caffeomanzia

Caffeomanzia: origini e significati di un’arte divinatoria

Giulia Ubaldi

Che ne sarà di noi? Non è la domanda giusta se cerchiamo la risposta nei fondi del caffè, perché l’antica arte divinatoria della caffeomanzia è in grado di dirci molto di più. Ad esempio può svelarci importanti considerazioni anche sul passato, fare chiarezza su alcune questioni precise legate al presente oppure, semplicemente, fornire una chiave di lettura diversa ai nostri dubbi.

Un “rito” affascinante e particolare, dalle origini molto antiche, ed è per questo che abbiamo voluto approfondirne storia, metodi e significati.

La nascita della caffeomanzia

origini caffè

Pare che il caffè fosse già noto nell’antica Grecia, e la sua presenza compare inoltre in alcuni versi della Bibbia.
Una storia importante e travagliata che, come abbiamo già raccontato nell’articolo sulle origini del caffè, ha inizio in Turchia, dove probabilmente nacque anche la caffeomanzia. In realtà – è bene dirlo -come per quasi tutte le arti divinatorie, anche in questo caso è difficile individuare un luogo o un momento preciso di nascita, poiché hanno origini talmente antiche da coincidere quasi con quelle dell’uomo.

Sappiamo però che in Africa il caffè veniva usato con intenti magico-rituali in situazioni di aggregazione collettiva; poi con la deportazione degli Oromo, il caffè iniziò a diffondersi in Medio Oriente, dove si hanno le prime notizie riguardanti la lettura dei fondi. Così la caffeomanzia, mutuata dalla tradizione etiope, giunse prima in Turchia nel periodo di massimo sviluppo dell’Impero Ottomano; poi nei caffè viennesi e nei salotti inglesi. Nell’Ottocento arrivò anche in Sud Italia, dove ancora oggi sono rimaste alcune signore anziane a praticarla, anche se di base è in via d’estinzione; forse anche a causa del concetto di “espresso”, che ha reso questa bevanda un prodotto da consumare in modo rapido e frenetico, ritmi inconciliabili con l’esperienza intima, lunga e profonda della caffeomanzia.

A questo punto, prima di approfondire questo fenomeno culturale, è fondamentale sapere come preparare il caffè alla turca per uso divinatorio.

Come preparare il caffè alla turca per uso divinatorio

caffè turchia

L’arte di preparare il caffè per uso divinatorio è un rito importante, dall’inizio alla fine. Infatti, in Turchia sottolineano l’importanza di condividere tutte le fasi con il consultante, ovvero di macinare, preparare, servire e bere insieme il caffè prima della lettura. Sarebbe meglio conoscere la provenienza dei chicchi, ma nel caso non fosse possibile potete procedere con una purificazione attraverso alcune preghiere.

Il caffè turco si prepara con una miscela finissima di caffè e acqua portata ad ebollizione in un pentolino di rame. Quando l’acqua bolle, versate due cucchiai da tavola di zucchero di canna, che aiuta il caffè ad attaccarsi alle pareti e mescolate tre volte. Poi aggiungete due cucchiai di polvere di caffè macinato per ogni consultante e mescolate nuovamente tre volte; lasciate in ebollizione e, non appena si forma una schiuma densa, spegnete il fuoco.

In seguito riaccendete e spegnete ancora per tre volte in modo che condensi, lasciate decantare per due minuti nel pentolino e versate infine nelle tazze, che devono essere rigorosamente bianche, in modo da poter leggere bene i fondi.

Una volta tiepido, bevete il caffè facendo attenzione a lasciarne un po’ sul fondo. A questo punto concentratevi sulla domanda da porre, fate ruotare la tazza tre volte su se stessa in senso orario e capovolgete la tazza sul piattino in modo che coli sui bordi della tazzina. Aspettate circa un quarto d’ora affinché i residui possano depositarsi sui bordi della tazzina, e ora siete pronti per leggere il responso.

Come leggere i fondi del caffè

Durante la lettura è fondamentale cancellare ogni pensiero superfluo e concentrarsi sul proprio intento. Così come nelle altre forme di divinazione, non si tratta di chiedere ad un oracolo che cosa ne sarà di noi o informazioni anticipate sul nostro destino, ma di rendere la lettura dei fondi del caffè un momento di riflessione personale, perchè in fondo le risposte alle nostre domande non sono racchiuse tanto in un caffè, quanto in noi stessi. Nella lettura dei fondi è importante riconoscere simboli e segni all’interno delle pareti e sul piatto della tazza, ma anche la posizione in cui si trovano. Infatti le figure assumono significati diversi a seconda della parte della tazzina in cui appaiono, per questo è importante scegliere prima il metodo di lettura.

caffè turco

Dieci metodi di caffeomanzia

Ci sono circa una decina di metodi di lettura, a cui faremo solo un breve accenno, ma necessario, per scegliere a seconda della vostra personalità e delle vostre esigenze.

