Simbolo per i prodotto vegetariani e vegani

Etichetta VLabel per i prodotti vegetariani e vegani: cosa indica?

Angela Caporale
3

     

    Sempre più italiani scelgono l’alimentazione vegetariana e vegana, tant’è che oggi il 4,2% non mangia carne e pesce, mentre il 2,4% evita tutti i prodotti di origine animale. Percentuali in crescita, come conferma l’Associazione Essere Animali, promotrice del Veganuary (un mese dedicato alla sensibilizzazione sull’alimentazione vegan): secondo i dati della onlus bolognese, nel 2024 è stato calcolato che 1,7 milioni di persone in Italia hanno provato a seguire la dieta vegana in gennaio. Inoltre, si stima che il 16% dei consumatori italiani sceglie di ridurre il consumo di carne. 

    Ma quanto è facile riconoscere, al supermercato, un prodotto adatto a vegetariani e vegani? Con questo scopo è stata ideata l’etichetta V-Label che, dal 1976, identifica in maniera internazionalmente riconosciuta i prodotti sicuri.

     

    Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento, perché aiuta i consumatori a orientarsi e scegliere prodotti coerenti con le proprie scelte etiche e personali. Ma in concreto cosa comporta la presenza della V-Label su un prodotto e quali sono le caratteristiche che i cibi e i produttori devono rispettare? 

    Etichetta V-Label: simbolo di prodotti 100% vegani

    Etichetta V Label di un prodotto 100% vegano

    Tobias Arhelger/shutterstock

    L’etichetta V-Label è stata utilizzata per la prima volta dall’Associazione Vegetariani Italiani nel 1976 e, dal 1985, è un marchio istituzionale internazionale, riconosciuto dalle Associazioni Vegetariane e Vegane, riunione del Congresso Vegetariano Europeo. Oggi l’etichetta V-Label è registrata in 70 Paesi. Il marchio è una lettera V che richiama la figura di un germoglio e può essere verde su sfondo giallo oppure gialla su sfondo verde. È sempre accompagnata dalla specifica Vegetarian, Vegan o Raw Vegan per identificare precisamente le caratteristiche del prodotto. 

     

    L’etichetta V-Label, però, è molto più di un adesivo su un prodotto, ma è testimonianza di un impegno e di un messaggio chiaro per il consumatore. Negli anni, infatti, è diventata sinonimo di trasparenza e fiducia nel settore alimentare, cosmetico, della ristorazione, editoriale, tessile e delle calzature, fornendo ai consumatori un modo immediato per identificare e scegliere prodotti che si allineano ai loro principi vegani.

    V-Label Vegetarian, Vegan e Raw Vegan: le differenze

     

    Una differenza utile da conoscere è quella tra le tre tipologie di etichette V-Label e cosa rappresentano. Ciascuna, infatti, descrive specifici criteri relativi agli ingredienti e ai processi di produzione.

     

    • V-Label Vegetarian: questa etichetta certifica che il prodotto è adatto a una dieta vegetariana. Ciò implica l’assenza di carne o pesce negli ingredienti, ma nell’alimento possono essere presenti altri prodotti di origine animale come latte, uova e miele. In sostanza, l’etichetta V-Label Vegetarian rispetta le esigenze delle persone che seguono una dieta senza carne, ma che potrebbero comunque consumare altri derivati animali.
    • V-Label Vegan: l’etichetta V-Label Vegan è più restrittiva e indica che il prodotto è completamente privo di qualsiasi ingrediente di origine animale. Nessun latte, uova, miele o altri derivati animali sono ammessi. Questa certificazione è rivolta a coloro che seguono una dieta vegana, che esclude ogni forma di sfruttamento animale e mira a promuovere uno stile di vita senza l’uso di prodotti di origine animale.
    • V-Label Raw Vegan: questa categoria è ulteriormente specifica e certifica che il prodotto non solo è vegano, ma anche crudo. Gli alimenti raw vegan non subiscono processi di cottura o riscaldamento significativi. Quindi, l’etichetta V-Label Raw Vegan attesta che il prodotto è privo di ingredienti di origine animale e che gli ingredienti vegetali non sono stati sottoposti a trattamenti termici intensi.

     

    Queste etichette, quindi, forniscono informazioni dettagliate sulla composizione di un prodotto, aiutando i consumatori a compiere scelte alimentari in linea con le loro preferenze e restrizioni dietetiche, che vanno dalla dieta vegetariana standard alla quella vegana e fino alla dieta crudista vegana.

    Criteri e requisiti per ottenere l’etichetta V-Label

     

    Per ottenere il riconoscimento V-Label, un prodotto deve superare un severo processo di valutazione. I criteri sono progettati per garantire che ogni aspetto del prodotto rispetti gli standard etici e nutrizionali richiesti dalla comunità vegana. 

     

    Il disciplinare è approvato dalle maggiori Associazioni veg europee e costantemente aggiornato per essere al passo con i provvedimenti legislativi e le nuove tecnologie. Questo documento, inoltre, non si limita a fornire i criteri di assegnazione del marchio, ma introduce una chiara e univoca definizione di vegetariano e vegan al fine di eliminare qualsiasi dubbio sull’idoneità del prodotto rendendo definita la differenza fra le due categorie. Inoltre, V-Label implementa un sistema di controlli che vengono effettuati periodicamente in ogni settore. 

    Come fanno le aziende a ottenere questa etichetta?

    Il percorso per ottenere l’etichetta VLabel coinvolge ogni step della filiera e tutti gli stakeholder: produttori, aziende alimentari, distributori. Ogni tassello deve dimostrare di rispettare il disciplinare. Il produttore, per esempio, deve sottoporre il proprio prodotto a un’approfondita revisione degli ingredienti e dei processi di produzione. In questa fase, sono coinvolti anche diverse figure professionali specializzate del settore, tra cui nutrizionisti e esperti di prodotti vegani, che valuteranno attentamente la conformità del prodotto agli standard V-Label.

     

    Una volta superata la fase di revisione, il produttore deve impegnarsi a mantenere gli standard richiesti nel tempo. La V-Label, infatti, non è un premio una tantum, ma un impegno continuo verso la sostenibilità, l’autenticità e il rispetto degli parametri vegetariani, vegani o raw vegan. Soggetti indipendenti effettuano regolari ispezioni per garantire che le aziende mantengano gli standard e che ogni cambiamento nella formulazione o nel processo di produzione venga valutato attentamente per garantire la continuità della qualità.

    L’importanza dell’etichetta per guidare il consumo consapevole

    In un mondo in cui la consapevolezza ambientale e il benessere animale sono temi sempre più importanti per i consumatori e significative leve di scelta, conoscere l’etichetta V-Label è un elemento prezioso per una spesa sempre più consapevole. I criteri rigorosi e il processo di ottenimento dell’etichetta testimoniano come per V-Label l’impegno per un futuro più sostenibile e per l’accessibilità dell’alimentazione vegana e vegetariana sia estremamente concreto e consolidato nel tempo. 

     

    Conoscevate già le caratteristiche di questa etichetta?

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

    Lascia un commento