Buffet di una colazione spagnola

Colazione spagnola: un viaggio tra sapori dolci e salati

Francesca Di Cesare
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    Vi siete mai chiesti con cosa fanno colazione gli spagnoli? Che sia dolce oppure salata, molto spesso si fa la mattina tardi. Proprio così, perché in Spagna il “desayuno” è un vero e proprio pasto che si fa intorno alle 10:30-11, e che può essere accompagnato da caffè, succhi di frutta o cioccolata calda. Del resto ci troviamo nel paese della siesta, dove il riposo è considerato sacro e i ritmi lenti uno stile di vita. È questo il motivo che spinge i turisti abituati a svegliarsi presto a prepararsi la colazione a casa, dal momento che molti bar o caffetterie non sono aperti prima delle 10.  

    Ma quindi, cosa si mangia in Spagna per colazione? E soprattutto, si beve il caffè? La risposta è sì, anche se ci sono alcune differenze rispetto a quello a cui siamo abituati in Italia. In questo articolo scopriremo le tipologie di colazione più diffuse in Spagna, da quelle dolci a quelle salate. Curiosi di scoprirle? 

    Magdalenas, cioccolato con churros e toast al pomodoro: cosa si mangia in Spagna a colazione?

    Abbiamo visto che in Spagna la colazione è un pasto importante, che solitamente si gusta in tarda mattinata. A dire la verità, anche se molti spagnoli sono abituati a fare colazione dalle 10 in poi, c’è anche chi è obbligato ad alzarsi la mattina presto e sceglie di iniziare la giornata con una “prima colazione” a base di un caffè con latte. Poi, intorno alle 10:30/11, prosegue  con la colazione vera e propria, solitamente durante la pausa al lavoro. Ma è il momento di scoprire in cosa consiste. Iniziamo da una componente essenziale per noi italiani: il caffè! 

    Il caffè 

    Ma in Spagna esiste il caffè espresso? E il cappuccino? La risposta è: dipende. Per gli spagnoli, infatti, esiste sia il cappuccino sia il “café con leche” (letteralmente: caffè con latte), con la differenza che il primo è preparato con latte leggermente più montato e più aromatico del secondo. Tutto qui? Sì, la differenza tra i due consiste soltanto in una spolverata di cacao o cannella in superficie. Se volete un caffè macchiato, invece, dovrete chiedere un “cafè cortado”, un “solo” se lo volete lungo e “con hielo” se lo gradite con ghiaccio. L’espresso? Esiste, ma specificate che sia “corto”, meglio ancora se “estilo italiano”. In caso contrario, il rischio è che che vi venga servito un caffè annacquato. Ultimo, ma non meno importante: il “manchado”. Si tratta di una tazza grande di latte macchiato con poco caffè. E voi sareste curiosi di provare una di queste bevande?

    Il croissant misto 

    Se pensate di andare in Spagna e di trovare i cornetti alla crema, tipici della colazione italiana, vi sbagliate. Ma non prendetemi alla lettera: i bar che offrono cornetti ripieni, pain au chocolat o croissant cubici esistono, anche se rari. Più comune è senza dubbio il “croissant mixto”, ovvero un croissant a base di prosciutto e formaggio che si può trovare in quasi tutti i bar e i supermercati. Gustato insieme a un succo di frutta, una spremuta d’arancia o una tazza di caffè, è la perfetta colazione “grab and go” per chi è sempre di fretta e ha poco tempo, ma allo stesso tempo ha voglia di mangiare qualcosa di saziante da “prendere al volo”. 

    La napolitana

    Napolitana, dolce spagnolo

    BearFotos/shutterstock

    Proseguiamo con la napolitana, una sorta di fagottino rettangolare fatto di pasta sfoglia tradizionalmente ripieno di cioccolato o crema. Come nel caso del croissant mixto, anche la napolitana esiste nella versione salata ripiena di prosciutto e formaggio. L’impasto è a base di burro, ma è leggermente meno sfogliato, meno lievitato e un po’ più morbido rispetto a quello dei cornetti. Tipicamente spennellato con dei tuorli prima di essere infornato, alla vista ha un colore dorato e degli elementi decorativi che aiutano a intuire di cos’è fatto il ripieno, come dei pezzettini di cioccolato o una fetta di prosciutto cotto. E a voi in che versione piacerebbe provarla? Dolce oppure salata? 

