come costruire una compostiera fai da te

Compostiera casalinga: come costruirla e utilizzarla per ridurre i rifiuti organici

Carmela Kia Giambrone
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    La riduzione dei rifiuti è uno dei temi caldi di questi anni. Riciclare con estrema facilità, e a casa propria, quelli organici rientra nei sistemi adottati da molte persone per abbattere la quantità che se ne produce ogni giorno in famiglia. Si tratta di un’azione alla portata di tutti, perfetta soprattutto per chi ha un orto urbano, e molto economica: oggi, allora, vedremo come costruire una compostiera fai da te, da collocare sul balcone o sul terrazzo, e come utilizzarla nel modo corretto.

    Perché costruire una compostiera casalinga: quali sono i vantaggi del compostaggio domestico

    Il compostaggio domestico ha innumerevoli vantaggi, innanzitutto ci permette di prendere consapevolezza della quantità di rifiuti che produciamo quotidianamente, per cercare un modo di ridurla. Ogni volta che scarteremo una parte di frutta o verdura e la riporremo in un contenitore per lo smaltimento successivo in compostiera, inevitabilmente avremo coscienza di cosa è uno scarto e delle quantità che potremo invece evitare di gettare, seppur in compostiera.

    Inoltre, un altro vantaggio diretto dell’uso della compostiera è ovviamente il riciclaggio dei vostri scarti di cucina, che in breve tempo scoprirete essere non più qualcosa di cui liberarsi bensì prezioso materiale per la creazione di ciò che arricchirà le vostre piante, il compost, appunto.

    Infine, comprenderete presto grazie all’uso della compostiera domestica che non sempre ciò che viene ritenuto uno scarto lo è davvero: in natura tutto ha un’utilità e nella pratica del compostaggio il concetto che ogni cosa è una risorsa sarà chiara fin dal primo utilizzo, un ottimo spunto educativo soprattutto se in casa ci sono bambini.

    Come costruire una compostiera fai da te da balcone (o terrazzo)

    Ecco come, passo a passo, potrete costruire e usare una compostiera che, se ben organizzata, non è per nulla complicata da gestire. Avrete bisogno di questi materiali:

    • innanzitutto dovete reperire un piccolo bidone sufficientemente capiente, per un single basteranno 20 lt, per una famiglia di 3-4 persone si potrà arrivare a 50-80 litri. Per iniziare e impratichirvi, il mio consiglio è optare per un piccolo bidoncino da 20 litri.
    • Procuratevi poi un sacchetto di argilla espansa in palline.
    • Procuratevi poi della rete in plastica a maglie fini, della zanzariera in tessuto, un trapano, del filo di ferro ricoperto in plastica

    La compostiera che costruirete verrà posizionata sul terrazzo o balcone e il compost che produrrete verrà destinato al rabbocco di vasi.

    Questo significa che il ciclo di compostaggio sarà continuo fino allo riempimento del bidone e poi, una volta pieno e attesa la maturazione, provvederete a svuotarlo prima del nuovo riempimento. In alternativa potrete creare invece uno sportello nella parte bassa della compostiera, per la raccolta in continuo, ma questo generalmente è utile solo per chi ha un giardino.

    Munite la vostra compostiera di un sottovaso per la raccolta dell’eventuale percolato che dovrebbe ridursi al minimo mantenendo le giuste proporzioni durante la fase di rabbocco.

    compostaggio domestico

    M. Schuppich/shutterstock.com

    Se è la vostra prima esperienza in fatto di compostaggio ecco la costruzione più semplice, quella a riempimento. Vediamo insieme tutti i passaggi necessari.

    1. Forate il vostro bidone, anche sul fondo, in maniera regolare, utilizzando il trapano.
    2. Foderate con la zanzariera il bidone, anche sul fondo.
    3. Foderate una seconda volta il bidone, utilizzando la rete di plastica a maglie fini, e fissando il tutto mediante piccoli segmenti di fil di ferro rivestito in plastica.
    4. Preparate la zona del fondo. Tagliate la rete di plastica a misura creando due cerchi uguali.
    5. Inserite un cerchio, aggiungete l’argilla (lo strato dovrà essere di almeno 10 cm) quindi inserite il secondo cerchio.
    6. Infine ponete un soffice strato di torba naturale e quindi un piccolo pugno di lombrichi che potrete trovare nei negozi dove vendono esche vive oppure più semplicemente in un terreno dopo una pioggia.
    7. Prima di utilizzare la compostiera tenete sempre ben a mente che essa deve potersi sempre chiudere, nulla deve uscire né entrare, ecco perché è necessario seguire 3 regole fondamentali che ora vi elencherò.
    compostiera casalinga

    zummolo/shutterstock.com

    Compostaggio domestico: 3 regole da seguire

    Tre semplici regole che se seguite vi faciliteranno la pratica del compostaggio domestico e l’uso della vostra compostiera fai da te.

    1. Non compostate prodotti conditi, unti e di origine animale.
    2. Ponete in una zona riparata la compostiera:i lombrichi sono delicati e non sopportano sbalzi di temperatura.
    3. Dosate la parte “umida vegetale” con la parte “secca” (foglie, paglia o giornali quotidiani, mai usare riviste patinate) e dopo ciascuna aggiunta ponete un sottile strato di torba per evitare cattivi odori e moscerini.

    Potrete quindi usare la vostra compostiera riempiendola quotidianamente con i vostri scarti di cucina e una volta piena, a seconda della stagione, dopo 2-3 mesi raccogliere il vostro profumatissimo compost urbano.

    Il compost sarà pronto per essere raccolto e utilizzato quando vedrete solo terra e l’odore sarà di sottobosco. Ovviamente il compostaggio di cui abbiamo parlato è lombricompostaggio, praticato mediante il prezioso aiuto dei lombrichi, appunto, senza creare loro alcun danno ma avvalendoci del loro supporto. Sarà veloce e senza alcuna presenza di odori sgradevoli.

    Ecco quindi che con con estrema facilità potrete abbattere gli sprechi, riciclare il vostro scarto di cucina e nutrire le vostre piante nell’orto urbano in maniera naturale e economica.

    Il compostaggio urbano è davvero alla portata di tutti!

    Carmela è nata a Bergamo e vive poco lontano da Milano. È una giornalista e si occupa da molti anni di alimentazione naturale, autoproduzione, ambiente e sostenibilità, tematiche che tratta anche nel suo blog equoecoevegan.it. "Adoro l’hummus di ceci e le patate, sotto ogni forma possibile", dichiara, mentre gli elementi che non devono assolutamente mancare in cucina per lei sono il coraggio ed un buon frullatore ad immersione, "perché l’improvvisazione necessita certo di idee ma soprattutto di strumenti pratici da utilizzare".

    2 risposte a “Compostiera casalinga: come costruirla e utilizzarla per ridurre i rifiuti organici”

    1. Paolo Zaneboni ha detto:

      Molto utile, voglio seguire questi consigli per farne una simile in casa mia!

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