gelati anni 80

Gelati anni ‘80 scomparsi e indimenticabili

Silvia Bernardi
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    Chi come me è nato negli anni ‘80, ricorderà le estati della nostra infanzia: infinite e assolate, tra gite in bicicletta, pomeriggi con gli amici e gelati coloratissimi che hanno fatto la storia di una generazione. Abbiamo già vissuto un momento nostalgia con le merendine anni 70 e anni 80 non più in commercio, e oggi è la volta dei gelati anni ‘80 ormai scomparsi.

    Pronti a ballare le sigle di pubblicità indimenticabili e a farvi venire l’acquolina in bocca ripensando ai sapori che vi facevano  sognare da bambini?

    Vediamo insieme una carrellata che ci riporta indietro di trent’anni.

    Gelati anni ‘80: ve li ricordate tutti?

    Come dimenticare la sensazione che si provava davanti al tabellone dei gelati, magari contando le monetine che genitori e nonni ci avevano lasciato per scegliere con quale gelato fare merenda?

    Ed ecco che il dito indicava il nostro preferito, il contenitore ghiacciato si apriva, e fuoriusciva il gelato o il ghiacciolo che stavamo pregustando da ore.

    Chiudete gli occhi, immaginatevi i sapori che vi tornano in mente, e partiamo per questo viaggio indietro nel tempo!

    Twister

    “Twiiister, c’è tutto un mondo che giiira!” indimenticabile canzone e altrettanto indimenticabile sapore di panna e cioccolato. Ciò che lo rendeva unico era la consistenza della spirale di panna che si avvolgeva in rilievo rispetto al cuore di cioccolato, creando un turbinio golosissimo.

    Piedone

    piedone

    Forse oggi non ci verrebbe mai in mente di comprare ai nostri figli un gelato a forma di piede, ma negli anni ‘80 questo gelato dal gusto fragoloso e il retro di cioccolato soffice era davvero amato. Vi ricordate poi che qualche anno dopo uscì anche una versione rinnovata del piedone, con variegato fragola e vaniglia e il pollice ricoperto di cioccolato? Piedone, ci manchi!

    Il Dalek dei Gelosuccosi

    Non erano semplici ghiaccioli, ma vere e proprie bombe di gusto (e coloranti). In particolare il Dalek era davvero un’esperienza unica: il gusto di mirtillo e lampone era molto saporito, e dopo averlo mangiato la lingua rimaneva tinta di viola per ore. Sicuramente non salutare, ma come dimenticare le linguacce al gusto di Dalek?

    Calippo Fizz

    Il Calippo, nella sua versione classica, è apprezzatissimo anche oggi: i bambini degli anni ‘80 ricorderanno con particolare affetto lo sfrigolio del Calippo Fizz e la gioia nel trovare una caramella gommosa, nell’amatissima variante con questa particolarità.

    Blob

    Il gelato Blob era un gelato enorme e ce lo preannunciava lo slogan con cui era stato lanciato: gelatevolissimevolmente! Un cono ricoperto da una palla di zabaione e caramello, a sua volta coperta di cioccolato e croccante granella di nocciole. Gelatevolissimevolmente delizioso.

    Pantera Rosa

    pantera rosa

    Il Piedone non era l’unico gelato rosa degli anni ‘80, c’era anche il gelato super fragoloso a forma di faccia della Pantera Rosa, con tanto di gomme da masticare al posto degli occhi.

    Doctor Strabik

    strabik

    Una variante del gelato Pantera Rosa incrociato con il Piedone era poi il Doctor Strabik: due occhi di fragola e panna con palpebre di cioccolato e pupille di gomma da masticare. Ma la vera particolarità del Doctor Strabik era lo stecco con due rami che, una volta finito il gelato, si trasformava in una perfetta fionda.

    Gli anni ‘80 erano coloratissimi, proprio come i suoi gelati: prima di concludere questo tuffo nel passato, alzi la mano chi si ricorda cosa si faceva quando purtroppo il gelato finiva. Risposta giusta: c’era la macchina del gelato, in tre minuti vien prelibato!

    Silvia Bernardi, nata e cresciuta a Bologna tra portici, colli e tagliatelle al ragù, che sono il suo piatto preferito. Si occupa di comunicazione e scrittura, lavora come editor e copywriter e la sua giornata inizia sempre con un buon caffè, rigorosamente amaro. Nella sua cucina non mancano mai le spezie, in particolare curry e zenzero, per rendere originali anche i piatti più semplici.

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