Facciamo la festa all’olio resoconto

Adriana Angelieri

evento di degustazione dell'olio

di Margherita Amato

Quale modo migliore di valorizzare l’olio extra vergine di oliva, promuovendolo con un piacevole incontro nei luoghi dove la qualità è di casa. “Facciamo la festa all’olio” evento, organizzato dalla Compagnia del cibo sincero di Ribera a Villa Parlapiano il 13 dicembre scorso, in cui i soci e gli amici intervenuti hanno imparato, senza dover “stare a lezione” e degustato ottimi oli, mettendo in pratica nel modo più piacevole possibile quanto si era appena appreso.
Martino Ragusa, presidente nazionale della CCS, ha introdotto l’incontro sottolineando l’ importante proprietà salutistica dell’olio e.v.o. e del ruolo che riveste sempre più da protagonista in cucina, dal momento che, con le sue proprietà spiccate e uniche, si adatta meravigliosamente e ad arte alle varie forme gastronomiche, siano esse tradizionali che innovative, esaltando le pietanze in mille sfumature di gusto e profumo.
L’evento, strutturato in due momenti, ha avuto come protagonista Pippo Bacchi, esperto assaggiatore  della Soat di Sciacca, che ci ha condotti alla scoperta dei segreti dell’olio extra vergine di oliva. Un percorso sulla composizione dell’olio, le modalità di produzione, le caratteristiche qualitative.

Ed infine un approccio all’analisi sensoriale per scoprirne i segreti, le qualità e i difetti, con l’assaggio di cinque oli extra vergini di oliva siciliani monovarietali delle cultivar Biancolilla, Cerasuola, Tonda Iblea e Nocellara del Belice. Grande interesse ed entusiasmo tra i partecipanti alla scoperta dei sentori di carciofo o di erba fresca, di pomodoro o di amaro e anche dei difetti.

Il secondo momento è stato dedicato alla degustazione degli oli in abbinamento ai piatti preparati per l’occasione dai soci della Compagnia. Ed è stato un valzer di zuppe di legumi misti, di fagioli borlotti con tocchetti di maiale, di porri e di zucca. Poi ancora il chili con carne, ceci, lenticchie con brusciuluna di cotenna di maiale, cardi selvatici, pane alle olive, pani cunzatu e focacce. Ed infine non potevano mancare le “cose dolci”, sempre presenti per concludere la serata, con il ciambellone all’arancia con olio evo, le sfince, la cotognata e la cuccia nelle versioni con biancomangiare e con mosto cotto. Ottimo il Nero D’Avola dell’az. Piazza. La serata si è conclusa con la consapevolezza che l’ olio extravergine di oliva è da sempre l’ingrediente principale per una sana dieta mediterranea.

 

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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