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Come combattere la cistite a tavola? I consigli della biologa nutrizionista

Federica Portuese
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    La cistite è una delle infiammazioni del tratto urinario che interessa la vescica. Nella maggior parte dei casi si tratta di un’infezione di origine batterica, raramente può essere causata da infezioni virali o da micosi. Questa infiammazione è molto diffusa e colpisce prevalentemente la popolazione femminile: si stima, infatti, che circa il 40% delle donne abbia sofferto di cistite almeno una volta nella vita, e nel 12% dei casi l’infezione si ripresenta una volta l’anno. Questa condizione causa una serie di fastidiosi disturbi, tra cui una sensazione di bruciore e di dolore durante la minzione. Oltre il sesso e l’età, altri fattori che possono favorire l’insorgere della cistite, sono l’irregolarità intestinale, i rapporti sessuali, una non buona igiene intima, un uso inappropriato di terapie antibiotiche, ma soprattutto scorrette abitudini alimentari.
    In questo articolo cercheremo quindi di approfondire le cause della cistite e l’alimentazione che può aiutarci nel prevenire questo disturbo e nel supportare le terapie.

    Quali sono le cause della cistite?

    I microrganismi responsabili dell’infiammazione della vescica generalmente sono i batteri che popolano l’ultimo tratto dell’intestino, in particolare Escherichia coli. Questi batteri vivono in una condizione di equilibrio con altri microrganismi presenti nell’intestino e svolgono un ruolo importantissimo per la salute dell’uomo. Tuttavia, cattive abitudini alimentari e alcuni disturbi nella funzionalità intestinale – come stipsi, diarrea o colon irritabile – possono causare una proliferazione batterica eccessiva che rompe l’equilibrio (si parla di disbiosi): se questi microrganismi raggiungono la vescica, determinano una condizione di infiammazione e di infezione.

    Cistite sintomi

    goffkein.pro/shutterstock.com

    Nelle donne l’infezione si manifesta con maggiore frequenza rispetto agli uomini perché l’uretra femminile è più corta di quella maschile, e quindi i batteri possono raggiungere più facilmente la vescica. Inoltre, i rapporti sessuali possono aumentare il rischio di cistite, così come l’utilizzo del diaframma o delle creme spermicide, che alterano l’equilibrio batterico vaginale. A questo proposito, una corretta igiene intima è fondamentale per prevenire le infezioni.

    Si tratta anche di una condizione che si verifica frequentemente durante la gravidanza, a causa dello svuotamento incompleto della vescica, e in menopausa a causa delle modificazioni ormonali e tissutali che possono predisporre a ripetuti episodi di cistite. Negli uomini, invece, come abbiamo anticipato la cistite è meno frequente e i fattori di rischio sono riconducibili a ipertrofia o stati infiammatori della prostata.

    Sintomi della cistite

    Riconoscere la cistite è generalmente semplice, perché questa infezione si manifesta con sintomi chiari e tipici, come:

    • difficoltà a urinare;
    • bruciore e dolore durante la minzione;
    • urgenza e frequenza a urinare;
    • senso di pesantezza sovra-pubica;
    • urine torbide e maleodoranti;
    • presenza di sangue nelle urine;
    • raramente febbre, nausea, vomito.

    Rivolgersi al proprio medico ai primi sintomi di cistite è indispensabile per poter formulare una corretta diagnosi, che generalmente viene effettuata mediante le analisi delle urine, e per poter individuare la terapia più adatta.

    Cistite e alimentazione: come combatterla a tavola?

    Per prevenire la cistite e supportare la terapia farmacologica prescritta dal medico è importante correggere le proprie abitudini alimentari, soprattutto nei periodi di maggiore stress e quando le difese immunitarie sono più deboli. Una dieta sana e bilanciata permette di  favorire l’equilibrio del microbiota, ovvero degli organismi che popolano l’intestino. Ecco quindi quali sono i consigli per una corretta alimentazione in caso di cistite.

    Ridurre gli zuccheri semplici 

    Rifiuto di bevande gassate

    Pormezz/shutterstock.com

    Per limitare la proliferazione dei batteri patogeni è indispensabile, soprattutto nella fase acuta della cistite, diminuire drasticamente il consumo di zuccheri, facendo particolare attenzione a quelli semplici di frutta, dolci, vino, bevande gassate e zuccherate, gelati, ed evitare l’utilizzo di dolcificanti. Inoltre, è importante abbinare correttamente i cibi, per contenere il carico glicemico dei pasti, cioè per garantire il giusto equilibrio degli zuccheri.

