Uno orizzontale: Non tutti lo tollerano, non tutti lo digeriscono. Quando capita sono seri mal di pancia. 8 lettere, cos’è? L A T T O S I O, nemico di tutti quelli che appena s’azzardano a bere un sorso di latte o agguantare l’ultimo pezzettino di formaggio dell’aperitivo, soffrono le pene dell’inferno. Un po’ di
Il suo ristorante è stato definito dalla critica gastronomica un perfetto esempio di gestione “dalla fattoria alla cucina”. Ma la straordinaria visione di Dan Barber, chef pluripremiato e co-proprietario del Blue Hill di Manhattan e della sua estensione extraurbana (il Blue Hill at Stone Barns, qualche chilometro a nord di New York) va ben oltre
Così come per Natale, anche per l’ultimo dell’anno il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno alle anime in pena che si sono ridotte all’ultimo momento e che a poche ore dal cenone hanno bisogno di idee per un cenone di Capodanno last minute. Sappiamo infatti che avete una reputazione da rispettare, che la paura
Il Panettone scandisce da sempre l’arrivo del Natale. La sua comparsa sugli scaffali dei grandi supermercati ci introduce nell’atmosfera natalizia ed il rito dell’acquisto del primo panettone accomuna tutte le famiglie italiane. Da alcuni anni però c’è molta più attenzione verso i prodotti artigianali: panettoni preparati da grandi pasticceri, con le più svariate interpretazioni di
Il viaggio-inchiesta di Philip Lymbery alla scoperta di cosa si nasconde dietro la patina pubblicitaria della carne a basso prezzo parte dalla Ciwf (Compassion in World Farming), un’organizzazione fondata nel 1967 da Peter Roberts, un piccolo produttore di latte dell’Hampshire. La Ciwf, di cui Lymbert è oggi direttore generale, è un’organizzazione per il benessere degli
Il Natale ha un significato diverso per ciascuno di noi… Ogni famiglia ha le proprie tradizioni, le proprie abitudini, i piccoli riti da tramandare di generazione in generazione. Molti dei quali riguardano la cucina e le ricette di Natale… Lo spirito natalizio nelle cucine italiane si respira insieme al profumo dei primi biscotti sfornati, con
Meno conosciuti rispetto ai grandi classici della pasticceria napoletana quali le sfogliatelle ed il babà, gli struffoli hanno però un ruolo altrettanto fondamentale nella tradizione culinaria partenopea. Dolce tipico del Natale, si dice sia stato portato a Napoli dai Greci, quando la città era conosciuta come “Partenope”. Dal greco infatti deriverebbe il nome “struffolo”:
“In Italia oggi non si può parlare di cibo senza parlare di mafia. Che non è l’immagine cinematografica e melodrammatica de Il Padrino, ma è fatta di imprenditori, commercialisti, manager d’impresa, notai, politici, medici e amministratori statali. È una mafia imprenditoriale”. È con queste parole che Luca Ponzi – giornalista Rai e coautore del libro
Dio benedica gli inventori da sottoscala, che, dopo aver battuto la testa nel sottoscala, riescono a dare vita a gadget, nello specifico accessori da cucina originali e inutili, di cui si può (e si dovrebbe) fare a meno, ma che non appena vediamo ci fanno esclamare “LO VOGLIO”. E Dio benedica il Natale che ridimensiona
Natale non è tale se a tavola non ci sono i dolci, su questo non ci piove. E poi, se piove, nel periodo delle feste è ancora più bello stare chiusi in casa, al calduccio, a farsi viziare con dolci e coccole insieme ad amici e parenti. Tutto questo contribuisce a rendere unica l’atmosfera natalizia,
Sono bastate poche settimane dalla chiusura di Expo e già le tabelle di marcia del cantiere sull’area Rho-Pero si stanno trasformando. A modificare le geografie e le priorità dei lavori è intervenuto infine anche il governo. Qualche giorno fa a Milano Matteo Renzi ha parlato di uno stanziamento di 150 milioni di euro all’anno per
Drizzate le antenne amici celiaci, ci sono interessanti novità in campo Gluten Free! Già lo scorso anno vi avevamo parlato del Gluten Free Expo, manifestazione internazionale dedicata ai prodotti e all’alimentazione senza glutine che da 5 anni si tiene negli spazi di Rimini Fiera e che tra un contest, uno stand e un seminario formativo, ci
La birra è una delle bevande più antiche che l’uomo abbia prodotto. Forse per questa ragione, anche una delle prime app di cui ho memoria è dedicata alla birra. Avete presente iBirra, l’app che permette di fingere di bere un boccale di birra dal proprio smartphone? È un giochino simpatico che diverte ancora oggi, a
Due metri di chef, classe ’70, provenienza friulana e formazione importante. È Andrea Berton dell’omonimo ristorante stellato milanese (*) che ha deciso di arricchire con gusto la città meneghina dal dicembre 2013. La formazione È stato un privilegiato iniziando la sua avventura a Milano nella brigata di Gualtiero Marchesi nel 1989. Da subito nomi rilevanti
In questa rassegna di cucina regionale non potevano mancare gli gnocchi ripieni alla marchigiana. Spesso si crede che cucina regionale equivalga a cucina povera: questi gnocchi dimostrano l’esatto contrario. Le Marche sono l’unica regione con il nome al plurale come pure questa pluralità si riflette sulla cucina. Non c’è angolo che non abbia il suo
“Noi donne e uomini, cittadini di questo pianeta, sottoscriviamo questo documento, denominato Carta di Milano, per assumerci impegni precisi in relazione al diritto al cibo che riteniamo debba essere considerato un diritto umano fondamentale”. Così inizia il testo, tradotto in 19 lingue, che è stato definito l’eredità morale di Expo, consegnato alcuni giorni fa al
Imitare ciò che fanno mamma e papà è probabilmente il gioco preferito dei bambini, e quindi perché non provare a coinvolgerli in cucina nella preparazione del pranzo e della cena? È molto importante stimolare la curiosità dei bambini fin da piccoli, per riuscire ad educarli ed indirizzarli verso buone abitudini alimentari: il cibo ideale per
Con il ritorno del vino in anfora, arte e cultura enoica si fondono per dare vita a un prodotto di grande fascino e storia. Dietro alla sapienza degli enologi che seguono i vari passaggi della fermentazione e dell’affinamento dei vini nella terracotta, c’è un’altra sapienza primordiale alla base di questa antica pratica tornata di moda:
“Sei vegetariana? Ah, quindi mangi solo verdura?”. Vorrei aver avuto un euro per ogni volta che qualcuno mi ha detto questa frase, ora sarei così ricca da poter aprire un ristorante vegetariano. Nonostante il numero sempre crescente di vegetariani in Italia, di attenzione dei media sull’argomento, di eventi, articoli e conferenze in cui si elogia
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