Perchè torta-cassata? Ho deciso di chiamarla così perchè si tratta di un normale Pan di Spagna farcito di ricotta lavorata come se si dovesse preparare una cassata e poi ricoperta con una glassa al cioccolato. L’idea mi è venuta leggendo una rivista mentre aspettavo il mio turno dal dentista. Con le dosi che indico si
Ravioli dolci buonissimi con ricotta e mandorle o di sole mandorle. In sardo ravioli: culurjones, ‘ulurjones, angiolottos, culingionis, cululgiones ecc. La ricotta è chiamata nei vari paesi: recottu, rehottu, arrescottu, brotzu, brocciu.
Copulettas o culurjones, sono dei dolci sardi ripieni soprattutto di mandorle, ma anche di altri ingredienti come: miele, buccia d’arancia o limone, acqua di fiori d’arancio, albumi o tuorli, vanillina e marmellata (di more, di mele cotogne o di sambuco). Sono ricoperti di glassa e vengono tagliati con rotelle tagliapasta che danno dei bordi tipo
In questa ricetta non ho scritto come piace a me come faccio di solito per due motivi. Il primo è perchè ancora non l’ho fatta e il secondo è perchè mi è stata passata da una amica e collega alla quale è stata data dalla mamma, anzianissima ma ancora molto arzilla, che l’aveva avuta dalla
Traducendolo alla lettera, il termine viscuttedda (al singolare viscuttieddu) indica i biscottini di qualsiasi pasta o foggia essi siano fatti. Questa è una ricetta della memoria, nel senso che più nessuno, neppure i pasticceri modicani più anziani, la prepara. Una ricetta da mettere sulla zattera, quindi, e da rivalutare sia per la sua bontà, sia
Mia madre si chiamava Agata, ma per tutti era Tina. Per mio padre era Tinuzza. Questa torta strepitosa la preparava proprio lei (da qui il suo nome) quando eravamo piccoli. Poi ne avevamo perso traccia, perché, prima per la sua malattia e poi dopo la sua scomparsa, non si riusciva più a trovarne la ricetta.
Ecco dei dolcetti leggeri e fantasiosi, la cui forma particolare ricorda proprio le omonime rocce desertiche. Immagine in evidenza di: Fabrizio Maffei/shutterstock.com
dolce con ricotta e canditi,da mangiare anche con il cucchiaio quando è caldo,gustoso anche freddo, conserva la sua morbidezza e aumenta il suo sapore meridionale,tagliato con una spatolina che tira fuori una fettina coperta dalla sua crosticina dal gusto unico. Immagine in evidenza di: Bildagentur Zoonar GmbH/shutterstock.com
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