merendine anni 80

10 merendine che abbiamo amato negli anni 80

Angela Caporale
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    Dopo aver gustato, almeno con il pensiero, le merendine anni 70 di cui sentiamo di più la nostalgia, è tempo di tuffarci nuovamente nel passato. Ebbene sì, dimenticate almeno momentaneamente Girelle e Buondì, fate partire un disco di David Bowie o di Madonna e caliamoci insieme nei camaleontici e colorati anni ‘80. Ricordate cosa mettevate nello zaino per la ricreazione? Ci pensiamo noi, con una carrellata delle merendine anni 80 più amate e rimpiante.

    Merendine anni 80: ecco quelle che ci mancano di più

    Il 1980 segna un anno di svolta per i bambini italiani, proprio in quell’anno, infatti, nasce la linea delle Merende del Mulino Bianco. Un’innovazione, se così possiamo chiamarla, dall’effetto prorompente: il panorama delle merendine non è stato più lo stesso. Sono ancora gli anni delle pubblicità, dei personaggi dei cartoni animati e, soprattutto delle sorpresine. Chi si ricorda le confezioni a forma di scatola di fiammiferi?

    Partiamo subito in questo tour tra le merendine dell’infanzia dei bambini degli anni 80.

    Tegolino

    tegolino

    Fonte: www.youtube.com/watch?v=pvS9nwIKIdQ

    Partiamo, per forza di cose, con un classicone della Mulino Bianco: il Tegolino. Tutt’altro che dimenticata, questa merendina di soffice pan di spagna e cioccolato si trova anche oggi sugli scaffali dei supermercati. Indissolubilmente legato alla ricetta del Tegolino è il mugnaio Piemmebi, protagonista degli spot in cartone animato. Trascorreva tutto il giorno a sfornare manicaretti per l’amata Clementina che, purtroppo, non si accorgeva mai di lui, nel frattempo i bimbi facevano scorpacciate di Tegolino.

    Camillino

    Il gelato nascosto dentro ad una merendina degli anni 80 era, senza ombra di dubbio, il Camillino. Gelato gusto crema, biscotti, cioccolato: gli ingredienti per conquistare grandi e piccini c’erano tutti. Oggi non esiste più, chissà se qualcuno ne sente effettivamente la mancanza.

    Yo-Yo

    Fonte: youtube.com

    Questa merendina è stata capace di conquistare i gusti dei più piccoli grazie al ripieno al cioccolato, sempre ricco. L’esterno, invece, un po’ spugnoso non incontrava i gusti di tutti, ma il vero segreto del successo stava tutto nella forma che ricordava, appunto, quella di uno yo-yo. Chi si ricorda quale famoso rapper partecipava alla pubblicità?

    UAU

    A proposito di merendine molto amate oggi fuori produzione, parliamo dei biscotti UAU, snack decisamente istruttivi, oltre che golosi. Infatti, direttamente dai dolcetti, i personaggi più amati dei Peanuts insegnavano ai bambini l’inglese! Voi ve ne eravate accorti? O eravate troppo intenti a gustare i vostri UAU?

    Rollini

    Tra le merendine anni ‘80 nemmeno i rollini esistono più. Si trattava di pan di spagna farcito con arancia, cioccolato e nocciola e poi arrotolato fino a formare, appunto, un dolce rollino. Perfetto per la ricreazione.

    Il succo di frutta Billy

    È vero, il succo Billy non è una merendina, ma che gita era se non avevi questo cartoccino con te nello zaino? Vero simbolo per tutti gli scolari degli anni Ottanta, questa bevanda all’arancia, la prima in brick con la cannuccia, era davvero molto amata, oltre ad aver lanciato un trend del packaging ancora non del tutto superato.

    Raider

    Del Raider si ricorderanno sicuramente tutte le persone cresciute negli anni Ottanta perché, i più giovani non lo possono sapere, questo era il primo nome con cui è diventato famoso in Italia il Twix. Biscotto, caramello, cioccolato. È curiosa la sua storia: infatti fu lanciato negli Stati Uniti nel 1979 come Twix per poi cambiare nome in Europa in Raider dove si è chiamato così fino agli anni Novanta, quando è tornato alle origini. Insomma, nessuna merendina è più anni 80 del Raider!

    Soldino

    soldino

    Fonte: mulinobianco.it

    Avvicinandoci alla fine della nostra carrellata delle merendine anni 80 torniamo a uno dei prodotti di punta della Mulino Bianco: il Soldino. Cioccolato ricoperto di cioccolato con un cioccolatino sopra. Che dire? Si partiva sempre dal cioccolatino per poi passare al resto della merendina. Il rituale voleva che si mangiasse sempre così e forse è proprio per questo che, ancora oggi, non mancano petizioni e pagine Facebook che auspicano il ritorno del Soldino. Chissà che la Mulino bianco non torni sui suoi passi!

    Concludiamo, questa volta per davvero, ricordando un’“invenzione” degli anni 80 legata proprio alle merendine che ci condurrà dritti negli anni 90: il Mulino per giocare. Chi se lo ricorda?

     

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

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