    La tostada

    Tostada spagnola, con jamon e con pomodoro sminuzzato

    vasanty/shutterstock

    Eccoci giunti alla colazione forse più comune e amata dagli spagnoli: quella a base di tostada. Come suggerisce il nome, altro non è che una fetta di pane tostato che può essere farcita in tantissimi modi. Tra le varianti salate spiccano senza dubbio quella con il “tomate rallado” (pomodoro sminuzzato a formare una purea), il famoso jamón oppure il classico olio d’oliva e sale, mentre tra quelle dolci ci sono quelle con  burro e marmellata oppure con crema spalmabile alla nocciola. Molto di moda negli ultimi anni è anche il toast con l’avocado, servito in alcuni locali anche nella versione grigliata insieme a una deliziosa salsa agrodolce. So cosa state pensando: ma come si fa a decidersi davanti a tante opzioni, tutte golosissime? La buona notizia è che le tostadas sono solitamente piuttosto economiche (il prezzo si aggira intorno ai 2/3€), e grandi abbastanza da poter essere condivise con gli amici. Un’ottima idea per provare in una sola volta diversi sapori!

    Las magdalenas 

    E ora una colazione adatta a tutti gli amanti del dolce: le magdalenas. Si tratta di dolcetti tipici spagnoli che ricordano i muffins americani, caratterizzati da un impasto chiaro e una croccante crosticina in superficie. La differenza con le cugine madeleine francesi sta infatti nella forma, che invece di essere quella di una conchiglia, questa si eleva in superficie a formare una piccola cupola. Per quanto riguarda il sapore, invece, è simile a quello del plumcake, leggero, dolcissimo e con un delicato aroma di vaniglia o limone che persiste in bocca a lungo. Sofficissime come una nuvola, provatele accompagnate da una profumata tazza di tè verde al gelsomino. La vera sfida sarà riuscire a mangiarne soltanto una! 

    Cioccolato con churros 

    Churros con cioccolata

    nelea33/shutterstock

    La cioccolata calda con i churros è lo street food tipico spagnolo per eccellenza. Secondo alcuni, il nome deriverebbe da una razza di pecora chiamata “navajo-churro”, caratterizzata da lunghe corna simili alla forma di queste frittelle e tipica delle zone di alta montagna. Qui, i pastori che non avevano accesso alle pasticcerie di paese, avrebbero inventato un dolce di piccole dimensioni da poter cuocere facilmente sul fuoco. Secondo altri, invece, la ricetta sarebbe stata importata da alcuni marinai portoghesi ispiratisi a una preparazione cinese a base di una striscia di pasta salata e fritta.

    Ad ogni modo, le “churrerías”, ovvero i locali specializzati nella produzione di queste frittelle dolci a forma di bastoncino, si trovano in tutta Spagna e sono la destinazione preferita per chi sta tornando a casa dopo una notte di festa. Una delle più famose è senza dubbio la Chocolatería San Ginés, situata in pieno centro a Madrid, Pasadizo de San Ginés, 5. Aperta 24 ore su 24 dal giovedì alla domenica e fino a mezzanotte negli altri giorni della settimana, serve cioccolata calda con churros dal 1894 in un locale che ricorda gli eleganti caffè del XIX secolo. È la colazione perfetta per le fredde giornate d’inverno, ma anche una coccola che gli spagnoli amano concedersi la domenica mattina durante tutto l’anno. 

    Le torrijas 

    Torrijas spagnole

    etorres/shutterstock

    Terminiamo con le torrijas, un dolce spagnolo della tradizione povera tipico del periodo pasquale. Lo abbiamo già visto nell’articolo sul French Toast: si tratta di una semplice fetta di pane intinta nel latte, aromatizzata con zucchero, arancia e cannella, e poi fritta in abbondante olio di semi. Economiche, gustose e facilissime da preparare: potete provare a preparare le torrijas a casa oppure gustarle direttamente in pasticceria. Ma non fatevi ingannare dall’aspetto, che in questo caso inganna! All’apparenza non sembrano infatti molto invitanti, ma una volta che le avrete assaggiate non riuscirete più a farne a meno! 

     

    E voi avete mai fatto colazione in Spagna? Se sì, che cosa avete mangiato o cosa invece sareste curiosi di assaggiare?

     

    È nata e vive in provincia di Verona, dove si è laureata in Lingue per l’editoria. Ha una passione per la pasticceria e il mondo del vino e attualmente sta terminando gli studi per diventare insegnante di yoga. Ama i sapori delicati ma decisi, come quello delle nocciole in un crumble di mele profumato alla cannella. In cucina non devono mancare: amore e un buon dessert.

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