Centerbe

Adriana Angelieri

di Martino Ragusa.

Se vi piace fare i liquori in casa, la primavera è la stagione giusta per preparare il centerbe abruzzese. Ha fama di ottimo digestivo, ed è semplicemente migliore di tanti amari industriali. Le varianti, come sempre accade con le ricette tradizionali, sono tante. Quella che vi propongo è una delle due che io sono solito preparare. L’altra varia per l’aggiunta di scorze di limone e arancia (la buccia di 1/4 di limone e/o la buccia di 1/4 di arancia, ovviamente di frutti non trattati).
Anche sulla dolcezza si può apportare qualche piccola modifica. Nella mia ricetta troverete una quantità intermedia di zucchero (600 g per 750 g di acqua) dalla quale risulta un liquore tendente all’amaro. La quantità di zucchero non può essere comunque troppo ridotta e per 1 litro di alcol è opportuno non scendere sotto i 500 grammi di zucchero.

Ingredienti:

1 litro di alcol alimentare puro
3/4 di litro di acqua
600 g di zucchero
6 foglie di basilico
6 foglie di salvia
6 foglie di alloro
6 foglie di rosmarino
6 foglie di menta piperita
6 foglie di maggiorana
6 fiori di tiglio
6 fiori di timo
6 foglie di mandrino
6 foglie di arancio
6 foglie di limone
6 foglie di cedrina o erba Luigia
6 fiori di camomilla
6 chiodi di garofano
1 corteccia di cannella
6 foglie di tè
6 chicchi di caffè tostati
6 bacche di ginepro
1 bustina di zafferano
Una grattatina di noce moscata

Tenete da parte zucchero e acqua. Mettete tutte le erbe, i fiori, le foglie, le spezie, il tè, il ginepro pestato e i chicchi di caffè in un vaso di vetro ben pulito. Unite l’alcol, mescolate bene e chiudete ermeticamente. Lasciate macerare per dieci giorni scuotendo il vaso una volta al giorno.
Passati i dieci giorni, mettete zucchero e acqua in un capiente tegame di coccio e portate a ebollizione mescolando continuamente. Continuate a far bollire a fuoco basso fino a quando si formano sulla superficie dello sciroppo delle bolle grosse e vischiose. Schiumate, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Filtrate l’infuso di erbe, attraverso un colino foderato con carta da filtro, direttamente sullo sciroppo. Mescolate delicatamente, coprite con un panno pulito e un coperchio e lasciate riposare per 24 ore. Travasate in bottiglie scure, ben pulite e asciutte, e chiudete ermeticamente. Lasciate stagionare per almeno 2 mesi.

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

Lascia un commento