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Orto sul balcone: La preparazione dei vasi

Adriana Angelieri

vasi con basilico

 

Se acquistate un buon terriccio universale, ben fornito di humus, potete riempirci i vostri vasi e contare sul fatto che la dotazione di sostanze organiche utili al sostentamento delle piante è più che sufficiente per i primi quindici giorni. Dopo, tra la quota che assorbe la pianta e quella che viene dilavata dall’ acqua delle annaffiature, bisognerà intervenire con concimazioni di sostegno.

Sono molti a ritenere che nelle coltivazioni domestiche è corretto usare solo terriccio senza mescolarlo a comune terreno di campo per evitare che nel vaso finiscano semi di erbe infestanti, virus e altri microrganismi nocivi normalmente presenti nel terreno. Di sicuro è una buona mossa prudenziale. Se optate per questa soluzione, vi consiglio in ogni caso di aggiungere il 10% di sabbia di fiume. Per quanto mi riguarda, io preferisco mescolare il terriccio con la terra del mio giardino per rendere più porosa la tessitura della miscela e per risparmiare il terriccio. Devo dire che qualche filo d’erba spunta, pochi per la verità, e ben contrastati dalla pacciamatura, mentre finora non ho avuto problemi di malattie trasmesse dal terreno. Gli ingredienti della mia miscela sono: metà terriccio di ottima qualità e metà terra del giardino. Al totale aggiungo il 10% di sabbia di fiume e il 10% di humus.
Le fasi della preparazione

vaso con pianta di peperone

Una volta preparata la miscela, prima di metterla nel vaso dovete coprire il buco sul fondo con un pezzetto di vaso di coccio rotto con la parte concava rivolta verso il basso. Poi coprite il fondo del vostro vaso di argilla espansa per 2-3 centimetri, infine riempitelo di terriccio o della miscela che avete preparato. Bagnate con l’annaffiatoio a doccia più volte al giorno. Vedrete che dopo ogni annaffiatura il livello della terra si abbasserà. Il giorno dopo il terreno sarà sufficientemente compattato. Alla fine la superficie del terreno deve essere più bassa di circa 4 centimetri rispetto al bordo affinché possa essere contenuta l’acqua delle irrigazioni.

 

 

Tratto dal libro di Martino Ragusa Orto e Mangiato Sperling & Kupfer, 2012

di Martino Ragusa

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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