
Un piatto semplice ma ricco di sapore, facile da realizzare ma allo stesso tempo molto soddisfacente per il palato.
Le canocchie, come tutti sapranno è meglio consumarle nei mesi che vanno da Settembre ad Aprile. Infatti in questi mesi si presentano con i gusci pieni di sugosa e squisita polpa. Oltretutto in questo periodo se ne pescano moltissime ed hanno un prezzo più che abbordabile.
Oggi è il mio compleanno, così mi sono messo in cucina per inventare qualcosa da ricevere degnamente i parenti riuniti a festeggiarmi.A giudicare dagli apprezzamenti credo di esserci riuscito.
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Mi piace molto di questa pasta la combinazione fra il salato delle vongole e il dolce delle canocchie. Le vongole devono essere quelle piccole, chiamate anche lupini, o pavarazzi (in dialetto romagnolo pavraz, pouvraz: poverette): questo perchè sono un po’ più salate delle veraci, che sono buonissime ma più delicate, e quindi meno adatte. I
La Calamarrata e’ un piatto tipico della cucina campana oramai conosciuto e diffuso in tutta Italia. Anche se ritrova sempre piu’ spesso la pasta a forma di anello di calamaro, anche nelle piu’ importanti produzioni nazionali, io preferisco sempre utilizzare la pasta prodotta artigianalmente dai pastifici di Gragnano, lavorata secondo tecniche tradizionali e trafilata al
L’accompagnamento ideale è la polenta.
La cicala di mare ( in pisano e livornese ciala ) , meglio conosciuta nel resto d’Italia con il nome di Canocchia è un crostaceo dalla carne delicatissima. E’ l’unico crostaceo che compare ufficialmente nella tradizionale ricetta del Cacciucco . Le canocchie deperiscono abbastanza velocemente, e la polpa interna tende ad asciugarsi molto in fretta,
Gli schioppetti sono dei piccolissimi calamaretti di penna, che prendono il nome proprio dal loro continuo scoppiettio emesso durante la cottura, in particolar modo quando vengono fritti. In sua assenza potranno essere utilizzati dei piccoli calamari del Tirreno. La particolarità del piatto e’ data dal fatto che ciò che sembra non è e viceversa, cioè