Bambini frutta e verdura

Convincere i bambini a mangiare frutta e verdura? Ci pensano le mense scolastiche!

Adriana Angelieri

Non è una novità, la maggior parte dei bambini non ama mangiare la frutta e forse anche noi adulti siamo poco diligenti nel seguire sani comportamenti alimentari. Lo leggiamo al supermercato sulle confezioni, ci viene ripetuto spesso: mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno migliora la salute e riduce il rischio di patologie acute e malattie croniche e degenerative.

Questo genere di malattie si manifesta in età adulta ma mette radici nel nostro organismo molto presto. Per questo motivo, è molto importante cominciare ad inculcare una sana educazione alimentare nei bambini sin da quando sono piccolissimi. I genitori hanno un ruolo fondamentale in questo, ma una responsabilità altrettanto grande ricade sulla scuola e sulle mense scolastiche, che non si devono limitare soltanto a “sfamare” i bambini ma devono contribuire giornalmente alla loro educazione alimentare.

Bambini cibo sano

“Mio figlio ha mangiato?” è la classica domanda del genitore che va a prendere il figlio a scuola, ma forse bisognerebbe chiedere piuttosto : “cosa ha mangiato mio figlio?”

Convincerli a mangiare in modo sano non è sempre facile, eppure alcune iniziative dimostrano che portare avanti la missione di una corretta alimentazione infantile in maniera divertente e naturale (evitando urla e strepiti!) si può: basta stimolare la loro fantasia.

 

 

Educazione Alimentare: i progetti per invogliare i bambini a mangiare sano

E’ dimostrato: curare l’aspetto dei piatti invoglia i bambini a mangiare sano!

Ecco che un articolo uscito lo scorso Maggio in una rivista di medicina pediatrica americana (Jama) rivela uno studio effettuato nella Harvard Medical School che dimostra quanto rendere i piatti più attraenti possa fare in modo che anche le pietanze meno gradite vengano apprezzate dai bambini, anche i più schizzinosi. 

Coreografia frutta

L’esperimento è stato sottoposto a 2.600 bambini dell’età di 11 anni. In ogni scuola i bambini venivano suddivisi in due gruppi, una parte dei bambini ha avuto l’onore di mangiare per 7 mesi menù con farina integrale, cibi freschi, frutta e verdura di stagione preparati da Chef e proposti ai bambini con una particolare attenzione per l’aspetto visivo. Piatti salutari ma anche belli da vedere diversamente da quelli che venivano offerti al secondo gruppo che, invece, ha continuato a mangiare le classiche pietanze della mensa scolastica. Dopo alcuni mesi, le verdure consumate dagli studenti del primo gruppo sono aumentate del 59% e il consumo di frutta di più dell’88%.

Alimentazione infantile
Questo dimostra che anche l’occhio vuole la sua parte, e questo non vale solo per gli adulti, anzi, per bambini la presentazione del piatto sembra contare molto!

Ma l’Italia non sta ferma! Ecco le iniziative delle nostre mense scolastiche…

Nutrire bene, un insegnamento che frutta”, questo lo slogan del progetto Frutta nelle scuole iniziativa della Commissione Europea che per quest’anno scolastico ha assegnato all’Italia oltre 26 milioni di euro per la realizzazione del progetto che coinvolge i bambini in età scolare dai 6 agli 11 anni. Il programma prevede un incentivo al consumo di frutta e verdura nelle mense scolastiche attraverso la fornitura di prodotti ortofrutticoli, campagne di informazione e “laboratori sensoriali” finalizzati ad offrire ai bambini più occasioni per conoscere i prodotti naturali e verificarne le caratteristiche così da sviluppare una capacità di scelta consapevole.

 

Educazione alimentare a partire da ogni pasto” è un’iniziativa che riguarda le mense scolastiche di Vicopisano, un piccolo comune della provincia di Pisa.

In collaborazione con CIR Food, che interviene tramite i suoi professionisti dell’alimentazione, il progetto propone una rieducazione alimentare, offrendo ai bambini menu vari e bilanciati composti da prodotti genuini, biologici, a chilometro zero, di filiera corta e caratterizzati da stagionalità.

Il controllo di questa mensa scolastica avviene tramite un meccanismo di osservazione a 360 gradi. I genitori vanno, a sorpresa, ad assaggiare e valutare i cibi proposti nei menu, si assicurano che qualità, professionalità del personale, refezione e stoviglie, temperatura delle pietanze e norme igieniche siano perfettamente rispettate. Compilano un report e lo consegnano alla scuola, all’Ufficio Scuola del Comune, ai nutrizionisti CIR  Food e resta agli atti. Che dire, così sì che si può star tranquilli!

E i vostri bambini, a scuola cosa mangiano? Avete delle interessanti iniziative da segnalarci?

 

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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