Degustazioni online

“Smart” tasting, ossia: come funzionano le degustazioni di vino online

Angela Caporale
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    Il lockdown e la ripartenza ci hanno resi più digitali. Aperitivi in casa, menù digitali e altre forme di innovazione tecnologica sono entrati nella quotidianità. Se, da un lato gli appuntamenti su Houseparty e le altre app per videochiamate appartengono ormai al passato, ci sono idee e progetti che hanno trovato terreno fertile anche dopo la ripartenza. È il caso delle degustazioni online, nate dall’esigenza di far di necessità virtù, ma non abbandonate da quando è stato possibile ricominciare a visitare le cantine direttamente di persona.

    Degustazioni online: come funzionano?

    Degustazioni online

    LanKS/shutterstock.com

    Partiamo dalle basi, ovvero in cosa consiste una degustazione di vino online prima di capire perché questa idea da quarantena si è trasformata in un piccolo trend. Si tratta, come accade di persona, di una serie di assaggi guidati e progressivi di più vini di una certa azienda oppure di un consorzio. La differenza è che la degustazione si può fare direttamente in casa, in cucina, sul divano, in terrazzo, ovunque si preferisca purché ci sia una connessione a Internet.

    Infatti, l’aspetto di accompagnamento, approfondimento e spiegazione dei vini avviene in streaming. In alcuni casi, la spiegazione del sommelier può essere registrata, per cui è possibile stappare la bottiglia – o le bottiglie – in qualsiasi momento e l’unica cosa da fare per completare l’esperienza è cliccare play. Ci sono, però, alcune realtà che prevedono anche dei veri e propri eventi digitali con data e orario specifici. In questo caso, chi desidera partecipare, si registra in anticipo, riceve a casa il vino della degustazione e si collega alla piattaforma indicata – spesso il sito della cantina stessa – in diretta con l’esperto.

    Un viaggio dal divano di casa: perché piacciono le degustazioni di vino online

    Degustazioni online attività

    Andrey_Popov/shutterstock.com

    Il funzionamento delle degustazioni online è molto semplice, e questo è uno dei fattori che ne hanno sancito il successo, nonché la sopravvivenza al periodo di lockdown. Sono diversi i viticoltori, tra cui perfino il Consorzio di Tutela del Trento DOC, ad aver confermato questa proposta che ha, inoltre, il vantaggio di poter coinvolgere nelle attività anche persone che non si trovano fisicamente nel luogo della cantina.

    Come confermano i dati del rapporto sul turismo enogastronomico in Italia, un italiano su due sceglie la meta delle vacanze anche in virtù delle esperienze di scoperta dei prodotti tipici del territorio proposte. Il viaggio del turista contemporaneo, infatti, comincia spesso già a casa, e il programma è composto facendo ricerca tra blog, siti web e social, Instagram in primis. Proprio in questa stagione che ha visto una flessione del settore turistico in Italia, conservare la proposta delle degustazioni online ha rappresentato una scelta strategica per le cantine che hanno cominciato nuovamente ad accogliere i visitatori, aiutati anche da piattaforme di booking dedicate come Vitinera.

    Dove trovare le opportunità di “smart” tasting

    L’idea di una degustazione online ha stuzzicato l’idea di molti, durante la quarantena e non. Facendo ricerca sul web è possibile trovare proposte sviluppate da diverse realtà in tutta Italia: per esempio, come anticipavamo, l’Istituto Trento DOC ha promosso un programma di incontri con alcuni tra i più noti sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier. Gli appuntamenti – che permettono di conoscere meglio vino e territorio – sono gratuiti: si possono seguire anche senza degustare e si chiede ai partecipanti che lo desiderano di acquistare autonomamente la bottiglia.

    La piattaforma di booking Divinea ha creato una categoria di esperienze ad hoc dove si può scegliere tra decine di proposte con vini di tutta Italia. Le opzioni sono a pagamento e prevedono l’acquisto del numero di bottiglie previste dall’azienda per la degustazione e una videochiamata “privata” con l’enologo o il titolare dell’aziende stessa che guiderà l’esperienza.

    Ci sono poi le realtà che si sono organizzate in maniera autonoma. In questo caso, la degustazione viene proposta direttamente sul sito o sui canali social, secondo le esigenze e la programmazione del periodo.

     

    Avevate mai pensato a una degustazione così?

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

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