra tipologia: oggi infatti parleremo del caffè filtro, anche
Non è Natale, almeno negli Stati Uniti, senza i Candy canes, i bastoncini di zucchero bianchi e rossi usati anche come decorazione. Sono di gran lunga il dolce natalizio più venduto dal Ringraziamento alla Vigilia di Natale negli States dove, come omini e casette di pan di zenzero, sono elementi irrinunciabili per ricreare in
Ogni anno, in questo periodo, inizia a serpeggiare la stessa domanda: panettone o pandoro? Che siate dell’una e dell’altra fazione, c’è da dire che si tratta di due eccellenze della pasticceria che non mancano mai sulla tavola natalizia. Non tutti sanno, però, che una delle due è considerata una vera e propria icona del
Il legame dei rom con il cavallo è talmente forte che non si può spiegare. Questo animale, infatti, è presente da sempre nelle loro vite e nella loro cultura, tant’è che sembra quasi impossibile risalire alle motivazioni che in origine lo rendono così prezioso. Quel che però è certo è che molti fin dall’inizio
In Iran si aspetta tutto l’anno: è la notte di Yalda, il 21 dicembre, che celebra il solstizio d’inverno. Ma non solo in Iran: nel tempo, infatti, gli iraniani emigrati nel mondo non hanno mai smesso di festeggiarla. Ovunque si trovino, per l’occasione, si riuniscono con tutta la famiglia, ma anche con amici e
Delle intime, e importanti, connessioni tra salute e cibo siamo ormai quasi tutti consapevoli, anche se non sempre praticanti. E forse siamo altrettanto consci del potere “consolatorio” di alcuni alimenti (il cosiddetto comfort food) o del loro valore affettivo (pensiamo a certe ricette o cibi dell’infanzia). Meno nota è probabilmente la capacità terapeutica che
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