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Brace: Come Cucinare Alla Brace

Adriana Angelieri

Se è destinato alla brace, il pesce va pulito ma non squamato. Va salato prima della cottura e sistemato in una griglia a libro che sia già stata riscaldata sulle braci.
Al contrario della carne, alcune qualità di pesce possono essere marinate in un salmoriglio (vedi specchietto in fondo al testo) e bagnate con questo durante la cottura. Le qualità più pregiate vanno preferibilmente grigliate nature, cioè senza aggiunta di nient’altro che non sia il sale. Infine, meglio proteggere alcuni pesci di lenta cottura o di carni particolarmente delicate passandoli nel pane grattugiato condito con prezzemolo tritato, sale e pepe. In tal caso, se i tratta di pesci con squame, vanno squamati.
Il pesce va grigliato a temperatura bassa, perciò badate di iniziare la cottura quando le braci sono già ricoperte di cenere e regolate la distanza della griglia ad almeno 20 cm dalla brace. Per i tempi di cottura resta valida la regola dei 10 minuti ogni 2 cm di spessore nella parte centrale del pesce, girando il pesce a metà cottura.

Ecco uno specchietto con le indicazioni generali.
Calamaro. Impanatoorate
Cernia in trance. Nature o con salmoriglio di olio, capperi, limone, prezzemolo, sale e pepe
Coda di rospo (o rana pescatrice). Nature
Mazzancolla. Impanata
Occhiata. Nature
Orata. Nature
Pagello. Nature
Palamita in trance. Con un salmoriglio di olio, limone, prezzemolo, sale e pepe
Pesce spada in trance. Con qualsiasi dei salmorigli descritti in questo specchietto
Razza. Impanatascampi
Ricciola in trance. Marinatela in un salmoriglio di olio, limone, prezzemolo, sale e pepe
Rombo. Nature
Sarago. Nature
Sardina. Nature
Sardone. Nature
Scampo. Nature
Sgombro. Prima di arrostirlo marinatelo per 1 ora in un salmoriglio di olio, sale, pepe, limone e origano
Sogliola. Impanata
Suro. Va trattato come lo sgombro
Totano. Impanato

Come vedete, se avete voglia di fare una grigliata mista avete solo l’imbarazzo della scelta. Idem se avete voglia di un piatto trionfale.

di Martino Ragusa

Adriana è Responsabile di Redazione e Social Media Manager per Il Giornale del Cibo dal 2016. Siciliana di origine, si è trasferita a Bologna per i tortellini e per la sua carriera. Unendo la sua grande passione per l'alimentazione alle competenze nei progetti editoriali, si dedica alla guida del team redazionale e alla creazione di contenuti che garantiscano ai lettori un'informazione chiara, utile e accurata. Oltre che per i tortellini, il suo cuore batte per i risotti, di ogni tipo, purché fatti bene! Il profumo del basilico e l'olio buono sono gli ingredienti che non possono mai mancare nella sua cucina.

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