    Consumare regolarmente alimenti ricchi di fibre

    Per garantire la corretta funzionalità e regolarità intestinale basate la vostra alimentazione su cibi ricchi di fibre come cereali integrali, legumi e verdure di stagione.

    Più cibi con proprietà antibatteriche e antinfiammatorie

    Aglio e cipolla contro la cistite

    Africa Studio/shutterstock.com

    Alcuni alimenti, come aglio e cipolla, sono da consumare in abbondanza per le loro proprietà antimicrobiche e immunostimolanti, oppure anche l’aceto, lo zenzero e la curcuma per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

    Limitare gli alimenti che aumentano l’infiammazione

    È bene fare attenzione a non eccedere con il consumo di alcune categorie di alimenti che possono aggravare i sintomi dell’infiammazione come le proteine animali, soprattutto carni, formaggi e uova, cibi ricchi di ossalati, come spinaci, bietole, pomodori, melanzane, peperoni, oppure irritanti (asparagi e cioccolata).

    Bere molto

    Succo di melograno

    GoncharukMaks/shutterstock.com

    È vero che aumentare l’assunzione di liquidi è importante per ridurre i sintomi e favorire il processo di guarigione, tuttavia questo accorgimento è ancora più efficace se si utilizzano infusi o tisane specifici, come ad esempio un decotto di camomilla con succo di limone, non dolcificato. La camomilla, infatti è nota per le sue proprietà antispastiche e lenitive, grazie all’azulene che contiene. Utile il tè verde, in particolare il tè bancha, a basso contenuto di teina e noto per le sue proprietà antinfiammatorie. Altri preziosi alleati sono le spremute di pompelmo, o di melagrana o di frutti rossi, ovviamente senza zucchero.

    Cistite: una ricetta consigliata

    Vediamo insieme un esempio di ricetta che associa correttamente alcuni alimenti che possono aiutare in caso di cistite.

    Riso integrale con zucchine, curcuma e mandorle

    Il riso integrale è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, così come la curcuma di cui abbiamo già parlato, e le mandorle, che combinate all’azione antibatterica della cipolla diventano un’associazione ideale in caso di cistite.

    Riso zucchine e curcuma

    IriGri/shutterstock.com

    Ingredienti per 2 persone

    • 100 g di riso integrale
    • 2 zucchine verdi di media grandezza
    • una tazza di brodo vegetale
    • 1 cipolla
    • q.b. di olio extra vergine d’oliva
    • q.b. di sale
    • q.b. di curcuma
    • un cucchiaio di mandorle tritate

    Procedimento

    1. Per prima cosa, cuocete il riso integrale a parte. Il riso integrale si cuoce per assorbimento, cioè mettendo in una pentola una parte di riso e due di acqua fredda con un pizzico di sale e facendo cuocere finché l’acqua non sarà completamente assorbita.
    2. Lavate le zucchine e privatele delle estremità, poi tagliatele a rondelle.
    3. Affettate la cipolla e preparate un soffritto con un filo d’olio extravergine di oliva. Quando sarà imbiondita, aggiungete le zucchine e continuate a cuocere aggiustando di sale.
    4. Appena le zucchine saranno dorate, aggiungete il riso integrale, mantecate con un mestolo di brodo vegetale e infine aggiungete la curcuma e le mandorle tritate.

     

    Con l’aiuto del medico o del nutrizionista è possibile migliorare le proprie abitudini alimentari e prevenire la cistite, ma anche dare un valido supporto alla terapia farmacologica e ridurre la probabilità di recidive.

    Avete mai sofferto di cistite?

    È nata e vive a Catania ed è una biologa nutrizionista. Il suo piatto preferito è la pasta con le vongole: semplice e buonissima, fa sorridere tutti quelli che la trovano nella dieta; in cucina, per lei, non possono mancare: l'olio di Agira, perché è unico e speciale, in quanto è frutto della raccolta che ogni anno fa con amici e parenti, e un cucchiaio di legno che, come una bacchetta magica, trasforma e unisce i sapori.

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