Il flauto dolce di Banderas e la spesa della Littizzetto
Asessuata anche la Marcuzzi, mutata da icona sexy a petulante stitica con il miraggio dell’intestino pervio, mentre la già superwoman Fiona sembra essersi messa a sfornare figlie a favore di telecamera al solo scopo di iniziarle alle merendine. Persino la svergognata, irresistibile Littizzetto prende l’aria di un’insegnante di religione delle medie quando ci insegna a fare la spesa al supermercato. Miti che crollano, grandi fascini in frantumi. Perché? Secondo me i testimonial cedono con troppa docilità alla richiesta di aderire al ruolo di estimatore del prodotto oltre ogni umana credibilità. È come se l’azienda dicesse al prescelto: “Io ti do un mucchio di soldi, ma tu devi rinunciare alla tua personalità e diventare come ciò che pubblicizzi. Tu sarai un flauto, un bifidus, un prodotto a marchio coop.
di Martino Ragusa