Urban Farming

pacciamatura

Pacciamatura

Un intervento utile a risparmiare acqua e a mantenere l’umidità del terreno è la pacciamatura. Consiste nel coprire la superficie del vaso con materiale di vario tipo: foglie secche, sfalcio d’erba, paglia, cortecce d’albero triturate, lapillo vulcanico, ghiaia, argilla espansa, tessuto non tessuto. La pacciamatura inibisce l’evaporazione e protegge il terreno dall’insistenza dei raggi del sole in estate. In inverno protegge le radici

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La scacchiatura

Questa operazione si esegue su alcune solanaceee. Si fa sempre con i pomodori. È preferibile farla con le melanzane e i peperoni. Consiste nell’eliminare i getti ascellari posti nel tratto di fusto al di sotto della prima biforcazione. Da questi si svilupperebbero rami che producono melanzane piccole e dure. Quanto ai getti superiori alla prima biforcazione,

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Coltivare la melanzana

Gustata appena colta, la melanzana è di una dolcezza inarrivabile. Se non la friggete, potete evitare la spurgatura con il sale. In caso di frittura è meglio metterla sotto sale per una mezz’oretta per evitare che assorba troppo olio. Le piante sono molto belle e i fiori meravigliosi. NOME BOTANICO Solanum melongena. Fam. Solanacee. TERRENO Mescolate metà terriccio con metà

Coltivare fagioli

Come coltivare fagioli e fagiolini

Fagiolo e fagiolino sono la stessa pianta (Phaseolus vulgaris). Il fagiolino altro non è che il fagiolo raccolto immaturo, quando il baccello è molto spesso e i semi sono assenti o appena comparsi. Insomma, se vengono lasciati lì, i fagiolini diventano fagioli. Io li coltivo esclusivamente come fagiolini per avere il vantaggio del prodotto fresco

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Coltivare la zucchina

  La zucchina ha il difetto di essere un po’ ingombrante, immediatamente minimizzato da straordinari pregi. Regala primizie di zucchine tenerissime e dolci. È generosa di frutti (se ben nutrita), è disponibile in molte varietà e poi, cosa importantissima, produce fiori in quantità per la gioia dei gourmet. Tutto questo senza contare il risparmio. Avete

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Coltivare il cavolfiore

  Devo ammettere che coltivo il cavolfiore perché dispongo di molto spazio. Il cavolfiore è una pianta bella a vedersi, facile da coltivare, versatile in cucina e squisita nel piatto. Ma è anche ingombrate in larghezza per la dimensione delle foglie, necessita di un vaso grande e cresce lentamente. Una volta raccolta la prima infiorescenza,

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Coltivare l’aglio in vaso

Perchè lo coltivo: Per non restare mai senza e per riciclare gli spicchi troppo germogliati. Ma anche per gustare una specialità gastronomica spagnola pressoché sconosciuta in Italia, l’ajo joven (aglio giovane). Attenzione, non l’aglio fresco che si trova facilmente in primavera, ma l’aglio neonato, che non ha ancora sviluppato i singoli spicchi e si presenta

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Seminiamo le lattughine da taglio

Avete mai pensato di seminare l’insaltatina da taglio in vaso? La stagione è ancora propizia e io lo faccio per poter disporre di insalatina fresca e tenerella in qualsiasi momento. E poi uso spesso le varietà rosse – specialmente le frastagliate – per guarnire i piatti freddi. Infine, è tra le poche piante che si possono seminare senza

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Coltiviamo il peperone e il peperoncino

 Il peperone è facile da coltivare, bello a vedersi, molto generoso di frutti. E, a conti fatti, un bel risparmio a fine stagione. Peperone e peperoncino sono varietà della medesima pianta e si coltivano allo stesso modo. Nome botanico: Capsicum annuum (Fam. Solanacee). Terreno: Metà terriccio ricco di humus e metà terreno di campo. Aggiungete il 10-15% di sabbia di fiume per

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Coltiva anche tu i piselli in vaso!

