tagliare la cipolla senza piangere

Tutti i trucchi per tagliare la cipolla senza piangere

Monica Face

Prendete una cipolla ed iniziate… a piangere. Non capita anche a voi? Appena si comincia a sbucciarla iniziano ad irritarsi gli occhi, quando poi la si affetta ecco che escono le lacrime. Ma perchè? E soprattutto, come evitare questo fastidioso inconveniente? In questo articolo spiegheremo cosa provoca la lacrimazione e vi daremo qualche trucco per tagliare la cipolla senza piangere.

Perchè la cipolla fa piangere?

tagliare la cipolla

Durante il loro sviluppo, le cipolle assorbono zolfo, che produce allinasi, ovvero una sostanza che fa parte del meccanismo di difesa sviluppato dalla pianta contro predatori ed erbivori. Quando vengono affettate, le cipolle liberano l’allinasi, la quale irrita le terminazioni nervose dell’occhio, in particolare la cornea. Le lacrime non sono altro che una reazione del nostro organismo di fronte ad una sostanza estranea. Questo è il motivo per cui iniziamo a piangere.

Posto che la cipolla deve essere tenuta il più possibile lontana dal viso e che assolutamente non bisogna sfregare gli occhi con le dita dopo aver toccato l’ortaggio, vediamo quali sono i trucchi più conosciuti per evitare la lacrimazione.

Tagliare la Cipolla senza piangere: 12 geniali trucchi

Acqua in bocca

Prima di iniziare a tagliare la cipolla riempite un bicchiere di acqua e bevetene un po’, anzi trattenetela in bocca: avere le guance piene mentre si esegue questa operazione, sembra un po’ un rimedio della nonna, eppure funziona. È importante però farlo prima di cominciare a sbucciarla, altrimenti sarà inutile.

Masticare la mollica

Molte nonne suggeriscono anche di masticare lentamente un pezzo di pane durante il taglio della cipolla. Con questa operazione la bocca si riempie di saliva, evitando così di provocare il bruciore agli occhi.

Coltello affilato e freddo

tagliare la cipolla

Assicuratevi di utilizzare un buon coltello per tagliare la cipolla, uno con la lama liscia e ben affilata. Un coltello seghettato, infatti oltre a far rilasciare più enzimi che causano lacrimazione e bruciore, vi farà impiegare molto più tempo a tagliare la cipolla.

Inoltre provate a mettere il coltello nel freezer dieci minuti prima di iniziare l’operazione, o in alternativa, bagnate la lama ripetutamente sotto l’acqua fredda. È un trucco piuttosto semplice, ma riduce in maniera significativa la lacrimazione: con il freddo, infatti, la quantità di enzimi rilasciati diminuisce.

Cipolla in freezer

Anche riporre la cipolla in freezer mezz’ora prima che venga usata può aiutare. Tagliare l’ortaggio quando è molto freddo, infatti, limita lo sprigionamento del gas irritante. Pare infatti che proprio a causa del freddo il rilascio delle sostanze irritanti avvenga più lentamente.

Cipolla in ammollo

Un altro trucco consiste nel tagliare la cipolla prima in pezzi grandi e poi lasciarla in ammollo in acqua bollente per qualche minuto prima di affettarla finemente. Tenere in ammollo la cipolla,come gli altri shock termici, serve per denaturare l’enzima irritante. Tenete presente però che in questo modo anche il sapore potrebbe essere alterato. Questo rimedio va bene solo se cercate un sapore delicato.

Usate l’aceto

Preparate una ciotola con acqua e qualche goccia di aceto. Dopo aver suddiviso la cipolla in due o quattro parti, nebulizzatela con questo composto. Oppure potrete immergere la cipolla divisa a metà per almeno cinque minuti, dopo averla sbucciata, prima di iniziare ad affettarla o tritarla; la renderà anche più digeribile.

Sbucciatela con le mani

Con le mani sbucci le cipolle…” quante volte avremo canticchiato questa canzone, senza sapere che uno dei trucchi più semplici per non piangere è proprio questo.

La maggior parte di noi, infatti, per sbucciare la cipolla, elimina prima le due estremità per far in modo che la pellicola venga via più facilmente. Ma nel momento del taglio il gas irritante viene sprigionato e di conseguenza inizia il processo irritativo degli occhi. Sbucciare la cipolla con le mani e tagliarla solo all’ultimo, limita il tempo di esposizione a tale gas e di conseguenza la lacrimazione.

Vapore

Per dissolvere i gas sprigionati dal taglio della cipolla vi suggeriamo di utilizzare una fonte di vapore. Sistemare un pentolino d’acqua calda accanto al tagliere da lavoro può ridurre la lacrimazione.

Il limone su tagliere

Questo trucco consiste nello sfregare il tagliere con un pezzo di limone, prima di tagliare la cipolla. Poi potrete affettarla tranquillamente senza rischiare di piangere. Questo trucco, inoltre, vi permette di evitare anche che l’odore della cipolla penetri nel tagliere.

Areazione

Un altro trucco per tagliare la cipolla senza piangere, consiste nel fare l’operazione con la cappa aspirante accesa. In alternativa, fatelo  in prossimità di una corrente d’aria: nell’uno e nell’altro caso, infatti, si riducono gli acidi rilasciati dalla cipolla responsabili della lacrimazione.

Occhiali

Chi porta occhiali o le lenti a contatto già lo sa. Indossare una protezione riduce la lacrimazione durante il taglio delle cipolle. Molti utilizzano gli occhialini da piscina, che facendo ben presa sul viso, limitano l’esposizione degli occhi al gas orticante. Un rimedio un po’ buffo ma decisamente efficace, tanto da aver convinto delle aziende a produrre degli occhiali ad hoc per affettare le cipolle.   

Metà per volta

Sembra banale, ma quando tagliate la cipolla occupatevi prima di una metà poi dell’altra. La parte che non usate mettetela lontana dal piano di lavoro, meglio se con la parte interna rivolta verso il basso. Tritate la prima metà e mettela subito in padella, coprendola con un coperchio. Poi occupatevi dell’altra metà. In questo modo il tempo di esposizione agli enzimi irritanti sarà ridotto

Se come noi siete amanti di questo ortaggio, vi suggeriamo di leggere l’articolo in cui parliamo delle proprietà della cipolla. E voi, conoscete altri modi per non piangere quando sbucciate cipolle?

Di origini napoletane, Monica è nata e vive a Roma. Sociologa, specializzata in Comunicazione e Mass Media, dopo aver collaborato con vari settimanali e frequentato il corso "Cuochi per passione" del Gambero Rosso, ha lanciato il blog "Che cavolo cucino, oggi?", unendo la passione per la scrittura con quella per la cucina. Dal 2017 collabora con Il Giornale del Cibo, con trucchi, ricette e consigli per la rubrica Scuola di Cucina. Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, legata ai ricordi d'infanzia.

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