Reportage del 2^ eco-picnic della Compagnia di Ribera

Adriana Angelieri

tavolo imbandito

di Maddalena Baldini.

Natura, gusto sano, sapori della tradizione, no alla plastica e ai cibi industriali. Ecco riassunto il concetto della Gastronomia Sostenibileche, il 25 giugno scorso, nella Villa Comunale di Ribera, è stata la protagonista dell’Eco Picnic, organizzato dalla Compagnia del Cibo Sincero.

martino e margherita amato“Un modo interessante e piacevole per conservare il ricco e prezioso patrimonio culinario delle Terre Sicane, questa volta con la presenza diretta di un gruppo di giornalisti di testate di settore”. Così ha esorditoMartino Ragusa, sempre in prima linea, forte sostenitore e capace organizzatore di queste iniziative. Un picnic nel segno della semplicità, controllato da attive signore del posto che hanno prestato la loro maestria in cucina per fare assaggiare piatti dai sapori indimenticabili.

martino parla agli invitatiTutto il menu ha seguito un regolamento ben preciso: piatti popolari di una volta; utilizzo dei prodotti locali abbondanti nel territorio e di gran pregio; niente bibite gassate in bottiglie di plastica ma solo acqua naturale e qualche buon vino; no ai piatti e alle posate di plastica, solo piatti, tovaglioli e forchette di carta assolutamente riciclabili; tovaglie rigorosamente di stoffa. Norma fondamentale la modalità di trasporto del cibo, ossia utilizzando le truscie, nient’altro che pentole con i rispettivi coperchi avvolti in panni e poi annodati.

alcune delle portate servite al pic nicInsomma, un insieme di importanti accorgimenti che possono essere riassunti in tre punti fondamentali: non si deve sprecare, non si deve sporcare l’ambiente, non bisogna utilizzare la plastica. E allora via libera all’assaggio delle pietanze come vastedda in un cestol’inconfondibiletimballo di anellini, le lumache al pomodoro e erbe aromatiche (babbaluci), lo sfincione, il pane cunsatu, la frittata di patate, i formaggi come la vastedda, i salumi fatti con il maialino nero dei Nebrodi e gli immancabili dolci come la cassata alla crema di latte o i cannoli estivi (ova murina).

striscione della compagnia del cibo sincero tra gli alberiNon è mancato nulla a tavola e la bellezza della Villa Comunale di Ribera ha completato il quadro offrendo l’opportunità di vedere da vicino un gruppo di “ospiti” autoctoni del territorio come per esempio le capre girgentane e l’asino ragusano.

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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