Cibo per i denti: gli alimenti utili a migliorare la salute dentale

Matteo Garuti
3 minuti

     

    Ci sono cibi che fanno bene ai denti? Fin da piccoli, siamo abituati a conoscere quelli che per la dentatura possono essere nocivi, a partire dai dolciumi, ma l’alimentazione può anche contribuire in positivo alla salute orale. Quello che mangiamo, dai vegetali ai prodotti di origine animale, può fornirci nutrienti utili in modo differenziato e complementare, nei diversi momenti della giornata. Con questo approfondimento cercheremo di saperne di più su cosa mangiare pensando anche alla salute dei denti.

    Dieta e salute dei denti: le indicazioni di base

    assumere zuccheri

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    Anche se spesso si tende a considerarli solo delle appendici ossee, i denti sono veri e propri organi, composti da tessuto vivo e dotati di vascolarizzazioni e terminazioni nervose. Fondamentali sia per masticare che per modulare i suoni, con l’alimentazione possiamo favorire o peggiorare la salute e la loro integrità. La minaccia più comune e frequente per i denti è la carie, l’erosione dello smalto che, se trascurata, può aggravarsi con contaminazioni batteriche prima superficiali e poi più profonde, fino alla formazione di un ascesso. 

    L’erosione iniziale dello smalto può dipendere dagli acidi che permangono nella bocca dopo aver mangiato, ma con alcuni semplici accorgimenti si può evitare. Nello specifico, gli acidi dipendono sia dalla composizione dei cibi, sia dalla fermentazione batterica che avviene naturalmente nella bocca, in particolare con la produzione di lattobacilli. Questi microrganismi si sviluppano grazie ai carboidrati, soprattutto quelli semplici o poco complessi. Va ricordato che:

    • gli zuccheri devono sempre costituire una parte minoritaria rispetto ai carboidrati complessi totali nel bilancio della dieta (meglio se non oltre il 15%), e questo non solo a beneficio dei denti;
    • come abbiamo imparato fin da bambini, dopo ogni pasto è importante lavarsi bene i denti.

    Attenzione agli acidi

    Oltre a una corretta gestione degli zuccheri e del loro impatto sull’igiene orale, anche i cibi acidi, come si accennava, devono essere assunti con attenzione. In linea di massima, a contenerli sono tutti i prodotti aciduli: agrumi (acido citrico e ascorbico), mele (acido malico), uva e vino (acido tartarico), yogurt e simili (acido lattico), bibite (acido fosforico e citrico) e aceto (acido acetico).

    Il consumo di questi alimenti può aumentare sensibilmente l’erosione dello smalto, che non deve essere aggravato quando ci si lava i denti: per questo quando si mangiano cibi acidi è consigliabile attendere almeno venti minuti dopo il pasto prima di usare lo spazzolino. Questa indicazione permette alla saliva di regolare il pH della bocca, perché gli acidi sono in piena funzione erosiva e una frizione meccanica immediata e troppo energica ne aumenterebbe il potere demineralizzante. 

    Salute orale e nutrienti

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    I denti e la cavità orale richiedono l’apporto di determinati nutrienti, a partire dal calcio, basilare per lo smalto, mentre il fluoro – ingrediente fondamentale dei dentifrici – è fondamentale per fissarlo alla dentatura. Pertanto, l’alimentazione non deve esserne carente di questi minerali, importantissimi anche per la salute delle ossa. Per le gengive, non devono mancare nemmeno magnesio, zinco, ferro, manganese e selenio, ma anche le vitamine C ed E, nutrienti utili a rafforzarle e a evitare che il tessuto gengivale arretri. In questo caso, infatti, batteri e acidi possono intaccare più gravemente i denti, e per lo stesso motivo è importante fare attenzione a non usare troppa forza durante lo spazzolamento.  

    La pulizia dentale, inoltre, deve essere attenta dopo il consumo di cibi cremosi, semi liquidi o pastosi, quali caramelle, marmellate, miele, creme e simili, ma anche biscotti, crackers e altri prodotti secchi da forno. Questi possono facilmente aderire al cavo orale e alla dentatura, lasciando residui e favorendo la diffusione di batteri e acidi.