  1. Metodo dell’anno che verrà: ideale per chi non si è mai sottoposto ad una lettura dei fondi, la tazza viene divisa in dodici parti che rappresentano i dodici mesi dell’anno a venire.
  2. Metodo della settimana che verrà: simile al precedente, la sola differenza è che la tazza viene divisa in sette parti uguali e non dodici, corrispondenti ai giorni della settimana.
  3. Metodo classico del piatto: si fanno colare i fondi del caffè e si leggono sul piattino.
  4. Metodo della zingara: legato alla tasseomanzia cinese, ovvero alla lettura delle foglie da tè con un ordine preciso.
  5. Metodo del sì e del no: se si desidera solo una risposta affermativa o negativa, basta scegliere una figura geometrica e vedere da quale lato compare.
  6. Metodo preciso: se si desidera conoscere rapidamente l’esito o le conseguenze di un preciso fatto, anche in questo caso bisogna scegliere un segno preciso.
  7. Metodo gematrico: si fonda sull’associazione tra lettere dell’alfabeto ebraico, che dovremo ricercare nella tazzina, e numeri che sono associati a significati particolari.
  8. Metodo proiettivo: il consultante stesso trova le immagini nel magma apparentemente informe della polvere nera in risposta ad un quesito specifico che lo tormenta.
  9. Metodo di analisi del presente: le figure sulle pareti interne della tazza forniranno la risposta solo a domande precise sul presente.
  10. Metodo dei quattro quarti: si capovolge la tazza sul piatto e si distinguono idealmente quattro settori, che rappresenteranno passato e futuro di sfera sentimentale e lavorativa.

Una volta scelto il metodo, siete pronti per leggere i fondi. Se da un lato è importante approfondire i segni poiché nascondono spesso molteplici significati, dall’altro è anche utile lasciarsi andare ad un’interpretazione più istintiva, libera e creativa. Vediamone insieme alcuni più come chiave di lettura, poichè per fortuna la realtà non è mai così singolare, limitata e preconfezionata, ma aperta, fluida e interpretabile.

Simboli, figure e significati

leggere fondi caffè

Quando compare un numero, di solito indica tra quanti giorni succederà qualcosa di molto importante, per questo può anche essere giocato. I simboli, invece, possono avere significati più ampi, come ad esempio la spirale disequilibrio, la stella successo, un triangolo lavoro in vista, un cerchio un figlio. Immagini e figure più riconoscibili si prestano a letture più definite, come l’albicocca, che rappresenta la conoscenza di una persona ipocrita che mostra solo il lato migliore; i pesci il successo, un obelisco una vita piena di gioia, gli occhiali problemi di salute, la palma il desiderio di un viaggio che si realizza, le pantofole un amore breve, un’ape fortuna e, infine, attenzione alla capra poiché è il simbolo del partner che decide di andarsene per troppi capricci. State sereni se compare un’aquila, poiché sta ad indicare il trionfo su problemi e ostacoli, o una carota, che rappresenta un’opportunità o una fortuna inaspettata, oppure un arco, nuove opportunità e nuove strade. Sperate in un bel bouquet, cioè complimenti da un ammiratore, in una casseruola, l’arrivo di un grande amore o in una spiga di grano per la nascita di un bimbo e perché no, in un delfino, guadagni finanziari. Se invece vedete una lumaca vi aspetta un’esistenza tranquilla senza imprevisti, altrimenti con un cerchio, vorrà dire un completamento generale di qualsiasi fatto, cioè una realizzazione professionale e sentimentale.

Se questo rito sociale vi ha incuriosito vi consigliamo i testi di alcuni studiosi come Sarah Perini e Luca Della Bianca; altrimenti concedetevi direttamente un viaggio in Turchia tra i caffè di Istanbul o in qualche paesino del Sud Italia. È in questi luoghi, infatti, che ancora oggi sopravvive l’antica arte divinatoria della caffeomanzia, tra le più semplici e popolari che ci sia. Ma ricordate: è possibile praticare la caffeomanzia solo con il caffè turco, non con quello alla napoletana, con la moka, né tantomeno con gli idrosolubili. Eppure ora vi potrebbe capitare di scorgere delle figure diverse dal solito anche all’interno delle tazzine dell’espresso, meglio se macchiato, o del cappuccino, proprio quello che consumate comunemente al bar. Lasciate asciugare la schiuma senza girare la tazza sul piattino e fateci sapere che cosa avete trovato sul fondo.

Se il responso non dovesse essere quello che speravate, potete consolarvi con una di queste colazioni dal mondo!

Antropologa del cibo, vive tra Parigi e Milano, dove è nata e dove ha fondato il Laboratorio di Antropologia del Cibo. Scrive per varie testate e il suo piatto preferito sono gli spaghetti alle vongole, perché per lei sono diventati un'idea platonica: "qualsiasi loro manifestazione nella realtà sarà sempre una pallida copia di quella nell'iperuranio". Nella sua cucina non mancano mai pistilli di zafferano, che prima coltivava!

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