La Presentazione Del Manifesto A Bologna
Il 26 marzo scorso, nella grande Libreria Coop Ambasciatori di Bologna, Martino ha presentato il suo Manifesto della Cucina Nazionale Italiana, Aliberti Editore con CIR Food. A presentare autore e volume sono intervenuti il nostro Patrizio, Marina Forni del Fai di Bologna e Barbara Maccaferri.All’appuntamento sono arrivati numerosi spettatori visibilmente interessati all’argomento, compresi alcuni lettori del Giornale del Cibo fra i quali i nostri Accademici del Maccherone d’oro: Chella e Leonessa.
La presentazione si è aperta con il benvenuto agli ospiti e ai convenuti del direttore Librerie Coop, Romano Montroni.
A seguire, i discorsi di Patrizio e Martino hanno e suscitato interesse nel pubblico assieme a un pizzico di divertimento per qualche rapido scambio di battute, come del resto era naturale aspettarsi da due vecchi amici compromessi con il tema dell’umorismo.
Si è parlato del valore del cibo, minacciato da una parte da nuove tendenze gastronomiche non allineate alla gloriosa tradizione italiana. Come la moda dei finger food, le miniporzioni consumate velocemente con le mani, e la cucina molecolare di provenienza iberica.
Barbara Maccaferri ha testimoniato il valore della tradizione e il ruolo che il Manifesto ricopre nel panorama della gastronomia contemporanea. Le ha fatto eco Marina Forni, amica di lunga data di Martino, che ha rievocato quelle comuni esperienze gastronomiche alla base dei successivi studi di dell’autore culminati nel Manifesto.
La cucina italiana è stata come sempre la protagonista dell’evento, rilanciata e difesa all’interno del Manifesto grazie al superamento del provincialismo/campanilismo gastronomico del Bel Paese.
Le 170 preparazioni abbinate ai vini, ideate da Martino, da cuochi professionisti e lettori de Il Giornale del Cibo raccolte nel libro sono state descritte come una proposta concreta della Cucina Nazionale Italiana. Anche questa volta è stata accolta con piacere dagli ascoltatori la gentile provocazione lanciata dalle ricette neo-tradizionali contenute all’interno del Manifesto.
La sala gremita della Libreria Coop a Bologna ha dimostrato che coniugare prodotti e sapori d’ogni parte d’Italia per unificare la cucina italiana è un’idea che suscita sempre maggiore interesse.