Come fare il chimichurri: la ricetta originale dell’iconica salsa argentina

Monica Face
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    Si scrive chimichurri ma si pronuncia cimiciurri. Si tratta di un condimento iconico dell’Argentina e dell’Uruguay, apprezzato in tutto il mondo per il suo sapore unico e la sua versatilità. Molto simile alla nostra salsa verde che viene usata per insaporire carni, pesci e verdure, si può anche spalmare per farcire panini e tramezzini, un po’ come facciamo noi con la maionese.
    È possibile trovare il chimichurri già pronto in molti negozi di alimentari, ma spesso si preferisce prepararlo in casa non solo per personalizzare la salsa ma anche perché è davvero facile da fare. Oggi vediamo alcune curiosità storiche, i trucchi, gli abbinamenti e la ricetta per fare il chimichurri

    L’origine del nome: da dove viene la ricetta del chimichurri

    Ildi Papp/shutterstock.com

    Sulle origini della salsa chimichurri esistono diverse storie. Si dice che sia stato un generale irlandese, Jimmy McCurry, a inventare la salsa, mentre altri credono che il termine sia una storpiatura del suo nome, difficile da pronunciare in spagnolo.
    Altre versioni ipotizzano che il termine “chimichurri” possa derivare dalla frase inglese “give me curry”, poiché sia questa spezia che  contengono una miscela di spezie ed erbe aromatiche triturate.
    Un’altra teoria molto accreditata è che il nome derivi dal basco, la lingua parlata nella regione dei Paesi Baschi in Spagna. Il termine “tximitxurri” (la cui pronuncia ricorda appunto “chimichurri”), che significa “miscuglio confuso”, avrebbe poi subìto una trasformazione e sarebbe diventato “chimichurri”.

    Nonostante le incertezze sulle origini della salsa, quello che è certo è che sia nata durante le colonizzazioni inglesi del Sud America, nei primi decenni del Settecento. Questo condimento è poi diventato una parte essenziale della cucina argentina e uruguaiana, ed è ampiamente utilizzata come condimento per la carne alla griglia, il pollo, il pesce e le verdure. Inoltre, la sua popolarità si è diffusa in tutto il mondo, con numerose varianti regionali della ricetta.

    Non esiste una ricetta unica e definitiva per fare il chimichurri, ma la sua preparazione originale era molto semplice e si basava sull’uso degli ingredienti locali disponibili come prezzemolo e aglio, che venivano tritati finemente e mescolati insieme per formare una salsa fresca e aromatica. A seconda della regione in cui veniva preparato, il chimichurri poteva contenere anche altri ingredienti, come peperoncino o succo di limone, per dare alla salsa un sapore più intenso e piccante. 

    Nonostante l’incertezza sulla sua origine, il chimichurri è diventato nei secoli un simbolo della cucina argentina e, più in generale, sudamericana, e la sua popolarità si è diffusa in tutto il mondo. Oggi molti cuochi lo personalizzano con ingredienti aggiuntivi come basilico, cipolla, peperoncino, pomodoro secco, paprika. Tuttavia, la base di prezzemolo, aglio, aceto e olio rimane ancora la parte fondamentale della salsa.

    I trucchi per fare la ricetta del chimichurri

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    La ricetta di questa salsa è piuttosto semplice. Gli ingredienti necessari per fare il chimichurri sono facili da reperire e vengono utilizzati molto spesso anche nella cucina italiana. Ma anche le cose più facili hanno bisogno di qualche trucchetto: eccone alcuni per fare il chimichurri alla perfezione

    Gli ingredienti

    Il prezzemolo e l’origano sono gli ingredienti principali del chimichurri: se li avete a disposizione freschi avrete un risultato eccellente ma vanno benissimo anche secchi. L’aglio invece è importante che sia in spicchi, e non in polvere, perché sprigiona un profumo e un sapore migliore. Eliminate la buccia e l’anima, e tritatelo finemente. 

    Attenzione al peperoncino

    Il peperoncino è un ingrediente opzionale del chimichurri e può essere utilizzato per dare un tocco di piccantezza. Tuttavia, visto che il condimento si abbina a pietanze differenti, vi suggeriamo di regolare la quantità a seconda dei gusti e della tolleranza al piccante ma soprattutto al cibo al quale volete abbinare il chimichurri, scegliendo eventualmente di sostituirlo con il pepe.

    Niente mixer, solo coltello

    Se volete ottenere un buon risultato lasciate stare il mixer, il frullatore a immersione e qualsiasi altro tipo di utensile elettronico. Il calore sprigionato dalle lame dei robot infatti tende a far annerire il prezzemolo e ad ammorbidirlo troppo. Prendete solo un tagliere e di un coltello ben affilato: il procedimento sarà più lungo, ma il risultato migliore.

