La Fossa Dell’abbondanza

Redazione

Ho visitato questo piccolo borgo sull’appennino romagnolo a circa 350m s.l.m. dal quae si gode un panorama fantastico. Nei ristoranti locali hi potuto assaggiare,oltre alla piadina e agli ottimi salumi, una tagliata fatta con la fiorentina e servita in tavola sulla pietra ollare mantenuta calda dai fornellini. La cosa che mi ha colpito in modo particolare sono stati i formaggi pecorini locali affinati in una fossa scavata nella pietra che viene divestita col fieno, riempita fino all’orlo di formaggi e poi chiusa ermeticamente nel mese di luglio di ogni anno per poi essere riaperta il 25 novembre. Questa fossa si chiama appunto fossa dell’abbondanza.

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