Usando una metafora potremmo dire le tradizioni gastronomiche di un Paese sono il DNA della sua cultura, stratificata nei secoli. Non si può infatti parlare di cibo senza riservare un occhio di riguardo a tutti i suoi aspetti culturali: l’origine dei piatti, il loro nome, il significato di gesti e le consuetudini che ruotano attorno alla tavola non sono meno importanti degli ingredienti e delle fasi di preparazione di una pietanza. Il cibo é la forma culturale più istintiva che esista, è insieme un’esigenza di vita ed un linguaggio artistico che unisce uomini di ogni razza e religione.Una costante della storia dell’uomo, in grado di permeare qualsiasi forma espressiva: visiva, letteraria, musicale, cinematografica. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare questa sezione al rapporto tra cibo e cultura.
Oggi vi portiamo alla scoperta della cucina azera, in particolare di alcuni piatti legati alle festività e cerimonie più importanti, come matrimoni, compleanni, funerali o la fine dell’anno. Perché non esiste momento di festa senza cibo da condividere! Come vedrete, uno degli ingredienti sempre presenti sulle tavole in Azerbaigian è la carne di agnello
Che mondo sarebbe senza dessert? Non il nostro, senza dubbio. Ma non lo diciamo perché siamo dei golosoni, appassionati di pasticceria intenti ad arricchire la nostra rubrica di ricette dolci. Basta guardare la vita di tutti i giorni: avete mai partecipato a un compleanno in cui mancava la torta? No, perché senza una festa
C’è un legame forte tra il mare Adriatico e gli storici abitanti della sua riviera. Lo testimoniano le località con porti ancora brulicanti delle imbarcazioni dei pescatori, che salpano di notte con la loro attrezzatura di reti, corde e galleggianti. E lo conferma anche la tradizione culinaria, che conta su tante specialità in cui
Ci sono Bruno Barbieri, Iginio Massari, Alessandro Borghese, Isabella Potì e Damiano Carrara, ma non è la nuova edizione di MasterChef, né un’altra trasmissione televisiva di successo. Si tratta di TikTok, il social network giovane per definizione in cui spopolano balletti e video divertenti. Oltre che, da qualche tempo, consigli e tendenze culinarie generati direttamente
Chi è appassionato di anime o manga giapponesi li conoscerà benissimo. Ma anche chi è totalmente estraneo a questo mondo, avrà senz’altro visto tra le varie emoji di WhatsApp quella dello spiedino con le tre palline colorate, una rosa, una bianca e una verde (🍡) e magari si sarà chiesto che cosa rappresentasse. Beh,
Molti pensano alla cultura culinaria americana come a un misto di junk food, panini e patatine fritte, facendo però un grosso errore, perché tra la miriade di piatti tradizionali, diffusi nei 50 Stati che compongono gli Stati Uniti ne esistono alcuni dall’aspetto invitante, che sono anche frutto di storie leggendarie e interessanti. Ecco perché
Iniziamo subito a chiarire una cosa: non si dice “alle Mauritius”, al plurale come siamo (mal) abituati, ma Mauritius, al singolare, perché Mauritius è un’isola sola. Questa terminologia errata, infatti, si è diffusa perché sono presenti più isolette piccole nei dintorni, ci spiega Vima Narrainen, che ci tiene molto (e noi con lei) che
Dòufu in Cina. Tauhu in Malesia. Dau in Vietnam. In inglese, bean curd: letteralmente, caglio del fagiolo. Di origine cinese, il tofu è un cibo che si ottiene dalla cagliatura del latte di soia mediante coagulanti minerali e dalla successiva pressatura in blocchi, che è diventato sempre più diffuso anche in Occidente. Tipico per
Due morbide fette di pane al latte, un generoso strato di panna montata e coloratissimi pezzi di frutta fresca, qualche minuto in frigo et voilà! Descrivere i fruit sando, i sandwich dolci giapponesi è semplice così. Ed è da questa apparente semplicità che dipende parte del loro fascino: facili da preparare, i fruit sando
In Ecuador si mangia sempre, perfino la mattina! Perché è il piatto nazionale, quello che basta nominare a un ecuadoregno per farlo ritornare immediatamente con il cuore a casa. O almeno, questo è successo con Mary Basurto, che è originaria di Calceta, ma vive da vent’anni a Milano. Mary, infatti, è stata la mia
In Messico si dice che “el mezcal no te emborracha, te embruja”, ossia che “il mezcal non ti ubriaca, ma ti strega”. Infatti, nonostante l’alta gradazione alcolica, questo distillato non ti dà quella che in slang messicano viene chiamata la ‘cruda’ (che sarebbe l’hangover), ma ti porta a fare un viaggio, nella più ancestrale
Lo pregustiamo nel tardo pomeriggio, in genere tra le 18 e le 20, e diventa quasi di rito al venerdì, una volta usciti da lavoro, o nel weekend. Di cosa stiamo parlando? Ma dell’aperitivo, ovviamente! Un momento di relax e svago, da passare con gli amici e del quale, oramai, non possiamo fare a
Dopo avervi raccontato della cucina vietnamita del ristorante Saigon, abbiamo deciso di fare un approfondimento in particolare sugli involtini. In Vietnam, infatti, ce ne sono una quantità infinità, tutti differenti, che variano a seconda della zona. Inoltre, nel 2011 gli involtini vietnamiti sono stati votati dalla CNN come uno dei 50 migliori piatti al
Quando arriva la stagione estiva, tornano alla ribalta i piatti freddi. Tra questi, oltre alle tradizionali insalate di riso e alla caprese, troviamo anche due specialità tipiche della cucina andalusa. Si tratta in entrambi i casi di zuppe dalla consistenza tra il liquido e il cremoso, accomunate dall’ingrediente di base, il pomodoro, e dal
Vi avevamo già parlato dei cibi kosher e delle regole alimentari dell’ebraismo, ma non vi avevamo ancora raccontato del mondo della cucina giudaico-romanesca. A Roma, infatti, si trova la più antica comunità ebraica d’Europa, visto che la sua presenza in città risale al II secolo a.C. Questo ha fatto sì che nel corso dei
“Noi venezuelani in Italia siamo pochissimi, poi a Milano ancora meno, non arriveremo a mille!” Per questo quando abbiamo incontrato la giovane Maria Nuñez, originaria di Valencia in Venezuela, cuoca, pasticcera, grafica e musicista, non ce la siamo fatta scappare e le abbiamo chiesto tutto quello che potevamo sulla cucina del suo paese d’origine,
Quello che compiamo oggi è un vero e proprio viaggio di gusto, che ci porta lontano: in Messico, alla scoperta delle tortillas. Dischi di pasta non lievitata, sottili e soffici, simili alla nostra piadina romagnola, sono protagoniste della cucina messicana a tutto campo. Oltre a essere utilizzate come companatico, sono in realtà elemento base
Questa è una di quelle storie che merita di essere raccontata. Più delle altre, sì. Perché Hamed Ahmadi, regista cinematografico, è arrivato dall’Afghanistan a Venezia solo con un film in mano, anzi due. Da quel momento in poi, inaspettatamente e con pazienza, ha costruito un impero nel mondo del cibo e della ristorazione a
Vi avevamo già parlato della tradizione iraniana della notte di Yalda, che avviene in occasione del solstizio d’inverno. Ma non vi avevamo ancora detto che in Iran c’è un’altra festa molto importante, soprattutto per quanto riguarda la preparazione di alcuni piatti. Stiamo parlando di Nowruz (o Norouz) dal persiano “giorno nuovo”, il capodanno iraniano,
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