alghe ricette

Ricette vegane di mare: 3 proposte a base di alghe

Carmela Kia Giambrone

Siete pronti a compiere un viaggio a 360° nel mondo vegan dal profumo di mare: dagli spaghetti alle “vongole gioiose”, alle crocchette di “pesce felice”, passando per le frittelle vegetali “di mare”? Un banco interamente costruito grazie alle alghe, per ricordare il sapore del pesce senza però includerlo nei piatti, che saranno invece 100% vegan e cruelty free.

C’è chi sceglie, da vegan, di non includere surrogati che ricordino cibi animali che venivano mangiati prima, altri invece, felici della decisione presa non si precludono il ricordo, pur essendo ben consapevoli e convinti nella strada che si è scelto di percorrere. Io faccio parte di questa seconda categoria e ritengo che riportare alla mente sapori che non si gustano più perchè contrari alla scelta etica fatta non possa causare danno alcuno.

È così che ho scoperto quanto le alghe ed il loro utilizzo in cucina, siano preziose per ricostruire nella mente, attraverso le papille gustative, il sapore del mare che si è impresso molto tempo fa in noi. Quelle che prediligo nelle mie preparazioni sia per la sicurezza alimentare che per la facilità nel reperirle sono la wakame, la nori e la kombu. Scelgo, come vi avevo raccontato parlando della mia lista della spesa vegan, quelle coltivate in Spagna, ma alle volte trovo anche quelle della Bretagna.

Vediamo dunque come impiegare le alghe in 3 ricette perfette per ricreare la suggestione del mare in cucina!

alghe wakame

Alghe: 3 ricette vegan di mare

Spaghetti alle “vongole gioiose”

Un primo così buono da non credere, totalmente vegan. La classica ricetta degli spaghetti alle vongole qui è rivisitata trasformandosi in vongole gioiose, perché restano in mare e noi ci gustiamo una pasta dal sapore di mare in ogni forchettata.

Ingredienti

  • 200 g di spaghetti di grano duro
  • 5 cm di alga wakame
  • 5 cm di alga Kombu
  • Fagioli dell’occhio bolliti 400 g
  • 250 g pomodorini
  • ⅔ spicchi di aglio in camicia
  • ½  bicchiere di un buon vino bianco
  • q.b. prezzemolo fresco
  • q.b. olio d’oliva extra vergine

Procedimento

  1. Fate bollire l’alga kombu per circa 20 minuti, mettete in ammollo la wakame, quindi lasciatele in ammollo nella loro acqua.
  2. In una padella capiente, scaldate un po’ d’olio extravergine e ponete, una volta caldo, l’aglio in camicia leggermente schiacciato, quindi unite i fagioli precedentemente cotti e fate stufare leggermente.
  3. A questo punto aggiungete le alghe, tenendo sempre da parte la loro acqua.
  4. Ora unite ½  bicchiere di acqua di cottura delle alghe ed ½  di vino bianco e, a fiamma viva, sfumate con questo composto, una volta asciugato il tutto, aggiungete i pomodorini interi: durante la cottura si apriranno da soli rilasciando il loro succo.
  5. Ora abbassate la fiamma e fate cuocere per circa 20 minuti, aggiungendo a poco a poco l’acqua delle alghe.
  6. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, avendo cura di scolarli al dente. Quindi aggiungeteli al sugo per fare amalgamare il tutto, alzate la fiamma rigirando per bene la pasta.
  7. Spegnete e fate riposare per un minuto o poco più. Aggiungete olio extravergine, sale, pepe nero ed, infine, prezzemolo fresco.

spaghetti alghe

Crocchette di “pesce felice”

Crocchette con tutto il sapore di mare ma senza l’ombra di alcun pesce, totalmente vegane e facilissime da preparare.

Ingredienti

  • 60 g di Tofu
  • 10 g di Wakame
  • 2 fogli di Nori
  • 120 g di fagioli cannellini cotti
  • ½ bicchiere di fecola di patata
  • ½ bicchiere di farina di ceci
  • q.b. lievito di birra in scaglie
  • ½ bicchiere di pane grattuggiato
  • q.b. Sale integrale marino
  • q.b. Pepe nero fresco
  • q.b. Olio extravergine d’oliva
  • q.b. Prezzemolo fresco

Procedimento

  1. Ponete lalga wakame a bagno per una decina di minuti, e, dopo averla leggermente tostata (passandola velocemente in una padella antiaderente calda),  tagliate con le mani i due fogli di in piccoli pezzetti dopo .
  2. Frullate il tofu, i fagioli cotti, il lievito di birra in scaglie aggiungendo un paio di cucchiai di olio extravergine, un pizzico di sale ed un poco di pepe.
  3. Ponete il composto in un’insalatiera capiente ed aggiungete pane grattugiato, farina di ceci e fecola di patata in una proporzione di 1:1:1 sino a raggiungere la consistenza perfetta, ossia quella che vi permetta di realizzare con le mani delle piccole crocchette. Se necessario, aggiungete qualche cucchiaio di acqua.
  4. Preriscaldate il forno (ventilato) a 180°C quindi ponete sulla placca della carta da forno e infornate le crocchette, cospargendo la superficie con un filo d’olio.
  5. Fate cuocere per circa 20 minuti e servite accompagnando con abbondante succo di limone e una spruzzata di prezzemolo fresco.

Frittelle vegetali “di mare”

alghe nori

Queste frittelle di mare, totalmente vegetali riusciranno a dare armonia a qualunque palato: perfette se preparate come antipasto o come finger food donano il profumo del mare senza rinunciare alla scelta cruelty free.

Ingredienti:

  • 4 fogli di nori
  • 200 g di riso
  • q.b. acqua qb
  • olio extravergine d’oliva per friggere
  • q.b. prezzemolo fresco
  • q.b. succo di limone
  • q.b. pepe nero fresco
  • q.b Paprika dolce
  • q.b. sale integrale marino

Procedimento:

  1. Tagliate a listarelle non troppo sottili i vostri fogli di alga nori. Versate in un piatto fondo l’acqua e, in un altro piatto fondo, ponete la farina. Quindi passate ogni listarella velocemente nell’acqua e subito dopo nella farina impanando per bene.
  2. Procedete così fino a terminare la nori. Ora scaldate l’olio e friggete ad immersione ogni listarella avendo l’accortezza di lasciarla fino a doratura prima di  scolarla su carta per frittura. Servite dopo averle generosamente spolverate con sale, pepe, prezzemolo, paprika e succo di limone.

Queste tre ricette permetterranno ai vostri sensi di fare un tuffo nel blu, nel sapore genuino e fresco del mare senza però rinunciare al gusto e senza dimenticare la vostra scelta etica.
Accompagnate il tutto con del buon vino bianco e assaggiate anche le frittelle vegetali di mare con della salsa tzatzichi vegana (usando cioè al posto dello yogurt greco dello yogurt bianco vegetale) o con un’insalata verde freschissima …e bon appetit!

Carmela è nata a Bergamo e vive poco lontano da Milano. È una giornalista e si occupa da molti anni di alimentazione naturale, autoproduzione, ambiente e sostenibilità, tematiche che tratta anche nel suo blog equoecoevegan.it. "Adoro l’hummus di ceci e le patate, sotto ogni forma possibile", dichiara, mentre gli elementi che non devono assolutamente mancare in cucina per lei sono il coraggio ed un buon frullatore ad immersione, "perché l’improvvisazione necessita certo di idee ma soprattutto di strumenti pratici da utilizzare".

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