La cultura degli insaccati nel nostro Paese è forte e ben radicata, come esprime bene il famoso detto “del maiale non si butta via niente”. Infatti, la tradizione contadina votata all’allevamento del bestiame, soprattutto dei suini, e le condizioni di povertà che hanno scandito per anni la vita di tante famiglie hanno portato a
Burro, olio e strutto: sono i tre grassi protagonisti della cucina italiana. Il loro impiego è fondamentale nella realizzazione di molte specialità tipiche del nostro Paese. Basti pensare ai risotti, in cui il burro è spesso elemento fondamentale nella fase di mantecazione; alla pizza, dove invece l’olio è irrinunciabile, sia nell’impasto, sia nell’aggiunta finale,
“Da mangiare con gli occhi”: potrebbe essere questo il mantra che accompagna una delle professioni più stimolanti, eppure meno note al grande pubblico, del settore food. Stiamo parlando dei food stylist, letteralmente gli stilisti del cibo, ovvero coloro che – per conto di aziende e agenzie – si occupano di rendere appetibile un prodotto
A Roma si dice “Pizza e mortazza”, per indicare la pizza, rigorosamente bianca, tagliata a metà e farcita con la mortadella. Questo salume dal profumo inconfondibile viene spesso gustato da solo, con una fetta di pane o accompagnato da focaccia e un buon bicchiere di vino. Ma in realtà sono tanti i modi per
In Italia, l’arte salumiera è una cosa seria. Basti pensare alla quantità e alla varietà di salumi che, ogni giorno, arrivano sulle nostre tavole e sono apprezzati in tutto il mondo, ottenendo importanti riconoscimenti: dal Culatello di Zibello al prosciutto San Daniele DOP, fino ad arrivare al prosciutto Amatriciano IGP e altri ancora. L’elenco
Quattordici prodotti a marchio DOP e oltre sessanta specialità tradizionali, tutte espressione del territorio di produzione: questi numeri fanno capire quanto i formaggi in Lombardia siano al centro dell’offerta gastronomica. Tra le sue province, infatti, si producono eccellenze rinomate a livello mondiale, come il Gorgonzola DOP e il Parmigiano Reggiano, e altre che sono
La Basilicata è una regione tutta da scoprire. La sua collocazione geografica ne fa territorio caratterizzato da una varietà paesaggistica invidiabile. Dai colli dell’Appennino lucano, dove spiccano il Monte Vulture, antico vulcano ormai spento, e i laghi di Monticchio, a località balneari come Maratea e Metaponto, fino a borghi storici come Venosa, Lavello e
Rettangolare, a rombo o circolare. Poco più piccolo del palmo di una mano, oppure grande quanto un piatto. Un altro indizio? L’inconfondibile colore dorato dovuto dalla frittura. Ebbene sì, stiamo parlando proprio dello gnocco fritto – o forse dovremmo dire “del” gnocco fritto, sfidando qualunque regola grammaticale – che tra le colline e
Poche regioni possono vantare prodotti tipici semplici e antichi allo stesso tempo, una di questa è sicuramente la Calabria. Dopo avervi raccontato la storia appassionante della ‘nduja calabrese e delle sue origini mischiate alla storia d’Italia, oggi scopriamo un altro tesoro poco conosciuto, forse anche meno diffuso del salume spalmabile per eccellenza, ma ugualmente
Fra le regioni che vantano il maggior numero di sorprese culinarie, capaci di ribaltare completamente l’idea che si ha di esse, c’è sicuramente la Calabria. Una terra che nonostante fatichi molto a crescere, brilla di luce propria grazie alle sue produzioni e alla dedizione dei molti calabresi che portano avanti tradizioni centenarie. Ricca
Ci sono prodotti che raccontano la terra da cui vengono e conoscere la loro storia può fare la differenza anche al palato. È il caso, tra i molti di cui spesso parliamo qui su Il Giornale del Cibo, del Prosciutto di Sauris IGP, un salume che fa incontrare le due tradizioni di conservazione
Oltre alla tradizione dei salumi, di cui vi abbiamo parlato di recente, il Molise vanta anche degli ottimi formaggi locali, prodotti con latte vaccino, ovino o di capra, sia nelle zone di montagna che in collina. Alcuni hanno ottenuto il riconoscimento P.A.T., sono cioè dei Prodotti Alimentari Tradizionali, come per esempio il Caciocavallo
Solo poche settimane fa l’autorevole Commissione Eat-Lancet ha rivelato i dettagli di quella che potrebbe essere la dieta universale, sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche preziosa per la salute. Un’ulteriore dimostrazione di quanto sia stretto il rapporto tra ciò che mangiamo e come sta il nostro corpo. Ciò è vero, in
Siamo a due passi da Madonna di Campiglio, ma delle Giudicarie non se ne parla quasi mai. Sarà perché questo territorio sembra destinato a restare sempre un po’ dietro le quinte, più silenzioso rispetto alle vicine, grandi e rumorose località sciistiche. Eppure i prodotti delle Valli Giudicarie sono una miniera enogastronomica incredibile, con
La tradizione del maiale è una di quelle che meglio rappresenta le nostre origini contadine. Fino agli anni Cinquanta, infatti, quasi tutte le famiglie avevano e allevavano almeno un maiale all’anno, da uccidere e lavorare in un momento davvero sociale di riunione familiare, in cui tutti avevano ruoli e compiti ben precisi. Lo
Con 4.976 musei e simili su tutto il territorio, nel 2015 l’Italia era il paese con più musei d’Europa, seguito dalla Germania (4.735), dalla Spagna (1.522) e dalla Francia (1.199). Un primato che, volendo mettere da parte eventuali polemiche sulle modalità di promozione e finanziamento, conferma l’importanza di un patrimonio che non è solamente
L’allevamento del suino nell’Italia meridionale ha radici antiche. Anche in Molise, i salumi realizzati con la sua carne sono numerosi e ciò spiega come mai la loro macellazione casalinga costituisse in passato un vero e proprio rito, una festa in cui l’intera famiglia era coinvolta. Grazie a questo animale, che nelle famiglie più povere
Quante volte mi chiedete quale sia il miglior ristorante in cui mangiare la carbonara a Roma? E tutte le volte vi rispondo la stessa cosa: io ho i miei posti preferiti e non esiste il migliore in assoluto, o meglio, ognuno ha il suo prescelto. Provate a fare una domanda del genere a
Caratterizzato dalla rifilatura alta, che favorisce la penetrazione del sale e la stagionatura omogenea, il Prosciutto Amatriciano IGP è il primo ad aver ottenuto questo riconoscimento nel Lazio. Dall’aroma dolce, intenso e gradevole, questo salume è prodotto nella provincia di Rieti secondo una tradizione che affonda le sue radici nel Medioevo. In quel periodo, infatti,
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