Dopo Palermo, ecco la seconda Compagnia Comunale in Sicilia
Di Giuseppe Pasciuta.
In occasione del Seccagrandays, manifestazione inserita nel circuito dell’Estate Riberese, è stata presentata la Compagnia del Cibo Sincero di Ribera che ha organizzato l’evento “Tradizione ed evoluzione del cibo” in collaborazione con l’Assessorato Regionale delle Risorse agricole ed alimentari, il Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP ed il comune di Ribera.
Diversi gli appuntamenti della manifestazione svolti nel corso delle due serate del 19 e 20 agosto, nell’incantevole cornice del Lido del Neptun Bar.
Alla presenza di Martino Ragusa, con la partecipazione di Giovanni Montemaggiore, chef e docente di gastronomia, della docente ed animatrice della neonata compagnia di Ribera, Margherita Amato e dei giornalisti Enzo Minio, Michele Ruvolo e Michele Termine, è stato presentato il Manifesto della Cucina Nazionale Italiana. Numerosi i partecipanti che hanno mostrato notevole interesse per i temi affrontati.
Successivamente è stata ufficialmente presentata da Martino e Margherita la Compagnia di Ribera, i quali hanno rimarcato l’importanza di una maggiore presa coscienza nella cultura gastronomica del territorio ed hanno tracciato le attività e gli obiettivi della compagnia, quali l’organizzazione di eventi culturali enogastronomici, di corsi ed aggiornamenti sul nostro patrimonio agroalimentare, la segnalazione di ristoranti e prodotti sinceri, e scambi culturali con altre compagnie.
Nel corso della serata numerose sono state le adesioni alla compagnia e notevole successo ha riscontrato la pubblicazione di Martino.
La serata si è conclusa con una degustazione di due ottimi “piatti sinceri” di Martino, preparati eccellentemente per l’occasione dallo chef Giovanni Montemaggiore, con la collaborazione di Margherita Amato: la Gramigna emiliana con salsiccia di Ribera, melanzane e parmigiano reggiano 26 mesi (piatto ideato per l’occasione) e le Ova Murina in zabajone veneziano. In abbinamento, due grandi vini del territorio, il rosso Luna Clara Nero D’avola delle Cantine Riunite di Sciacca ed il bianco biologico, Scirtea Insolia della Cantina Piazza di Ribera.
Tema centrale dell’altra serata è stato “La pignolata: da cibo sacro a cibo profano”, una kermesse su un dolce tipico siciliano che ha visto il confronto tra diversi modi di interpretare la pignolata, dalla ricetta classica alle sue evoluzioni moderne.
Tre simpatiche signore, Michela Macaluso dell’Antico Forno Macaluso, Franca Samaritano e Rosaria Chinzi del forno La Vecchia Impastatrice, hanno preparato in diretta il dolce, interpretando ciascuna a sui modo questo particolare dolce siciliano.
Mario Liberto, esperto di storie e tradizioni siciliane dell’Assessorato Regionale delle Risorse agricole e alimentari, nonché giornalista dell’A.R.G.A. Sicilia, ha condotto la serata relazionando sull’identità storica della pignolata, sulle varie tipologie di preparazione nelle diverse parti della Sicilia e sul valore tra sacro e profano.
Michele Termine, Martino Ragusa e Giuseppe Pasciuta, alternativamente sono intervenuti sottolineando l’importanza di non disperdere le ottime tradizioni gastronomiche del territorio e di intervenire con l’organizzazione di eventi ed animazioni per far crescere la cultura enogastronomica dei consumatori ed in particolare dei ristoratori della zona, in considerazione dell’importanza del legame tra il buon mangiare e l’ospitalità turistica, per un territorio quale quello di Ribera che ambisce a presentarsi come luogo in cui trascorrere, tra sole, mare, campagna e “cibi sinceri” il proprio tempo libero.
I partecipanti numerosi hanno potuto apprezzare le diverse tipologie di pignolata, valutandone le caratteristiche organolettiche con una scheda di valutazione sensoriale preparata per l’occasione dall’Assessorato delle risorse agricole e alimentari, dalla quale nel finale è emersa la preferenza nell’ordine per la pignolata di Franca, di Michela e di Rosaria.
Ad ogni pignolata sono stati abbinati i passiti “Luna Clara Passito” delle Cantine Riunite di Sciacca e Yanir passito di Pantelleria DOC e la Grappa di Nero d’Avola di Sicilia. Ottima l’animazione di musica etno siciliana del trio Antica Serenata.
Gli eventi sono stati un successo, e mai lo sarebbero stati senza la collaborazione dei ragazzi dell’Associazione Seccagrandays ed in particolare di Alessandro Dinghile, della disponibilità di Peppe Memeo, titolare del Lido Neptun e del prezioso intervento di Martino, di Margherita Amato, di Giovanni Montemaggiore, delle aziende Cantina vitivinicola Piazza, Cantine Riunite di Sciacca, Oleificio Zambito e dell’azienda agricola Fattoria Scirinda che hanno fornito i vini e gli oli extravergini e di tutti gli amici e collaboratori che desidero ringraziare a nome dell’Assessorato Regionale delle risorse agricole e alimentari e del Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera DOP che hanno sponsorizzato la manifestazione e mio personale.
Un ottimo inizio per la neonata Compagnia Comunale del Cibo Sincero di Ribera alla quale auguriamo buon lavoro.