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A Milano, torna il panettone “sospeso” per un Natale solidale

Angela Caporale
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    Natale è anche solidarietà, e soprattutto in un anno difficile come questo 2020 è importante porre l’accento sulla condivisione. Come ha evidenziato Coldiretti, quest’anno in Italia ci saranno quattro milioni di persone che non potranno permettersi il pranzo di Natale e, in questi mesi, sono molte le realtà che si sono adoperate per offrire un aiuto concreto a chi si trova più in difficoltà. È il caso della Fondazione del Banco Alimentare che ha confermato e reso digitale il classico appuntamento con la Colletta, oppure della ONG Terre des Hommes che ha lanciato la campagna “Una spesa per i bambini”.

    A Milano, invece, è nata un’altra idea, ispirata dalla tradizione del caffè sospeso napoletano. Parliamo del “Panettone sospeso”, un’iniziativa promossa dall’omonima associazione a cui aderiscono 15 pasticcerie artigianali della città. Chiunque lo desideri può acquistare un panettone in più, che verrà poi donato; inoltre, per ogni adesione all’iniziativa, anche la pasticceria stessa farà una donazione attivando un circolo virtuoso che permetterà a molti di sentirsi meno soli. Vediamo come funziona e come aderire all’iniziativa.

    Milano, il Panettone Sospeso nel segno della solidarietà

    C’è tempo dal 7 al 22 dicembre per partecipare all’iniziativa del “Panettone sospeso”, e compiere un gesto di solidarietà che vuole mostrare vicinanza anche a chi si trova in una situazione di difficoltà. Realizzato per la prima volta nel 2019, il progetto gode del patrocinio del Comune di Milano e quest’anno permette di partecipare anche online.

    Intervistati da Repubblica Milano, gli ideatori e fondatori dell’associazione Gloria Ceresa e Stefano Citterio ricordano che, l’anno scorso, sono stati raccolti e donati 1644 panettoni e sperano di poter confermare e crescere: “Non sarà un Natale come gli altri ed è per questo che proprio quest’anno la nostra iniziativa assume un significato ancora più potente.”

    panettone sospeso natale solidale

    Julio Ricco/shutterstock.com

    Il meccanismo ricalca quello del caffè sospeso: chiunque può acquistare un panettone in una delle quattordici pasticcerie aderenti (riconoscibili dalla presenza di un adesivo) e lasciarlo già pagato. Verrà poi donato a chi non può permetterserlo al termine della raccolta, nei giorni prima di Natale. In particolare, verranno consegnati a tre realtà milanesi: “Casa Jannacci”, la Casa dell’Accoglienza di viale Ortles e a “Milano Aiuta”, una rete istituita dal Comune di Milano per sostenere e aiutare i cittadini e le famiglie in difficoltà proprio a causa dell’emergenza Covid-19.

    Non soltanto. Il numero di panettoni sospesi verrà raddoppiato grazie alle donazioni delle singole realtà aderenti che si sono impegnate ad aggiungere un panettone per ciascun acquisto solidale fatto nella loro attività.

    Sostenere l’iniziativa anche a distanza

    Per la prima volta, è possibile partecipare all’iniziativa anche a distanza. Chi non vive a Milano, oppure non può recarsi fisicamente nelle pasticcerie, può fare una donazione (minimo 10 euro) direttamente dal sito dell’associazione: panettonesospeso.org. Il contributo in denaro viene poi riconvertito in panettoni veri e propri dall’Associazione e, in questo modo, sarà possibile raggiungere sempre più persone e famiglie e regalare loro un piccolo ma importante gesto di solidarietà.

    Come spiegano i promotori, infatti, “il panettone è l’emblema del Natale e della condivisione, evoca il calore degli affetti più cari e dello stare in famiglia. Tuttavia, ogni anno sono sempre di più le persone che si trovano a vivere in stato di disagio. Il panettone può così diventare un piccolo gesto per colmare, in parte, un grande bisogno e aiutare chi è in difficoltà a sentirsi meno sole nel giorno di Natale.”

    panettone solidale

    Fabio Balbi/shutterstock.com

    Panettone sospeso: le pasticcerie aderenti

    Le pasticcerie che aderiscono all’iniziativa Panettone Sospeso 2020 sono:

    • Alvin’s (via Melchiorre Gioia 141);
    • Baunilla (via Broletto, 28);
    • Cake l’Hub – I Dolci del Paradiso (via Luigi Mengoni 3);
    • Davide Longoni (via Gerolamo Tiraboschi 19, via Fratelli Bronzetti 2 e Mercato del Suffragio – piazza Santa Maria del Suffragio);
    • Gelsomina (via Carlo Tenca 5 e via Fiamma 2);
    • Giacomo (via Pasquale Sottocorno 5);
    • Marlà (corso Lodi 15);
    • Martesana (via Card. G. Cagliero 14, piazza Sant’Agostino 7 e via Paolo Sarpi 62);
    • Massimo 1970 (via Giuseppe Ripamonti 5); Moriondo (via Marghera 10);
    • Panettone Cracco Pasticceria (Galleria Vittorio Emanuele II);
    • Polenghi Angelo Pasticceria (Via Alfonso Lamarmora, 31);
    • San Gregorio (via San Gregorio 1);
    • Ungaro (via Ronchi 39);
    • Vergani (corso di Porta Romana 51 e via Mercadante 17).

    Conoscete altre iniziative solidali? Raccontatecele nei commenti!

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

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