    Il riposo

    È importante che, al termine della preparazione, il chimichurri riposi almeno un’ora. Il risultato ottimale, però, si ottiene preparandolo con un giorno di anticipo, lasciandolo riposare per una notte intera in frigorifero. 

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    Gli abbinamenti del chimichurri

    Il chimichurri è un condimento molto versatile e può essere abbinato a numerosi piatti. Tra tutti quello che risalta maggiormente è la carne, in particolare quella alla griglia, come il famoso asado argentino, ma anche costine di maiale, pollo o agnello. 

    Per i piatti di mare provate ad utilizzarlo con gamberi alla griglia, salmone o pesce spada. Potete anche provare a condire verdure grigliate, come zucchine, melanzane e patate al forno. Come abbiamo detto, spesso il chimichurri viene usato come intingolo per panini o sandwich, in particolare con quelli ripieni di carne, insalata e pomodoro.

    La conservazione

    Una volta preparato il chimichurri si può conservare in frigorifero in un barattolo di vetro ben chiuso, per un massimo di 4 giorni. L’accortezza da seguire è che sia sempre coperto da olio. Tenete presente che la salsa potrebbe scurirsi leggermente a causa dell’ossidazione dell’aglio e delle erbe.

    Chimichurri: la ricetta della salsa per condire la carne e il pesce

    Come abbiamo detto, il chimichurri è una salsa che, con qualche piccola variazione, si adatta a carni, pesci e verdure. Vi propongo due ricette: la prima più saporita, perfetta per marinare una bistecca prima della cottura, la seconda più delicata, più adatta a un piatto di pesce

    Chimichurri per carne

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    In questo caso la presenza del peperoncino contribuisce a rendere il chimichurri più forte e per questo ideale per piatti a base di carne. Provate a usarlo per marinare una bistecca prima di metterla sulla griglia e sentirete che gusto! 

    Ingredienti per 2-3 persone

    • 40 g prezzemolo
    • 4 spicchi d’aglio
    • 2 cucchiaini di peperoncino secco
    • 2 cucchiaini di origano secco
    • 2 cucchiaini di timo secco
    • 1 cucchiaio di cumino in polvere
    • 1 cucchiaino di sale
    • 30 ml di aceto 
    • 50 ml di olio extravergine di oliva
    • 20 ml di acqua (facoltativo)

    Procedimento

    1. Lavate il prezzemolo, asciugatelo e lasciatelo da parte. Riunite in una ciotola le spezie secche e il sale, poi mescolate. Sbucciate l’aglio, privatelo dell’anima e tritatelo finemente a coltello, poi mettetelo nella ciotola. Tritate anche il prezzemolo e unitelo al resto degli ingredienti, mescolando. 
    2. Aggiungete l’aceto e mescolate. In ultimo versate l’olio ed emulsionate accuratamente. Qualora la mistura dovesse risultare troppo compatta potete aggiungere dell’acqua per renderla più fluida. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare almeno per un paio d’ore.

    Chimichurri delicato per pesce

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    In questa seconda ricetta prepariamo un chimichurri per il pesce: per questo motivo, invece dell’aceto, useremo il limone. Anche il peperoncino viene eliminato e sostituito con pepe bianco, più delicato in vista della tipologia di piatto a cui abbinarlo. 

    Ingredienti per 2-3 persone

    • 40 g di prezzemolo
    • 3 spicchi d’aglio
    • 1 cucchiaio d’origano secco
    • 1 cucchiaino di pepe bianco 
    • 1 foglia d’alloro fresca
    • 1 limone spremuto
    • q.b. di sale
    • 30 ml di d’oliva extravergine

    Procedimento

    1. Lavate e asciugate il prezzemolo, tritatelo finemente e mettetelo in una ciotola. Aggiungete l’origano e il pepe bianco. 
    2. Sbucciate l’aglio e eliminate l’anima, tritatelo finemente e unitelo al prezzemolo. Aggiungete anche la foglia di alloro sminuzzata, poi versate il limone spremuto, stando attenti a non far cadere i semi e mescolate. 
    3. In ultimo versate l’olio, aggiungete il sale, emulsionate e lasciate riposare per almeno due ore.

    E voi avete mai provato a fare il chimichurri in casa?


    Immagine in evidenza di: losinstantes/shutterstock.com

     

    Di origini napoletane, è nata e vive a Roma. In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui "Di più"; "Di piùTv Cucina"; "RadioCorriere Tv"; "Onda Tv"; "Messaggero Tv". Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, "Che cavolo cucino, oggi?". Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, "perché è un ricordo d'infanzia e perché", dice, "quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane". Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, "perché altrimenti... il pasto non è finito".

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