Sono 180.000 le persone in Italia che lavorano nel settore agroalimentare e sono considerate a rischio di sfruttamento lavorativo e caporalato. Questa la denuncia del Quinto Rapporto Agromafie e Caporalato dell’Osservatorio Flai Cgil Placido Rizzotto che fotografa la situazione dei fenomeni nel Belpaese durante l’ultimo biennio. Colpisce la diffusione in tutto il territorio della
Le alternative allo sfruttamento dei braccianti in agricoltura esistono. Ne abbiamo parlato spesso, raccontandovi di esperienze virtuose, come quelle dell’associazione No Cap che ha lanciato la prima filiera etica in Puglia, Basilicata e Sicilia e distribuisce ormai i prodotti in tutta Italia anche in virtù della collaborazione con Good Land. Ma esistono anche realtà
I cibi proteici, sempre più richiesti, costituiscono ormai un trend commerciale a sé stante, accostato a quello degli alimenti salutistici, anche se non necessariamente legato a questo filone sul piano concettuale. L’ultimo rapporto dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1, come vedremo nel dettaglio, indica chiaramente l’ascesa delle proteine tra le preferenze nutrizionali degli italiani, aspetto che
L’emergenza Coronavirus ha acceso i riflettori sui campi agricoli di tutta Europa e sui braccianti e le braccianti che ci lavorano. Si è parlato di lavoratori essenziali, persone che non potevano fermarsi per poter garantire l’approvvigionamento dei supermercati e il funzionamento della filiera. Ma la situazione di difficoltà e la chiusura delle frontiere ha
Siamo ancora distanti dal raggiungimento dell’obiettivo Zero Fame, previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che richiama tutti i Paesi del mondo a unire le forze per una serie di obiettivi comuni. Lo dichiara la FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura nel rapporto annuale The State of Food Security and Nutrition
È sempre tempo di bere Champagne: non ci sono mezze stagioni, tantomeno intere. Ogni momento è quello giusto, in aperitivo, a pranzo o a cena, o semplicemente godendo di una buona bottiglia sul divano, tra relax e musica. A volte uno Champagne può essere talmente intenso e avere così tanto da raccontare che la
Gli effetti del cambiamento climatico arrivano anche a tavola, e non sempre il consumatore ne è consapevole. Eppure sono numerosi gli studi che, negli ultimi anni, si sono occupati proprio di capire in che modo fenomeni come il riscaldamento globale vadano a modificare l’ecosistema agricolo, generando un impatto sulle colture. Una conseguenza in termini
Il 2020 è un anno caldo nelle campagne italiane. L’emergenza dettata dal Covid-19 e il lockdown necessario per tutelare la salute della popolazione hanno portato alla luce alcune delle contraddizioni del settore agricolo denunciate dalle associazioni ormai da anni. Nell’area di Rosarno in Calabria, descrive Medici per i Diritti Umani nel suo report annuale,
L’Alvernia, in francese Auvergne, è una regione che si estende nella parte centro-meridionale della Francia. Si tratta di un’area caratterizzata dalla presenza del Massiccio Centrale, una formazione di altopiani eruttivi e vette di origine vulcanica, intervallata da boschi, prati e pianure fertili, che ben si prestano all’agricoltura e all’allevamento. Non a caso, l’Alvernia è
Per “il suo impegno a migliorare le condizioni per la pace nelle aree di guerra e per la sua attività nell’opporsi all’uso della fame come arma di conflitti” il Premio Nobel per la pace di quest’anno è stato assegnato al World Food Programme (WFP), agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della lotta contro
Un’area verde, fatta di campagne, riserve naturalistiche, cascine e abbazie, che circonda la città: questo è, in estrema sintesi, il Parco Agricolo Sud Milano. Può risultare tanto strano quanto inaspettato trovare tanta natura a ridosso di una città che insegue la dimensione di metropoli. In realtà non lo è. Rappresenta, anzi, il legame dell’hinterland
L’etichettatura delle carni potrebbe rivelarsi molto utile per cambiare in meglio le condizioni di vita degli animali, com’è avvenuto con l’indicazione dell’allevamento a terra o all’aperto delle galline ovaiole. Partendo da questa idea, come vedremo, le associazioni ambientaliste si stanno impegnando per convincere i decisori politici ad adottare uno strumento che sta attirando sempre più
Il Parco Nazionale del Pollino si estende a cavallo fra la Basilicata e la Calabria e comprende, oltre che l’omonimo massiccio, un’area molto vasta che tocca le province di Cosenza, Potenza e Matera. Dalle sue vette, abbellite dalla maestosità dei pini loricati e dal profumo di timo e menta piperita, si possono ammirare anche
Dopo 50 anni riparte la filiera delle arachidi italiane, prodotte al 100% sul territorio della penisola. L’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra la Società italiana sementi, Noberasco e Coldiretti ha dato i suoi primi frutti: proprio nel mese di settembre ha preso il via la prima stagione della raccolta in Emilia-Romagna. Non tutti sanno
Il riso è la principale fonte alimentare di base per l’umanità e il suo ciclo produttivo, nel complesso, rappresenta l’attività economica più diffusa nel mondo. Basterebbero questi due dati per ricordare l’importanza di questo cereale, nelle sue molte varietà, che si qualificano anche per le proprietà nutrizionali, in particolare parlando delle tipologie integrali, sempre
Tutti, quando acquistiamo un alimento, vorremo consumare il “reale” prodotto che abbiamo scelto e per cui, in base all’origine, alla materia prima o al processo produttivo, abbiamo pagato una determinata somma di denaro. Ad esempio, acquistando un prodotto IGP, DOP o DOCG, ci si aspetta di consumare un’eccellenza alimentare, dove tutto il suo percorso
“Per renderti felice si fa in quattro”, dicevamo della pizza qualche articolo fa, invitando i lettori a sostenere la petizione Pizza Unesco. E oggi vi raccontiamo che la pizza si è fatta in 3 e anche questa volta per una buona ragione: la prima Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari,
L’approvazione della Legge 199/2016 ha segnato un momento storico per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura. A partire dall’entrata in vigore di quel provvedimento, infatti, è stato possibile perseguire penalmente i caporali, in virtù dell’inserimento nell’ordinamento del “reato di sfruttamento del lavoro”. A quattro anni dall’entrata in vigore, il fenomeno è
“Ho iniziato a lavorare nei campi nel 1990 e da subito mi sono resa conto che c’era qualcosa che non andava. Orari non rispettati, velate minacce o avances… Io non ero una ragazzina, avevo 26 anni, e da subito ho sentito che dovevo fare qualcosa.” Comincia così la storia di Lucia Pompigna, tarantina, sfruttata
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.