  Perché lo coltivo I piselli sono ricchi di zuccheri semplici, ed è a questi che si deve il sapore dolce di quelli teneri appena raccolti. Con il passare delle ore, gli zuccheri si trasformano inesorabilmente in amidi, che sono i responsabili dello sgradevole sapore dolciastro-farinoso. Il solo sistema per gustare i piselli al massimo delle loro possibilità è raccoglierli,

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Fragola: la scheda di orto e mangiato!

  Perché la coltivo La fragola è gioia e festa del balcone, del terrazzo e del giardino. Fa felici i bambini, ai quali potete fare adottare una piantina – cura in cambio di frutti da mangiare – iniziandoli all’amore per le piante e istruendoli in modo giocoso sui cicli e le leggi della natura. Sfruttando la tendenza

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Orto sul balcone: la nuova frontiera oltre il km zero

Chi progetta un orto domestico ha tutto l’interesse a sfruttare ogni centimetro utile di balconi e terrazze. In proporzione, con l’aumentare del numero di piante l’impegno cresce di poco. Curarne dieci o venti, più o meno, è la stessa cosa. Di contro, aumentano parecchio il raccolto, la varietà e la soddisfazione. L’indice raccolto/spazio Il primo modo

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Orto sul balcone: La giusta esposizione

In media quasi tutti gli ortaggi hanno bisogno di almeno cinque ore di sole al giorno, meglio se è quello del mattino. Questo vuol dire che potete procedere con l’impianto del vostro orto urbano se il vostro balcone o terrazza guardano a est, sudest, ovest, sudovest. Se il balcone punta dritto a nord, consiglio di scegliere piante ornamentali che rifuggono

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Orto sul balcone: La preparazione dei vasi

  Se acquistate un buon terriccio universale, ben fornito di humus, potete riempirci i vostri vasi e contare sul fatto che la dotazione di sostanze organiche utili al sostentamento delle piante è più che sufficiente per i primi quindici giorni. Dopo, tra la quota che assorbe la pianta e quella che viene dilavata dall’ acqua delle annaffiature, bisognerà intervenire con concimazioni

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Orto sul balcone: Quali contenitori scegliere

I vasi non servono solo a contenere il terriccio. Devono anche isolare il più possibile le radici dal troppo caldo e dal gelo, trattenere l’umidità e contribuire allo smaltimento dell’acqua in eccesso. Dovrebbero anche essere esteticamente gradevoli o almeno accettabili. Per semplicità possiamo dividere i contenitori in convenzionali, innovativi, creativi. Contenitori convenzionali Vasi e fioriere di terracotta. Sono dei buoni isolanti

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Orto sul balcone: Terriccio e terra di campo

La terra è qualcosa di vivente e spetta a noi mantenerla tale quando, nella sua gestione, ci sostituiamo a madre natura. Terreno di campo Il terreno di campo è quello che trovate nel giardino di casa, se lo avete, oppure nei campi coltivati, nei boschi, nei prati, nei terreni liberi, nei cantieri in cui si eseguono scavi. Si può

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Spazi scontati e spazi inventati

Chi progetta un orto domestico ha tutto l’interesse a sfruttare ogni centimetro utile di balconi e terrazze. In proporzione, con l’aumentare del numero di piante l’impegno cresce di poco. Curarne dieci o venti, più o meno, è la stessa cosa. Di contro, aumentano parecchio il raccolto, la varietà e la soddisfazione. L’indice raccolto/spazio Il primo modo

Orto e Mangiato: la presentazione di Milano al BookCity

  Orto e mangiato (Ed. Sperling & Kupfer) il nuovo libro di Martino Ragusa è stato presentato lo scorso  17 novembre a Milano, Bookcity a Palazzo Serbelloni. Martino percorre la sua vita correndo su due binari: da un lato c’è il medico e lo psichiatra, dall’altro il gastronomo che non elargisce utili consigli ex cathedra

E’ uscito il nuovo libro di Martino: Orto e Mangiato!

E’ uscito il nuovo libro di Martino Ragusa “Orto e Mangiato” (Sperling & Kupfer), sottotitolo programmatico “Come coltivare un orto su balconi e terrazzi e gustarne i frutti”! Martino vi aspetta alle prime presentazioni già in calendario a Milano, Bologna e Palermo. Per i lettori del Giornale del Cibo una ricca anteprima del libro. Di