Degustazione di olio tra gli ulivi del Carso

Adriana Angelieri

ulivo del carso

I soci della Compagnia del Cibo Sincero di Monfalcone insieme ai soci di Trieste, domenica 18 novembre si ritroveranno a San Dorligo della Valle (Ts) per trascorrere una giornata tra gli ulivi del Carso, ospiti dell’azienda Parovel.

In Friuli Venezia Giulia, soprattutto nelle province di Trieste e Gorizia, l’olivicoltura ha origini antichissime. Nel corso dei secoli, dall’Impero Romano attraversando il Medioevo fino alla fine del ‘700, è stata una presenza costante nell’agricoltura regionale.  La gelata del 1929, le vicende belliche e una nuova ondata d’intenso freddo nel 1958 riducono drasticamente le produzioni di olio.

Alla fine degli anni ’70 si registra una rinascita del settore con la riapertura del frantoio di Bagnoli della Rosandra. Dagli anni 80 in poi San Dorligo della Valle, con i suoi moderni impianti, fa da traino anche a piccoli produttori. La cultivar Bianchera istriana, particolarmente resistente alla Bora e al freddo, è la varietà degli impianti storici. Nel corso degli anni sono state impiantate anche cultivar di Leccino, Pendolino, Frantoio, Maurino, Leccio del Corno e Grignan.

Nel 2004 la Comunità Europea riconosce la DOP Tergeste, che delimita la zona di produzione di olio a denominazione di origine protetta a sei comuni della provincia di Trieste.

I soci della Compagnia del Cibo Sincero assisteranno alla spremitura delle olive e saranno guidati in una degustazione di olii extra vergini attraverso un viaggio sensoriale che stimolerà la comprensione del legame tra colori, profumi e sapori.

L’appuntamento è alle ore 11.30 presso il frantoio in zona artigianale Dolina, a San Dorligo della Valle.

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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