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Agretti: proprietà e caratteristiche di un ortaggio primaverile

Angela Caporale

Finalmente l’arrivo della primavera ha portato con sé giornate più tiepide e lunghe, e si è arricchita la proposta di frutta e verdura di stagione con alcuni graditi e attesi ritorni come asparagi, cime di rapa, piselli, ma anche i gustosi agretti. Per conoscere meglio questo ortaggio, abbiamo intervistato la biologa nutrizionista Francesca Evangelisti.

Scopriamo, dunque, gli agretti, proprietà e benefici di questa verdura di piccole dimensioni che si raccoglie, ogni anno, tra il mese di marzo e maggio.

Agretti: proprietà e caratteristiche nutrizionali

agretti

Noti anche come “barbe di frate” o “senape dei monaci”, gli agretti sono piante di piccole dimensioni, tipiche della stagione primaverile: dell’intero arbusto si utilizzano i germogli e i rametti più giovani e teneri.

Le componenti nutrizionali più rappresentate sono l’acqua (92%), la fibra (2,5%), gli zuccheri (2,2%), le proteine (1,8%) e, a concludere, i grassi (0,2%). Dal punto di vista dei minerali, gli agretti sono ricchi di fosforo, calcio, ferro, magnesio e potassio, mentre l’apporto vitaminico è assicurato dalla presenza di vitamine A, B1, B2, B3, C e K.

Con solo 17 calorie per 100 grammi di prodotto, le barbe di frate possono essere annoverate da gli alimenti “light”, consigliati nei regimi dimagranti, ma le loro proprietà sono molte di più, grazie anche alla presenza di numerosi antiossidanti e bicarbonato di sodio.

Depurarsi con gli agretti

“La proprietà più importante e più nota degli agretti – spiega la dottoressa Evangelisti è certamente quella depurativa, ovvero la capacità di sostenere l’organismo nell’eliminazione di scorie e tossine, azione svolta da fegato e reni.” È scientificamente dimostrato che consumare questo alimento per diversi giorni consecutivi aiuta concretamente a depurarsi: “a tale scopo, risulta particolarmente utile consumare l’alimento dopo pasti abbondanti ed elaborati, oppure dopo aver concluso una terapia a base di farmaci e antibiotici per un certo periodo di tempo.”

L’importante quantità d’acqua contenuta negli agretti fa sì che siano indicati anche per stimolare la diuresi, sostenendo così ulteriormente la depurazione dell’organismo. Questa caratteristica ci consente di comprendere come le barbe di frate contribuiscano alla “pulizia” dell’organismo che, così, si mantiene più sano e più giovane.

barbe di frate

Infatti, come anticipato, gli agretti sono ricchi anche di sostanze antiossidanti che ci aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi rallentando, dunque, l’invecchiamento cellulare. “L’azione contro i radicali liberi aggiunge la biologa nutrizionista ha anche l’effetto di prevenire l’insorgenza di diverse patologie croniche dell’organismo.”

Alleati dell’apparato digerente

Grazie al loro buon contenuto di fibra, consumare gli agretti fa bene anche a stomaco e intestino: in particolare, favoriscono la motilità e la funzionalità intestinale, e in generale la digestione. “L’assenza di glutine spiega l’intervistata sostiene ulteriormente il processo digestivo e fa sì, naturalmente, che possano essere consumati con tranquillità dai celiaci e da tutti coloro che mostrano intolleranza e sensibilità a questo componente.”

Anche la notevole percentuale d’acqua contenuta nelle barbe di frate sostiene il nostro intestino: “favorisce, infatti, la formazione delle feci.”

Un carico di vitamine

Le vitamine contenute negli agretti, infine, comportano altri vantaggi e benefici legati al consumo di questo ortaggio. “La buona quantità di vitamina A, la più abbondante fra le vitamine, è utile per la salute degli occhi e della vista mentre il calcio, il minerale più abbondante, è utile per la salute di ossa e denti. La buona quantità di vitamine del gruppo B, in primis la B3, sostiene il metabolismo e conferisce forza all’organismo, soprattutto nei casi di debolezza e stanchezza cronici.”

Come preparare gli agretti?

agretti proprietà

Non è facile trovare gli agretti, anche perché non esistono surgelati e sono disponibili, quindi, solamente nei mesi di marzo, aprile e maggio. Sceglierli freschi è molto importante, e la dottoressa Evangelisti ci suggerisce di osservare che il colore sia verde brillante, mentre la parte vicina alle radici deve sfumare dal bianco al rosso. “È bene precisare che sia il fusto sia le foglie degli agretti sono commestibili, ma la parte più utilizzata sono le foglie.”

Gli agretti vanno consumati molto rapidamente dopo l’acquisto, poiché si deteriorano facilmente, anche se posti in frigorifero; “la cosa migliore è acquistarli e consumarli in giornata, anche per godere a pieno del prodotto fresco.” Ma, prima di consumarli, ricordiamo che gli agretti devono essere puliti molto accuratamente, dato che possono trattenere terra nella parte terminale, che deve perciò essere tagliata.

La preparazione vera e propria è molto semplice: è sufficiente lessarli o cuocerli al vapore, per almeno 15 minuti. Gli agretti possono essere serviti in insalata, e in tal caso risultano molto buoni conditi con olio EVO e succo di limone. Ottimo l’abbinamento con uova sode, pomodori e acciughe. Molto amata è, anche, la frittata agli agretti, così come la torta salata al forno.

 

Controindicazioni

“Per chi soffre di diarrea conclude la dottoressa Evangelisti è bene non esagerare con il consumo di agretti, dato che, nel sostenere la funzionalità intestinale e la formazione delle feci, possono avere un leggero effetto lassativo.” A parte questo, non sono note altre controindicazioni delle barbe di frate, l’unico consiglio della biologa nutrizionista è di non esagerare e di mettersi subito alla prova con le ricette con gli agretti tratte dal nostro ricettario. Qual è la vostra preferita?

Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

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