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Feste e sagre di Novembre: 5 eventi da non perdere

Adriana Angelieri

Lo dice la voce del popolo: per i Santi, manicotto e guanti. E allora rassegnamoci, perché detti popolari raramente si sbagliano: se non avete già fatto il cambio di stagione negli armadi, vi consigliamo di guardare in faccia la realtà e di cominciare a vedere la lana di buon occhio.
Non ce l’abbiate con noi però: insieme alle fredde verità vi portiamo buoni e calorosi consigli. Se è vero che Novembre incoronato, cià la festa da piedi e da capo, vi diamo in pasto le 5 sagre di novembre alle quali, per dovere (nei confronti del vostro) morale, siete tenuti a partecipare.

1. Seguite Bacco nelle gnostre
Cominciamo con un cult delle tradizioni autunnali: A San Martino, castagne e vino. Nel caso in cui non ve ne foste accorti però, quest’anno l’11 cade di martedì, per cui sarebbe una buona idea quella di anticipare d i festeggiamenti, e andare a trovareBacco nelle gnostre di Noci (Bari), l’8 e il 9 novembre.
Anche questa edizione, come le precedenti 14, mette nel calderone caldarroste, vino novello proveniente da tutto il meridione, carni alla brace, orecchiette, latticini, mostre, giochi e spettacoli di strada, musica e taranta.
Le gnostre, gli splendidi cortili che si aprono nel centro di Noci, vi aspettano, a patto che siate disposti a differenziare i rifiuti dopo aver mangiato: Bacco nelle gnostre, vino novello e caldarroste in sagra è un evento certificato Ecofesta.

2. Andate a Norcia per conoscere i prosciutti dal mondo
Seguendo il consiglio Ad Ognissanti, prepara i guanti, a Norcia (Perugia), per la festa di Ognissanti, con i guanti vi hanno preparato una signora sagra del prosciutto. Dal 31 ottobre al 2 novembre il castello di Vignola apre le porte a prosciutti di fama internazionale: nduja calabrese, finocchiona toscana e crudo di Parma (solo per fare alcuni nomi), siederanno accanto ai Patanegra spagnoli Iberico e all’Ungherese Mangalica. A fare gli onori di casa, neanche a dirlo: il Prosciutto di Norcia IGP. A condire la festa invece saranno degustazioni guidate, laboratori per bambini, vini e birre artigianali, e persino un’esposizione di storiche affettatrici e bilance Berkel, nonché una mostra dedicata al Mondo nell’antica cartografia.

3. Il primo olio? Assaggiatelo a Siena
Se non siete interessati ai prosciutti, sempre dal 31 ottobre al 2 novembre vi dirottiamo a San Giovanni D’Asso, dove l’olio di prima spremitura vi aspetta insieme al tartufo bianco e al Vino Doc Orcia. Una volta giunti sulle colline sienesi, potrete scegliere se dedicarvi ai mini corsi di assaggio di olio e vino, alle degustazioni di miele e formaggi, o se darvi alle visite guidate ai frantoi del paese, alle Contrade della Giostra di Simone, al Museo della Compagnia o al Teatrino della Grancia recentemente.
Mercatini e mostre accontenteranno gli amanti dell’antiquariato, che di tanto in tanto verranno distolti dagli spettacoli d’intrattenimento itineranti per il borgo.

4. La ciuìga vi aspetta in Trentino
Ennesima proposta per il weekend d’Ognissanti: un salto in Trentino, tra i vicoli e le casette del borgo di San Lorenzo in Banale (Trento), per grandi scorpacciate di ciuìga. Cos’è? Un salame prodotto secondo un’antica ricetta, composto da carni scelte di maiale e rape di montagna cotte e tritate, che vanta la certificazione Slow Food. Vale la pena di fare tanta strada perché lo trovate solo a San Lorenzo e a Bondo.
Tra esibizioni, stand gastronomici, concerti e degustazioni, la sagra vi offre anche i menu a tema proposti dei ristoranti del borgo, per testare le unioni ciuìga-eccellenze gastronomiche locali.

5. Tutti a Cesenatico, dove Il pesce fa Festa  
Se fra tanti appuntamenti di questo “weekend di punta” vi trovate confusi, non sapete che pesci pigliare, e preferireste fare il pesce in barile, forse non ne siete ancora consapevoli ma avete già scelto dove andare: alla sagra del pesce a Cesenatico. Grigliate di pesce, fritture, piatti della tradizione marinara riempiranno l porto canale, le piazze del centro e la storica colonia marina Agip. Riuscireste mai ad ignorare le lusinghe del fritto misto dell’Adriatico, del risotto alla marinara, e delle seppie con i piselli?

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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