Il vino delle Terre Sicane

Adriana Angelieri

di Maddalena Baldini.Giardini ordinati e lineari. Vasti terreni tagliati da interminabili filari che sembrano contendersi lo spazio con il mare e il cielo. Qui il sole bacia la terra generosa la quale, oltre a essere ricca di buone sostanze, continua a regalare i resti di antiche civiltà che trovarono dimora in questa fetta privilegiata della Sicilia, nella provincia di Agrigento: la Sicania.Oggi l’intera zona può vantare circa 19.000 ettari coltivati a vigneto per un totale di 900.000 quintali di uve raccolte in un anno, con circa 60 cantine in piena attività, dalle più conosciute – anche a livello mondiale – a quelle più piccole ma capaci, nella stessa maniera, di produrre vini di qualità. In questi terreni la vite cresce da epoche antiche, tanto è che le prime testimonianze ci portano a Stefano di Bisanzio che parlando della cittadina di Inycon, nelle vicinanze di Menfi, ne elogia la ‘l’eccellenza dei suoi vini’. Nulla di più sicuro e di più vero visto che molti ritrovamenti di anfore vinarie di epoca greca e romana, danno la certezza anche di un attivo e fiorente commercio.Il vino nelle Terre Sicane è una delle risorse maggiori, principalmente nel comprensorio dei comuni di Montevago, S. Margherita del Belìce, Sciacca, Menfi e Sambuca di Sicilia, quest’ultimo arricchito dal Lago Arancio, bacino artificiale nato tra il 1949 e 1952. Di conseguenza è quasi un obbligo percorrere e visitare questi luoghi, con un occhio attento alle bellezze che si possono vedere, ai panorami mozzafiato che dirigono lo sguardo verso il mare, ma altrettanta attenzione deve essere data ai mille profumi e ai mille sapori che dona la terra. Le uve raccolgono tutto ciò che di buono può offrire il suolo, con l’aggiunta indiscussa di un clima ideale e una brezza salmastra che arricchisce i grappoli di un’aromaticità senza paragoni.Qui la fanno da padrone alcune delle uve autoctone simbolo dell’intera regione con l’aggiunta di qualche vitigno internazionale. Anni di studio dedicati all’analisi della conformazione del terroir, alla combinazione di diversi fattori derivati dal microclima, ai diversi sistemi di coltivazione, fino ad arrivare alla simbiosi perfetta della tradizione e dell’innovazione vitivinicola, hanno permesso a questa fetta della Sicilia Occidentale, di mettere in mostra la ricchezza delle sue uve. Dal conosciuto e amato Nero d’Avola, con acini ricchi di zuccheri e sostanze coloranti capaci di regalare vini rossi di corpo e personalità, si passa al Catarratto un’uva bianca utilizzata, fino a qualche tempo fa, in assemblaggio con altre tipologie ma in grado di dare vini freschi e dagli intensi profumi se vinificata in purezza.Da non tralasciare l’Inzolia o Insolia, un vitigno arrivato sull’isola forse con i Normanni. Dai suoi acini dorati e pruinosi si producono vini dalle note balsamiche e minerali. Da non tralasciare anche il Grillo, un’altra uva bianca regina per la produzione del liquoroso Marsala con il supporto dei citati Catarratto e Insolia. Se vinificata con un’attenta criomacerazione (una tecnica che permette di estrarre maggiori sostanze per arricchire il patrimonio organolettico del vino, tenendo le bucce a contatto con il mosto per circa 12 ore, a una temperatura di 5 °C prima della fermentazione) produce vini sapidi e adatti anche per un periodo di medio invecchiamento. In aggiunta anche il grecanico, un’uva a bacca bianca capace di mantenere alti livelli di acidità anche a temperature molto calde. Solo un piccolo assaggio dei vitigni autoctoni che convivono alla perfezione con le uve più conosciute e diffuse anche altrove come lo Chardonnay, il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Syrah. Una ricchezza enoica capace di soddisfare la curiosità e il gusto di tutti, simbiosi di profumi e sapori naturali con il supporto immancabile di un’efficace attività di ricerca. Per maggiori informazioni: www.stradadelvinoterresicane.it, www.regione.sicilia.it, oppure scrivete una mail a soat.menfi@regione.sicilia.itTutte le cantine:MENFI Agareno Cantine Barbera Lanzara Azienda Agricola Montalbano Piana dei Cieli Planeta Cantine Settesoli Stoccatello Tenuta dei Mille Tenuta La SovranaSANTA MARGHERITA DI BELICE Corbera Vini Ferraro Giambalvo ViniCONTESSA ENTELLINA (PA) Donnafugata Azienda Agricola EntellanoSCIACCA Cantine Riunite De Gregorio Aziende Vitivinicole Miceli Azienda Vinicola PuleoSAMBUCA DI SICILIA Casa Montalbano Cellaro Azienda Agricola Biologica Di Giovanna Di Prima Domina Miccina Feudo Arancio Monte Olimpo

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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