Ormeasco Sciac-trà

Adriana Angelieri

di Orsagiuliva.

Chissà perché da noi in Italia i vini rosati hanno sempre avuto incerta fortuna, dai nostri vicini francesi, in effetti, son molto più amati, apprezzati e pubblicizzati. Spesso considerati di scarsa od incerta personalità, mi fu detto tempo fa da qualche ignorante pseduo-cultore, che sono i vini preferiti dalle donne. Sarà.

Io che donna sono – pur nella mia sommaria conoscenza – mi vanto di amare il buon vino come la buona cucina a prescindere dal colore, ma giudicandone le sue caratteristiche, di cui il colore può esserne una prima, fondamentale, insostituibile e unica. Così capita all’Ormeasco Sciac-trà, ottimo vino rosato prodotto nelle colline della provincia di Imperia (il buffo nome nel dialetto locale vuol dire “schiaccia e spina”); vino dal delizioso, colore corallo, limpido e fresco già soltanto alla vista, é fragrante, morbido e delicatamente fruttato.

Il sentore dei frutti estivi é facilmente riconoscibile (la ciliegia sopra a tutti) e lo rende particolarmente adatto a tutti gli antipasti, i piatti a base di pesce, e le carni bianche.

Va bevuto preferibilmente giovane e servito fresco fresco ed ha normalmente una gradazione sui 11/11,5 gradi.

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

Lascia un commento