    Alimentazione per i denti: le scelte migliori

    Come abbiamo visto, alcuni nutrienti sono particolarmente utili alla salute orale, mentre è meglio limitare il consumo di prodotti zuccherati, acidi e con consistenze che portano a farli aderire alla bocca. Partendo da alcune funzionalità di base e dai nutrienti che le supportano, vedremo quali cibi fanno bene ai denti.

    Rinforzare lo smalto con il calcio

    Il calcio è fondamentale per rinforzare la dentina, la parte al di sotto dello smalto, presente nella corona del dente e che costituisce la radice. Questo minerale si trova nei prodotti caseari, ma anche in cibi di origine vegetale quali legumi (fagioli, ceci, soia, ecc.), crucifere (cavoli, broccoletti, ecc.), verdure a foglia verde (bieta, spinaci, carciofi, ecc.), semi, (noci, mandorle, ecc.) e cereali integrali

    L’assorbimento del calcio, inoltre, può essere favorito con cibi contenenti vitamina D3 e K2, quali uova, salmone e tonno.

    Detergere la bocca con fibre e zinco

    sedano

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    La frutta e le verdure, grazie alle loro fibre, oltre a essere preziose per la salute del sistema digerente sono ottime anche per i denti, perché aiutano a tenere pulito il cavo orale, aiutando a disgregare la placca batterica e favorendo la produzione di saliva, con la loro alta percentuale di acqua. I vegetali con queste caratteristiche sono molti, fra questi possiamo menzionare cetrioli, finocchi, sedano, carote, broccoli, mele, ananas e fragole, meglio se masticati da crudi per l’azione pulente e massaggiante sulle gengive. L’ananas, inoltre, può vantare un potere sbiancante naturale grazie al bromelain, enzima presente nel gambo del frutto, utilizzato anche in forma di integratore.

    Lo zinco, utile per il suo potere antibatterico, spesso è contenuto nei prodotti per l’igiene orale e può essere assunto mangiando carne, uova e frutti di mare, ma anche semi e funghi. Grazie alla catechina, il tè verde aiuta a contrastare i batteri che possono trasformare gli zuccheri in placca. 

    Rimineralizzare i denti con fluoro, magnesio e fosforo

    Oltre a essere presente in dentifrici e colluttori, il fluoro si può assumere mangiando pesce, gamberi, frutti di mare (utile anche l’apporto di omega 3 dei prodotti ittici), cereali, spinaci, patate e uva secca. Il fosforo, altrettanto importante per irrobustire la dentatura, è presente in prodotti di origine diversa, quali cereali integrali, uova, pesce, latticini, legumi e semi. In questi due ultimi generi di cibi si trova anche il magnesio, presente anche nelle verdure a foglia verde, nelle banane e nei cereali integrali.

    Rinforzare e proteggere le gengive con le vitamine C e A

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    Per la salute delle gengive è preziosa la vitamina C, presente negli agrumi, nelle fragole e nei kiwi, la cui carenza, oltre a indebolire il sistema immunitario, può renderle deboli ed esporle a infezioni batteriche.

    Da non trascurare anche un buon apporto di vitamina A, che si può assumere mangiando frutta e verdura di colore arancione, e la cui assimilazione è supportata dal consumo di acidi grassi contenuti in uova, olio e formaggi stagionati.

    Come abbiamo visto, anche l’alimentazione svolge un ruolo di primo piano nella salute dei denti e della bocca. Ovviamente, la corretta e frequente igiene orale non va mai trascurata e alcune malattie possono dipendere da cause genetiche. In caso di necessità ma anche di prevenzione, quindi, è sempre bene rivolgersi a studi dentistici per controlli periodici e consigli specifici.


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    Matteo è nato a Bologna e vive a San Giorgio di Piano (Bo), è giornalista, sommelier e assaggiatore di olio d'oliva, ha collaborato con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell'Università di Bologna. Per Il Giornale del Cibo si occupa di attualità, salute, cultura e politica alimentare. Apprezza i cibi e le bevande dai gusti autentici, decisi e di carattere. A tavola ama la tradizione ma gli piace anche sperimentare: per lui in cucina non può mancare la creatività, "perché è impossibile farne a meno!"

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